Al di là del materialismo spirituale di Trungpa Rinpoche, recensione
Chogyam Trungpa Rinpoche è stato forse il più innovativo maestro di Buddismo del secolo scorso. Nato in Tibet nel 1939, fa parte di una discendenza di tulku, della scuola Kagyu, nota per porre una forte enfasi sulle pratiche di meditazione.
Oltre a questo ha avuto una formazione anche nella tradizione Nyingma, la più antica delle quattro scuole, ed era un aderente del movimento ecumenico ri-me (“non-settario”) all’interno del Buddismo Tibetano, che aspira all’unità tra le diverse scuole.
Durante l’occupazione cinese nel 1959 è dovuto fuggire dal Tibet in modo rocambolesco insieme a pochi altri monaci. Traversarono le montagne dell’Himalaya a piedi e a cavallo per raggiungere l’India, dove insegnò in una scuola per giovani lama.
Nel 1963 si diresse in Inghilterra per studiare ad Oxford e, dopo una serie di esperienze tra le quali l’apertura di un centro di meditazione e un incidente d’auto che lo lasciò parzialmente paralizzato, decise di lasciare i voti monastici, si sposò con Diana Pybus, allora sedicenne, e insieme si trasferirono negli Stati Uniti, dove fondò altri centri di meditazione. Read more