Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

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Percorsi di ricerca

8
Aug
2008
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Essere tutt’uno, vivere con Advaita, intervista con Madhukar

Madhukar, come definirebbe il Suo messaggio in poche parole?

Che ogni persona, indipendentemente delle sue circostanze di vita, è libertà e pace.

È allo stesso tempo anche il messaggio fondamentale di Advaita?

Sì, il messaggio di Advaita è: Tu sei Questo! Essere tutt’uno, Essere qui. Il Questo comprende tutto. Nella nostra cultura e nella tradizione cristiana il Questo viene chiamato Dio, l’intero universo. Nella tradizione dell’Advaita il Questo viene descritto con “Sat-Chit-Ananda”. Si traduce generalmente con esistenza-coscienza-beatitudine. Secondo la mia esperienza, anche la beatitudine è solo un’apparenza di corpo e mente.

La pace è verità assoluta: questo è conoscenza vera. Perciò descriverei il Questo con: esistenza-coscienza-pace. Advaita è una direzione filosofica e la filosofia non può mai spiegare realmente l’Essere o l’esperienza dell’Essere, ma può solamente provare a interpretarlo. Read more

2
Aug
2008
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Percorsi di terre e di interiorità

percorsi-di-terre-1-muraleL’evoluzione personale inizia quando siamo in grado di trascendere i nostri limiti. La metafora che da sempre descrive questo uscire dall’ordinario per accedere ad altri mondi ed altri livelli di consapevolezza è il Viaggio. Basti ricordare Ulisse, Gilgamesh, Dante… fino al Grand Tour del ‘700-‘800.

Nella società contemporanea il viaggio ha purtroppo perso quel carattere “sacro”e viene ormai relegato a semplice vacanza dal lavoro quando il sistema lo permette e sempre più identificato con termini quali turismo di massa, last minute, soggiorni all-inclusive, gite ed escursioni mordi e fuggi.

Migliori, ma di poco, sono le neo-forme di turismo responsabile, abili nel marketing (in quanto capaci di suggerire tagli ecologisti, scambi tra culture, contatti meno superficiali con le popolazioni locali, itinerari che esulano dal controllo delle multinazionali del settore) ma ancora strutturate e regolate da ottiche puramente commerciali. Read more

16
Jun
2008
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Un motivo per sorridere, dalla malattia alla meditazione

nirodh-keyboard.jpgE’ da oltre 20 anni che Nirodh non sorride più e non perché non abbia avuto alcun motivo per farlo. Dopo tutto, Nirodh è pieno di creatività. All’età di 28 anni gli viene diagnosticata la distrofia muscolare. I primi sintomi della malattia si manifestarono sul suo viso. Nell’intervista che segue ci racconta come un handicap può essere vissuto e superato al proprio interno.

E’ da oltre 20 anni che Nirodh non sorride più e non perché non abbia avuto alcun motivo per farlo. Dopo tutto, il 52enne Nirodh è pieno di creatività. Insieme alla sua compagna, Ushma, ha fondato e dirige l’Osho Arihant Meditation and Creative Arts Center di Varazze, in Italia. Musicoterapista ed etnomusicologo, è anche direttore della società di servizi musicali e multimediali “Nostudio”. Read more

11
Jun
2008
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I voti del Bodhisattva

robert aitken.jpgI Grandi Voti, noti come i Voti del Bodhisattva, sono nati probabilmente in Cina intorno al sesto secolo come derivazione di un precedente “gatha” (canto) sanscrito. Alla fine dell’VIII secolo li troviamo spiegati dal maestro zen cinese Hui-Neng. Oggi sono recitati alla fine delle funzioni religiose nella maggior parte dei centri Mahayana.

Composti di sette caratteri cinesi per verso, i Grandi Voti sono poeticamente espressi in rime, reiterazioni e analogie. Le traduzioni inglesi contemporanee dei Grandi Voti si rifanno massicciamente alla versione di D. T. Suzuki, pubblicata per la prima volta nel 1935. Egli usò il titolo “I quattro grandi voti”, abbreviazione di quello utilizzato da Hui Neng, “I quattro grandi voti larghi”, dove “larghi” significa “per una larga diffusione”.

Nakagawa Soen Roshi (1908-83) coniò il titolo “I Grandi Voti per Tutti” nella sua traduzione del 1957, e due anni dopo, al Diamond Sangha – una comunità appena formatisi a Honolulu – usammo questo titolo nel nostro primo libro sui sutra. Read more

26
May
2008
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La via della guarigione: sapienza sciamanica e medicina moderna

sciamani-logoA Milano, l’8 giugno ci sarà un convegno esperienziale in cui si incontreranno esponenti delle antiche conoscenze sciamaniche con medici e ricercatori che le hanno sperimentate e le applicano nei loro sistemi terapeutici. Il convegno è organizzato da Anima News. Moderatore sarà Stefano Fusi, giornalista e studioso di sciamanesimo e discipline per la crescita personale e collaboratore di Innernet.

L’incontro è aperto a tutti e aiuterà a comprendere come possiamo curarci e guarire la Terra ritrovando le nostre radici antiche. Imparando da chi vive da sempre in sintonia con il battito del cuore della Terra e da chi fa tesoro delle loro conoscenze nella medicina. Perché, come diceva Carl Gustav Jung: “La vera terapia consiste nell’approccio al divino; più si raggiunge l’esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia”. Read more

19
May
2008
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Un semplice monaco: una personale, maliziosa e profonda intervista al Dalai Lama

Dalai LamaQuesta intervista con il Dalai Lama è apparsa originalmente nel 1991 sul primo numero della rivista buddista americana Tricycle. Inedita in Italia, l’intervista rivela un Dalai Lama disponibile a parlare della sua esperienza di meditazione, delle sue paure e del suo ruolo come semplice monaco buddista, divertito anche dalle domande maliziose dell’intervistatore. Spalding Gray, scrittore e uomo di teatro, è scomparso nel 2004.

Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama, è il leader temporale e spirituale del popolo tibetano e Nobel per la Pace nel 1989. Nato da una famiglia contadina nel 1935, a nordest della provincia di Amdo, Sua Santità fu riconosciuto all’età di due anni, in conformità alla tradizione tibetana, come la reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama e come manifestazione dell’Avalokitesvara, il Bodhisattva della Compassione. Read more

2
Apr
2008
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Impietriti

Deva Manfredo.jpgManfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno. A 25 km da Siena crea le sue sculture in pietra. L’incanto delle sue sculture liberano una magica e mistica energia che riporta alla mente antichi culti di venerazione della connessione dell’Uomo con la Terra.

Manfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario. La sua lunga grigia capigliatura fa da cornice alla sua faccia quadrata scolpita dalle intemperie e illuminata da occhi di un blu intenso situati al di sotto di feroci sopracciglia.

Impietriti 1.jpg

Ma se c’è l’odore di qualcuno di un altro mondo, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno….terreno che è situato in questo caso tra le colline italiane. Read more

28
Feb
2008
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Ricerca interiore: ormai è una cosa “comune”…

Lavoro gruppo pugniSi comincia a fare ricerca interiore anche in ambiti che finora sembravano impermeabili, nella vita e nel lavoro di tutti i giorni: negli enti locali, soprattutto nei comuni. Alcune tecniche di meditazione, visualizzazione, gestione dello stress erano già entrate in aziende e ospedali, nella vendita e nello sport. Ma il personale degli enti locali, quelli che devono “fare comunità”, ovvero lavorare al servizio di tutti, finora dovevano occuparsi del proprio benessere interiore solo privatamente. Ora qualcosa comincia a cambiare.

9
Feb
2008
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Una spiritualità che trasforma, parte 2

ken wilber.jpgSecondo Ken Wilber La religione ha sempre svolto due funzioni importantissime e molto diverse. Una è di dare un senso al sé individuale. Al sé viene semplicemente offerto un nuovo modo di pensare o percepire la realtà. Tuttavia, a un certo punto del nostro processo di maturazione, questa traslazione, per quanto adeguata e salda, cessa di consolare. Nessun nuovo credo, mito, idea o paradigma tamponerà l’affiorare dell’ansia. L’unico sentiero utile non è un nuovo credo per il sé, ma la trascendenza di quest’ultimo.

7
Feb
2008
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Una spiritualità che trasforma, parte 1

ken wilber.jpgSecondo Ken Wilber La religione ha sempre svolto due funzioni importantissime e molto diverse. Una è di dare un senso al sé individuale. Al sé viene semplicemente offerto un nuovo modo di pensare o percepire la realtà. Tuttavia, a un certo punto del nostro processo di maturazione, questa traslazione, per quanto adeguata e salda, cessa di consolare. Nessun nuovo credo, mito, idea o paradigma tamponerà l’affiorare dell’ansia. L’unico sentiero utile non è un nuovo credo per il sé, ma la trascendenza di quest’ultimo.