Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

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March 2008

28
Mar
2008
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Con la risonanza magnetica la meditazione funziona

Scientific American riporta oggi uno studio della University of Wisconsin-Madison che afferma che possiamo acquisire una migliore capacità di provare compassione tramite la meditazione, “più o meno allo stesso modo in cui gli atleti o i musicisti si allenano per migliorare le proprie capacità”. Lo studio ha utilizzato la risonanza magnetica funzionale sui cervelli dei soggetti studiati.

Seguo con interesse questi studi pur non essendo un neuro-qualcosa (magari a volte un po’ neuro-tico :-) e leggo con piacere che la scienza si avvicina sempre più a ciò che affermano i maestri e i saggi da qualche millennio.

Tuttavia… per quanto interessanti siano questi studi trovo che alla base vi sia un classico paradigma della scienza: il valore assoluto dell’oggettività. Se si chiede a un meditatore non occasionale se la meditazione gli abbia portato più compassione credo che non vi siano dubbi sulla risposta dei più (senza confondere la compassione con l'”essere buoni” o il compatire). Read more

27
Mar
2008
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Contro l’aborto, per la libertà di scelta

donna pensosa.jpgPrendere entrambe le posizioni riguardo all’aborto. Per gli uomini e le donne impegnati nella difesa dei diritti degli adulti, qualsiasi discussione che metta in dubbio il diritto all’aborto è un’eresia.

Ma il tema dell’aborto resta caratterizzato da ambivalenza, confusione e conflitto, raramente espressa, perché pone questioni che non trovano risposta nei dogmi o nelle parole di medici, preti, senatori e filosofi morali.

Tutto ciò che è importante per la vita lo è anche per l’aborto. “La grande questione della vita e della morte”, come la chiamano i testi zen, caratterizza tutti i conflitti tra uomini e donne, ricchi e poveri, diritti dei nascituri e diritti delle madri, o diritti dello Stato e diritti delle regioni. Ma il dibattito sull’aborto è diventato così acceso e politicizzato che entrambe le parti vedono come un tradimento il fatto stesso di porsi domande. Read more

20
Mar
2008
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Addomesticare le emozioni distruttive

daniel goleman.jpgLa meditazione può cambiare il cervello? Daniel Goleman, autore del best seller Intelligenza emotiva, dà delle risposte sorprendenti. Recenti ricerche ci dicono che il cervello è estremamente plastico, a patto che attraversiamo esperienze sistematiche e ripetute; in questo senso le pratiche meditative sembrano le migliori per trasformare le emozioni distruttive.

Nel suo libro Emozioni Distruttive, in collaborazione con il Dalai Lama, riporta le ricerche sul cervello e sulla meditazione e suggerisce una via per lavorare sulle emozioni distruttive.

19
Mar
2008
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Giornata mondiale della lentezza

Sloth bradipoLa Giornata mondiale della Lentezza: le riflessioni del bradipo. Qualche giorno fa è stata celebrata la giornata mondiale della lentezza, ma non sono sicuro di quando è stata precisamente perché non mi sono informato bene. Avevo troppo da non-fare.

Volevo sinceramente celebrarla, è in sintonia con le mie convinzioni più profonde, ma sono arrivato tardi anche questa volta. Eppure mi sento in pace con la mia coscienza. Mi sembra che dedicare una giornata alla lentezza sia già stata una forma di attivismo esagerata.

18
Mar
2008
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Tecnologia e identità

Escher rindKevin Kelly (autore di Out of Control che pubblicai con Urra) nel suo ultimo articolo parla della crisi dell’identità degli esseri umani causata dall’incessante sviluppo tecnologico. Poichè la scienza ogni giorno produce nuove invenzioni, queste scombussolano la nozione di noi stessi ed ogni giorno la nostra identità viene messa in discussione. Quindi si chiede “chi siamo e cosa vogliamo essere”, riportando anche le domande che si fece Philip Dick: cos’è la realtà e cosa significa essere un essere umano.

Le domande di Kevin Kelly e di Philip Dick sono vecchie quanto l’umanità. La tecnologia mette in discussione la nostra identità in modo crescente poichè sta sostituendo le nostre identificazioni con gli artefatti tecnologici.

15
Mar
2008
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Richard Gere e il suo impegno per il Tibet

richard gere.gifIl questi giorni problematici per il Tibet presentiamo un articolo che narra l’impegno concreto di Richard Gere per il popolo tibetano.

Inflessibile con se stesso e generoso con gli altri, Gere è una di quelle rare persone che, giunte in cima alla scala sociale, sa cosa conta davvero. Attivamente impegnato in numerosi progetti per gli aiuti al Tibet, sa integrare la sua figura pubblica hollywoodiana con i richiami più profondi del suo cuore.

14
Mar
2008
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Una mente come l’acqua, le arti marziali

vernon.jpgLa meditazione, l’illuminazione e le arti marziali sono sempre stati una cosa unica per l’incredibile maestro di arti marziali Vernon Kitabu Turner. In questa intervista con Simeon Alev parla della padronanza di sé e della radicale trasformazione della sua mente. E degli eventi della sua vita che lo hanno trasformato da bambino debole a maestro indiscusso.

Turner meditava, secondo la sua stima, da quando aveva tre anni e si era sempre sentito isolato dagli altri e insicuro del posto che aveva nel mondo a causa della sua natura profondamente spirituale e orientata all’introspezione. Alla presenza di Nomura Roshi, che era appena giunto dal Giappone il giorno prima, Turner ricevette una conferma istantanea della sua esperienza e prontamente lo accettò come suo insegnante. Read more

8
Mar
2008
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Autoconsapevolezza e politica

Riprendo il discorso sulla consapevolezza e politica. Ringrazio tutti coloro che hanno citato e ripreso o citato il mio articolo precedente Consapevolezza politica : De Biase, Selvatici, Daniel, thomas yancey, YANNB, Corrado. Mi scuso con eventuali altri siti di cui non sono venuto a conoscenza.

De Biase in un suo recente articolo si chiede cosa abbiamo in comune e che cosa sentiamo di avere in comune, riferendosi alle persone connesse in Rete che possono influire sull’agenda setting, cioè sulle priorità dei temi di discussione da parte dei media.

E’ una domanda a cui mi piace provare a rispondere. Come afferma De Biase, per iniziare, siamo tutti italiani. Aggiungo, abbiamo forse una mentalità ampia, internazionale, non limitata ai provincialismi dell’italietta. Read more

5
Mar
2008
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Pecunia non olet

dollari-usa.jpgC’è un soggetto che occupa costantemente i pensieri del 90% delle persone. Un soggetto che spesso diventa un chiodo fisso. Un soggetto sul quale la maggior parte dell’umanità non riesce a tenere un atteggiamento neutro ed imparziale.

Stiamo parlando del denaro. Un soggetto controverso, spinoso e difficile da maneggiare. Senza eccezioni, neanche quando il denaro viene usato come scambio per servizi di natura spirituale, anzi.

Chi chiede soldini per fornire un più o meno efficace ausilio spirituale o, come è in voga dire oggi, di “crescita personale” tocca, anche involontariamente, tante corde scoperte nel potenziale cliente e mette in gioco una serie di convinzioni tale da innescare le reazioni più svariate. È come scoperchiare un Vaso di Pandora.