Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

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March 2009

25
Mar
2009
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La rinascita supernatural di Carlos Santana

Santana.jpg“Poiché la musica scende più in profondità del bisturi, sento che per noi è importante meditare e connetterci all’origine del nostro dono: la guida divina. Ci fa piacere l’entusiasmo del pubblico, perché la musica è molto emozionante, ma chiediamo agli angeli di proteggere l’esperienza, in modo che nessuno si faccia male.” Intervista di Zannah.

La fama del carattere gentile di  Carlos Santana, altruista e generoso è stata confermata da chi ne è stato testimone o ne ha tratto beneficio. Si dice che egli non sia solo in queste manifestazioni di bontà; gli angeli circondano i suoi sforzi, accompagnandolo in ogni sua fase espressiva. Abbiamo anche appreso che, prima di ogni spettacolo musicale, invoca gli angeli. Non sorprende che il titolo di uno degli album più ascoltati negli ultimi anni sia: Supernatural. Read more

17
Mar
2009
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Il coraggio di essere liberi dal passato

u g krishnamurti3.jpgU.G., iconoclasta e maestro-non-maestro anticonvenzionale, colpisce al nucleo delle credenze di chi è su un percorso di ricerca. La ricerca delle soluzioni da parte del ricercatore come barriera alla ricerca stessa e l’importanza di essere in contatto con la rabbia affinché questa “bruci se stessa esattamente là dove si origina e agisce”.

D: Qual è il tuo consiglio quando abbiamo un problema?

U.G.: Voi non potete fare altro che creare i problemi. Prima di tutto create il problema e poi non siete per nulla interessati a guardare i problemi. Non affrontate i problemi. Siete molto più interessati alle soluzioni che ai problemi. Questo vi rende difficile osservare il problema.

Io vi suggerisco “Guardate bene, voi non avete alcun problema”. Voi asserite con tutta l’enfasi che potete, e con grande animosità “Guarda, io ho un problema”. Read more

11
Mar
2009
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Un tipo di innocenza che non avevamo mai visto

the beatles.jpgQuando grandi folle viaggiano insieme attraverso il rock and roll, dove stanno andando, e cosa vuol dire? Pensieri sui Grateful Dead, i Beatles e la Consapevolezza Collettiva.

Improvvisamente le persone si spogliarono le une di fronte alle altre e facemmo tutti una grande scoperta: eravamo bellissimi. Nudi, vulnerabili e sensibili come un serpente dopo essersi spogliato della pelle, ma molto più umani di quell’incubo scintillante che aveva cigolato nella pausa precedente del corteo. Eravamo vivi e la vita era noi. Ci prendemmo per mano e danzammo a piedi nudi tra i calcinacci. Eravamo ripuliti, liberati! Non avremmo mai più indossato le vecchie armature. Ken Kesey, Garage Sale.

Immagina di stare su un pendio che domini un grande anfiteatro. Tramonto. Sotto di te, le tribù si stanno radunando da ogni dove. Read more

3
Mar
2009
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Un’esperienza personale di risveglio spirituale

buco nel muro con cielo.jpgComunemente, si ritiene che lo zen sia un sistema spirituale il cui obiettivo ideale sia portare i seguaci a uno stato di illuminazione. Ma se questo ideale è davvero ciò che sta alla base dello zen, la maggior parte delle persone non avrebbe interesse per esso. La realtà è che moltissimi praticanti zen probabilmente non raggiungeranno mai questo nobile ideale; nemmeno coloro, tra noi, che vi hanno dedicato gran parte della propria vita.

Ciò, tuttavia, non invalida lo Zen, in quanto il suo obiettivo ideale è largamente superato da un altro più pratico: offrire alle persone una comprensione più profonda della propria unità con se stesse, gli altri e il mondo, e soprattutto renderle in grado di affrontare creativamente, e forse persino di apprezzare, le vicissitudini della vita. Read more