Bolzaneto vista dagli inglesi
Doxaliber ha pubblicato la traduzione di un articolo del 17/07/2008 apparso sul Guardian in occasione della sentenza al processo di Bolzaneto. E’ un resoconto raccapricciante, che già si conosceva ampiamente ma che non smette di provocarmi rabbia e lacrime come quella sera del 2001 in cui seguivo i fatti via radio.
Da piccolino ho sentito il botto della strage di Piazza Fontana da casa, alle elementari spesso ci facevano uscire da scuola e ci portavano ai giardini per l’allarme bomba. Da adolescente nella Milano degli anni ’70 ad ogni manifestazione poteva scapparsi il ferito o il morto, come minino una mezza intossicazione da lacrimogeni. In quegli anni non si contavano i morti ammazzati per terrorismo e per faide politiche. Durante il sequestro Moro bastava andare in giro alla sera anche a piedi che si veniva fermati dalla polizia o dai carabinieri. Read more
La coda lunga mozzata
L’Economist ha pubblicato un articolo intitolato Great minds think (too much) alike “Le grandi menti pensano in maniera (troppo) simile”.
Il sociologo James Evans ha deciso di esaminare le citazioni nelle riviste scientifiche e ha scoperto che, alla faccia della “coda lunga”, la disponibilità di materiale nei database su Internet, invece di ampliare la gamma di fonti citate, in realtà ha privilegiato un numero più ristretto di fonti rispetto all’ampiezza della disponibilità.
Inoltre, le fonti citate tendono a menzionare articoli che sono stati pubblicati di recente. Poco tempo addietro vi è stato un gran dibattito a riguardo dell’articolo di Nicholas Carr Google ci rende stupidi? che i media mostrani hanno ripreso spesso in modo banalizzato.
Google non ci rende stupidi ma forse tende a creare un atteggiamento di insofferenza verso le risposte non immediate (quindi quelle che si trovano ai primi posti nei risultati di ricerca) e verso quelle non attualissime. Read more
Elogio dell’attesa – Dopo lo slow food mi auguro lo slow comment nel blog
I commenti su Innernet sono moderati da diversi giorni. I motivi per la decisione sono stati di natura tecnica e di rispetto dei limiti civili e legali.
A livello tecnico, l’antispam a volte non filtra perfettamente. Finché riesce ad infilarsi qualche pubblicità di viagra o di improbabili generi pornografici, fa brutta figura ma fa poco danno. Ma si era infilato anche un link senza alcuna pubblicità apparente che puntava ad un sito che conteneva un virus forse di tipo dialler (quelli che ti fanno fare le telefonate a tua insaputa e poi arrivano le bollettacce). Me ne sono accorto e l’ho cancellato, ma un paio d’ore troppo tardi e c’è chi mi ha detto che se l’è beccato e ha dovuto reinstallare il sistema operativo. Read more
Festival 2.0
A fine Giugno sono andato a trovare Nirodh e Ushma nel loro centro Osho che gestiscono da parecchi anni a Varazze. Nirodh mi ha mostrato diverse foto del periodo degli anni ’70: gli storici festival di Re Nudo, le situazioni hippie, le comuni dell’epoca. Foto stupende del nostro amico comune Italo Bertolasi, fotografo, viaggiatore di confini geografici e interiori, e attualmente impegnato con la sua compagna Ginevra a portare gioia alle sofferenze umane.
Il vulcanico Nirodh, dopo aver pubblicato 60 CD musicali, mi ha parlato dei suoi nuovi progetti cinematografici. Ad Agosto andrà in Israele per seguire lo sviluppo di un film di cui ha scritto la sceneggiatura. Sembra che con l’avanzare della sua malattia parallelamente si espande la sua creatività, dando una testimonianza concreta alla frase “non siamo il nostro corpo”. Read more
Che cosa sta impedendo lo sviluppo dei bambini?
Secondo Joseph Chilton Pearce, la marcia verso il progresso tecnologico potrebbe trasformarsi in una processione funebre per la nostra specie.
Il famoso scrittore (L’incrinatura nell’uovo cosmico, Magical Child, Evolution’s End, The Biology of Transcendence) nonché conferenziere apprezzato a livello internazionale, ritiene che le moderne tecniche educative siano solo una delle molte cause che impediscono la realizzazione del nostro potenziale di esseri umani. Sebbene l’evoluzione ci abbia dotato di straordinarie capacità, queste ultime, secondo Pearce, restano latenti e inutilizzate perché stiamo bloccando il nostro sviluppo naturale.
Il fatto che lo sviluppo degli esseri umani avvenga per stadi – sia fisicamente che psicologicamente – non è nulla di nuovo. Le teorie moderne prevedono stadi di sviluppo fino all’età adulta, quando – almeno secondo i libri di testo – abbiamo praticamente realizzato il nostro programma biologico. Read more
La semantica del Samadhi
Un neurologo e praticante zen registra le fasi, e i significati, del samadhi. Nelle profondità dell’assorbimento interiore, non solo gli stimoli sensori vengono meno, ma nessun pensiero provoca alcuno dei suoi consueti riflessi mentali.
“La scienza senza la religione è zoppa, la religione senza la scienza è cieca.” Albert Einstein (1879-1955).
“Con tutta la tua scienza puoi dirmi in che modo, e da dove, la luce è entrata nell’anima?” Henry David Thoreau (1817-1862).
“Arriva il momento in cui non appare alcun riflesso. Si arriva a non scorgere, non sentire, non udire, non vedere nulla… Ma non si tratta di un vuoto «vacuo». Piuttosto, è la condizione più pura della nostra esistenza.” Katsuki Sekida.
Un argomento insidioso, il samadhi. Una parola così multiforme da porre grandi problemi semantici. Read more