Essere tutt’uno, vivere con Advaita, intervista con Madhukar
Madhukar, come definirebbe il Suo messaggio in poche parole?
Che ogni persona, indipendentemente delle sue circostanze di vita, è libertà e pace.
È allo stesso tempo anche il messaggio fondamentale di Advaita?
Sì, il messaggio di Advaita è: Tu sei Questo! Essere tutt’uno, Essere qui. Il Questo comprende tutto. Nella nostra cultura e nella tradizione cristiana il Questo viene chiamato Dio, l’intero universo. Nella tradizione dell’Advaita il Questo viene descritto con “Sat-Chit-Ananda”. Si traduce generalmente con esistenza-coscienza-beatitudine. Secondo la mia esperienza, anche la beatitudine è solo un’apparenza di corpo e mente.
La pace è verità assoluta: questo è conoscenza vera. Perciò descriverei il Questo con: esistenza-coscienza-pace. Advaita è una direzione filosofica e la filosofia non può mai spiegare realmente l’Essere o l’esperienza dell’Essere, ma può solamente provare a interpretarlo. Read more
Percorsi di terre e di interiorità
L’evoluzione personale inizia quando siamo in grado di trascendere i nostri limiti. La metafora che da sempre descrive questo uscire dall’ordinario per accedere ad altri mondi ed altri livelli di consapevolezza è il Viaggio. Basti ricordare Ulisse, Gilgamesh, Dante… fino al Grand Tour del ‘700-‘800.
Nella società contemporanea il viaggio ha purtroppo perso quel carattere “sacro”e viene ormai relegato a semplice vacanza dal lavoro quando il sistema lo permette e sempre più identificato con termini quali turismo di massa, last minute, soggiorni all-inclusive, gite ed escursioni mordi e fuggi.
Migliori, ma di poco, sono le neo-forme di turismo responsabile, abili nel marketing (in quanto capaci di suggerire tagli ecologisti, scambi tra culture, contatti meno superficiali con le popolazioni locali, itinerari che esulano dal controllo delle multinazionali del settore) ma ancora strutturate e regolate da ottiche puramente commerciali. Read more
Un motivo per sorridere, dalla malattia alla meditazione
E’ da oltre 20 anni che Nirodh non sorride più e non perché non abbia avuto alcun motivo per farlo. Dopo tutto, Nirodh è pieno di creatività. All’età di 28 anni gli viene diagnosticata la distrofia muscolare. I primi sintomi della malattia si manifestarono sul suo viso. Nell’intervista che segue ci racconta come un handicap può essere vissuto e superato al proprio interno.
E’ da oltre 20 anni che Nirodh non sorride più e non perché non abbia avuto alcun motivo per farlo. Dopo tutto, il 52enne Nirodh è pieno di creatività. Insieme alla sua compagna, Ushma, ha fondato e dirige l’Osho Arihant Meditation and Creative Arts Center di Varazze, in Italia. Musicoterapista ed etnomusicologo, è anche direttore della società di servizi musicali e multimediali “Nostudio”. Read more
I voti del Bodhisattva
I Grandi Voti, noti come i Voti del Bodhisattva, sono nati probabilmente in Cina intorno al sesto secolo come derivazione di un precedente “gatha” (canto) sanscrito. Alla fine dell’VIII secolo li troviamo spiegati dal maestro zen cinese Hui-Neng. Oggi sono recitati alla fine delle funzioni religiose nella maggior parte dei centri Mahayana.
Composti di sette caratteri cinesi per verso, i Grandi Voti sono poeticamente espressi in rime, reiterazioni e analogie. Le traduzioni inglesi contemporanee dei Grandi Voti si rifanno massicciamente alla versione di D. T. Suzuki, pubblicata per la prima volta nel 1935. Egli usò il titolo “I quattro grandi voti”, abbreviazione di quello utilizzato da Hui Neng, “I quattro grandi voti larghi”, dove “larghi” significa “per una larga diffusione”.
Nakagawa Soen Roshi (1908-83) coniò il titolo “I Grandi Voti per Tutti” nella sua traduzione del 1957, e due anni dopo, al Diamond Sangha – una comunità appena formatisi a Honolulu – usammo questo titolo nel nostro primo libro sui sutra. Read more
La via della guarigione: sapienza sciamanica e medicina moderna
A Milano, l’8 giugno ci sarà un convegno esperienziale in cui si incontreranno esponenti delle antiche conoscenze sciamaniche con medici e ricercatori che le hanno sperimentate e le applicano nei loro sistemi terapeutici. Il convegno è organizzato da Anima News. Moderatore sarà Stefano Fusi, giornalista e studioso di sciamanesimo e discipline per la crescita personale e collaboratore di Innernet.
L’incontro è aperto a tutti e aiuterà a comprendere come possiamo curarci e guarire la Terra ritrovando le nostre radici antiche. Imparando da chi vive da sempre in sintonia con il battito del cuore della Terra e da chi fa tesoro delle loro conoscenze nella medicina. Perché, come diceva Carl Gustav Jung: “La vera terapia consiste nell’approccio al divino; più si raggiunge l’esperienza del divino, più si è liberati dalla maledizione della patologia”. Read more
E’ possibile che io muoia
E’ possibile che io muoia.
Questa è la verità sulla posizione che quasi tutti abbiamo rispetto all’esistenza della morte, spesso la riteniamo un’eventuale possibilità, non una certezza.
Pare che siamo gli unici esseri viventi su questo pianeta che possono elaborare un concetto di tempo determinato della propria esistenza in vita, ma come ci stiamo ponendo di fronte a questa capacità?
Gli animali, almeno fin’ora questo è stato dimostrato dalla scienza, posseggono l’istinto di conservazione e per questo sono estremamente propensi a salvarsi la vita, sia con la tendenza ad evitare certe situazioni di pericolo che con la difesa strenue e violenta in altre. Posseggono quindi la “percezione” della morte, ma solo davanti a quella possibilità imminente.
Ma gli animali non sembrano essere in grado di comprendere che la propria esistenza ha un tempo determinato. Read more
Un semplice monaco: una personale, maliziosa e profonda intervista al Dalai Lama
Questa intervista con il Dalai Lama è apparsa originalmente nel 1991 sul primo numero della rivista buddista americana Tricycle. Inedita in Italia, l’intervista rivela un Dalai Lama disponibile a parlare della sua esperienza di meditazione, delle sue paure e del suo ruolo come semplice monaco buddista, divertito anche dalle domande maliziose dell’intervistatore. Spalding Gray, scrittore e uomo di teatro, è scomparso nel 2004.
Tenzin Gyatso, il quattordicesimo Dalai Lama, è il leader temporale e spirituale del popolo tibetano e Nobel per la Pace nel 1989. Nato da una famiglia contadina nel 1935, a nordest della provincia di Amdo, Sua Santità fu riconosciuto all’età di due anni, in conformità alla tradizione tibetana, come la reincarnazione del tredicesimo Dalai Lama e come manifestazione dell’Avalokitesvara, il Bodhisattva della Compassione. Read more
Una preghiera in un respiro, intervista sul Kriya Yoga a Ennio Nimis
Mi aggiravo vanamente su Google a cercare qualcosa come “respiro del cobra”. Nulla. Estendo allora la ricerca in tutte le lingue. Viene fuori un nome: Kriya.
Intuisco di cosa può trattarsi, e la faccenda m’intriga. Cerco altre informazioni in Rete, ma si sembra un mondo blindato da chissà quale Segreto. Acquisto allora qualche testo sull’argomento, prontamente cestinato: solo introduzioni e nessuna pratica, nonché indirizzi di grosse Organizzazioni del settore…
Solo allora riconosco un nome: Yogananda, autore del classico “Autobiografia di uno yogi”. E’ lui che lo ha fatto conoscere in Occidente creandone una Scuola. Ma il vero guru è Lahiri Mahasaya, dal quale si tramanda il vero filone originale solo in India, nel più fitto segreto esoterico.
Così un giorno, per caso, m’imbatto in un sito italiano che non sembra la solita pubblicità: capisco da subito che non si tratta del solito miele per api. Read more
Impietriti
Manfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno. A 25 km da Siena crea le sue sculture in pietra. L’incanto delle sue sculture liberano una magica e mistica energia che riporta alla mente antichi culti di venerazione della connessione dell’Uomo con la Terra.
Manfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario. La sua lunga grigia capigliatura fa da cornice alla sua faccia quadrata scolpita dalle intemperie e illuminata da occhi di un blu intenso situati al di sotto di feroci sopracciglia.
Ma se c’è l’odore di qualcuno di un altro mondo, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno….terreno che è situato in questo caso tra le colline italiane. Read more
Io sono… mamma Tv
Attenti al colpo di coda
E’ inconfutabile che tutta la formazione delle nostra personalità è caratterizzata dall’imitazione di quella dei nostri genitori. Molte volte abbiamo dovuto fare un certo lavoro di osservazione di questa forma naturale di condizionamento ritrovandoci a dover smussare gli angoli, a risolvere conflitti tra quelle pulsioni acquisite e il nostro intimo volere.
Si è parlato molto di questo e si sono trovate e provate molte strade per fare un buon lavoro su di sé, abbiamo provato e spesso con successo a sbloccarci da alcune attitudini acquisite che non erano in linea con un’espressione di intima libertà. Tuttavia, esiste un periodo della nostra vita nel quale ci vediamo fare, agire, pensare esattamente come uno dei nostri genitori malgrado tutti i lavori pregressi.
Pare che il processo sia sostanzialmente inevitabile e che non risparmi nemmeno i figli più ribelli e controdipendenti. Read more
Ricerca interiore: ormai è una cosa “comune”…
Si comincia a fare ricerca interiore anche in ambiti che finora sembravano impermeabili, nella vita e nel lavoro di tutti i giorni: negli enti locali, soprattutto nei comuni. Alcune tecniche di meditazione, visualizzazione, gestione dello stress erano già entrate in aziende e ospedali, nella vendita e nello sport. Ma il personale degli enti locali, quelli che devono “fare comunità”, ovvero lavorare al servizio di tutti, finora dovevano occuparsi del proprio benessere interiore solo privatamente. Ora qualcosa comincia a cambiare.
Una spiritualità che trasforma, parte 2
Secondo Ken Wilber La religione ha sempre svolto due funzioni importantissime e molto diverse. Una è di dare un senso al sé individuale. Al sé viene semplicemente offerto un nuovo modo di pensare o percepire la realtà. Tuttavia, a un certo punto del nostro processo di maturazione, questa traslazione, per quanto adeguata e salda, cessa di consolare. Nessun nuovo credo, mito, idea o paradigma tamponerà l’affiorare dell’ansia. L’unico sentiero utile non è un nuovo credo per il sé, ma la trascendenza di quest’ultimo.
Una spiritualità che trasforma, parte 1
Secondo Ken Wilber La religione ha sempre svolto due funzioni importantissime e molto diverse. Una è di dare un senso al sé individuale. Al sé viene semplicemente offerto un nuovo modo di pensare o percepire la realtà. Tuttavia, a un certo punto del nostro processo di maturazione, questa traslazione, per quanto adeguata e salda, cessa di consolare. Nessun nuovo credo, mito, idea o paradigma tamponerà l’affiorare dell’ansia. L’unico sentiero utile non è un nuovo credo per il sé, ma la trascendenza di quest’ultimo.