Boehme e la pratica dell’abbandono
Jacob Boehme, il grande mistico tedesco, è noto per la sua oscurità. Qual è il modo migliore per avvicinarsi alla sua opera? Farne l’esperienza, avere la stessa mentalità con cui egli ha ricevuto la sua mistica illuminazione.
Per comprendere la splendida e complessa cosmologia di Jacob Boehme, c’è, penso, un segreto di somma importanza: avere la stessa mentalità con cui egli ha ricevuto la sua mistica illuminazione.
Fu in profonda quiete contemplativa che questo calzolaio tedesco, fissando lo scintillio di un piatto di peltro al sole, venne improvvisamente travolto da una visione unificativa che “in un quarto d’ora mi fece vedere e sapere più cose di quante ne avrei imparate in molti anni di università” (vedi nota 1). Passarono dodici anni prima che egli riuscisse a esprimere in parole questa rivelazione cosmica. Read more