Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

Category

Dharma e dintorni

16
Aug
2024
0

ทางแยกแห่งความเมตตา: เส้นทางเชื่อมโยงของคริสต์ศาสนาและพุทธศาสนาในเชียงใหม่

เมื่อฉันขี่สกู๊ตเตอร์ไปยังศูนย์มูลนิธิดอกไม้ป่าของซิสเตอร์อนารักษ์ พร้อมกับของขวัญสำหรับเด็กกำพร้าและคุณแม่ที่ต้องการความช่วยเหลือ ฉันรู้สึกทึ่งกับการอุทิศตนของเธอให้กับชุมชนเชียงใหม่ ระหว่างทางฉันเห็นป้ายศูนย์วิจัยและฝึกอบรมสำหรับชุมชนทางศาสนา-วัฒนธรรม ทำให้ฉันเกิดความสนใจในแง่มุมอื่นๆ ของผ้าทอวัฒนธรรมที่มีชีวิตชีวาของภูมิภาคนี้ ศูนย์ของบาทหลวงนิพจน์ “ศูนย์วิจัยและฝึกอบรมศาสนา​ และวัฒนธรรมชุมชน​ (RTRC​)”


ด้วยความอยากรู้อยากเห็น ฉันจึงเข้าไปข้างในและพบโบสถ์ที่มีรูปปั้นของพระเยซูในท่าทางการนั่งสมาธิบนดอกบัว ซึ่งเป็นการแสดงภาพที่ไม่ธรรมดาในคริสต์ศาสนาหลัก

เมื่อไปถึงมูลนิธิดอกไม้ป่า ฉันได้สอบถามเกี่ยวกับสถานที่น่าสนใจนี้กับซิสเตอร์อนารักษ์ เธออธิบายว่า ที่นี่ได้รับการจัดการโดยบาทหลวงนิพจน์ พระคุณเจ้าอาวุโสที่มีปัญญา ฉันขอข้อมูลติดต่อของเขาเพื่อแสดงความต้องการที่จะพูดคุยเกี่ยวกับงานของเขา ซิสเตอร์อนารักษ์ยืนยันว่าท่านยินดีที่จะแบ่งปันความคิด

15
Mar
2022
0

La nostra testa piena e l’illuminazione istantanea

Ha importanza cosa mettiamo dentro la nostra testa? Da un punto di vista buddista, la risposta è sicuramente sì. Ogni istante vissuto dalla mente può essere sano o malato, e molti sono neutri. Se l’impegno dei buddisti è sviluppare una mente chiara e radiosa, internet non la sta oscurando con un numero infinito di informazioni inutili o neutre?

Il mio primo sogno sull’Internet, nell’agosto 1999: la scatola nera dentro la mia testa si trasforma senza preavviso nello schermo di un computer. All’inizio le immagini scorrono veloci, display vivaci di grafica computerizzata fatta di rossi, gialli e blu fosforescenti.

Premo un pulsante e con un clic assumo il controllo del mio paesaggio interiore. Sono la webmaster, l’operatrice, la moderatrice. Programmo il mondo come preferisco, facendo balenare ora questo ora quello, aprendo una pagina dopo l’altra, mentre i link si aprono in silenzio e in modo spettacolare. Read more

17
May
2016
0

Buddismo e scienza moderna

dalai lama e acceleratore.jpgFin dai suoi inizi il buddismo ha elaborato raffinati metodi di meditazione per sondare la natura della mente, usando la mente stessa come strumento d’indagine. Da mille anni i risultati di queste ricerche vengono analizzati nelle università buddiste con metodi di studio rigorosi. Nel convegno “Mind and Life” si è creato un incontro fra la tradizione buddista di studio della mente e le discipline occidentali della psicologia, scienza cognitiva, neuroscienza e medicina.

L’importanza dell’incontro col buddismo per la scienza moderna

Ci sono crescenti indicazioni che il buddismo possa esercitare un’influenza importante e produttiva sulla scienza moderna primariamente a due livelli: (i) la ricerca dettagliata relativa allo studio della mente, e (ii) l’impatto epistemologico sui fondamenti della scienza, particolarmente della fisica.

Ricerca

Le scienze della vita si sono sviluppate enormemente nel corso degli ultimi cinquant’anni. Read more

13
Sep
2015
0

Dharma e psicoterapia

mandala buddhakapala.jpgMentre gli insegnamenti buddisti sulla sofferenza e la natura del sé si diffondono sempre più in occidente, gli psicoterapeuti hanno cominciato a scoprire le possibilità spirituali insite nel loro lavoro.

Alla prima conferenza di New York sul buddismo e la psicoterapia, alla fine degli anni ’80, il dialogo tra le due discipline si dimostrò più difficile del previsto. Erano presenti molti terapisti e dovevano parlare diversi insegnanti buddisti, ma parecchi di questi ultimi non erano particolarmente interessati al punto di vista psicodinamico, né avevano di esso una conoscenza approfondita.

I buddisti volevano parlare del buddismo, i terapisti intendevano discutere delle emozioni: non era molto chiaro quale terreno in comune avrebbe potuto esserci tra le due discipline.

Dopo il discorso di apertura, il disagio crebbe sempre più finché, dopo un giorno e mezzo, una donna esasperata si alzò dalla sedia e rivolse una frase al lama tibetano che aveva appena terminato il suo intervento. Read more

12
Jul
2015
0

Freud e il Dr. Buddha

buddha freud.jpgLa ricerca del non-io

Uno dei maggiori problemi dei meditatori occidentali è il fatto che la loro preparazione concettuale alla pratica della meditazione è generalmente insufficiente. Con la testa piena di idee freudiane e alle prese con problemi psicologici spesso non completamente risolti o addirittura ignorati, gli occidentali impegnati nella meditazione sono frequentemente sviati dalla propria confusione e dai propri desideri e conflitti.

Come ha detto il compianto insegnante tibetano Kalu Rimpoche: “Si dice che chi cerchi di meditare senza la comprensione concettuale di cosa stia facendo è simile a un cieco che stia cercando la strada in aperta campagna; una persona del genere può solo gironzolare senza sapere come scegliere una direzione anziché un’altra”.

Oggi esistono molti fraintendimenti comuni sul fondamentale concetto buddista di anatta, o non-io. Read more

13
Sep
2013
0

Buddismo e psichedelia

Psilocybe.jpgPer molte persone, l’LSD, i funghi e altre sostanze psichedeliche hanno aperto, in una certa misura, le porte della saggezza. Quelle persone hanno cominciato a capire che la loro limitata consapevolezza era solo un livello. I precetti buddisti affermano di non usare sostanze intossicanti, tuttavia molti insegnanti buddisti occidentali hanno usato le sostanze psichedeliche, all’inizio della loro pratica spirituale. In questa intervista, Jack Kornfield parla della via psichedelica in relazione alla ricerca spirituale.

Domini di consapevolezza: intervista a Jack Kornfield

Jack Kornfield, autore di A Path With Heart, insegna Vipassana nello Spirit Rock Center di Woodacre, in California. Questa intervista è stata fatta a San Anselmo in California da Robert Forte, studioso di buddismo e di storia e psicologia delle religioni, riveduta per la rivista “Tricycle” e concessa a Innernet per la pubblicazione in lingua italiana. Read more

13
Apr
2013
0

Cos’è un Koan?

labirinto.jpgZenson Gifford, Sensei, un prete zen consacrato, ha cominciato la pratica zazen con Phillip Kapleau Roshi nel 1970, all’età di 21 anni. Dopo aver completato l’istruzione formale nel 1979, ha continuato a tempo pieno nel Rochester Zen Center, fino a quando è partito per un lungo pellegrinaggio nel 1981. Durante il pellegrinaggio ha vissuto in Giappone per un anno e mezzo, studiando con Harada Tangen Roshi. Nel 1981 è stato nominato “Erede del Dharma” di Roshi Kapleau. Zenson Gifford Sensei è attualmente abate della sangha dello zen settentrionale, con centri a Toronto, in Canada, e Varsavia, in Polonia.

Cos’è un koan? Questa stessa domanda è un koan, perché un koan non può ricevere una risposta o essere compreso dall’intelletto. Il commento di Mumonkan, “Invano lo descrivi, senza profitto lo ritrai”, è applicabile al koan. Read more

15
Dec
2012
0

Il tabù dell’illuminazione, intervista con Adyashanti

adyashanti.jpgCrediamo davvero di poterci risvegliare? Oggi, uno dei più famosi insegnanti buddisti di San Francisco non è un lama tibetano o un maestro zen tradizionale, ma un americano laico e anticonformista chiamato Adyashanti, intervistato da Stephan Bodian. I suoi discorsi pubblici (che egli chiama “satsang”, secondo la tradizione advaita o nonduale dell’India) attirano centinaia di ricercatori, buddisti e non buddisti.

In un satsang cui ho recentemente partecipato, in una chiesa vicino Lake Merrit, al centro di Oakland, Adyashanti sedeva su una grande poltrona a un’estremità della sala, circondato dai seguaci. Dopo un periodo di silenzio e un discorso sul dharma in cui ha parlato della “futilità di cercare ciò che già siamo”, ha invitato il pubblico a porgli degli domande.

Qualcuno ha chiesto di parlare del valore di una pratica regolare di meditazione, e Adyashanti ha risposto: “Ogni volta che non manipoli la tua esperienza, stai meditando. Read more

17
Sep
2012
0

Lo zen vende

dalai lama apple ad.jpgDai computer ai prodotti di bellezza, Madison Avenue ha scoperto che la spiritualità vende. Qual è il suono di una mano che apre il portafoglio? Todd Stein parla del paradosso di una spiritualità arruolata al servizio del materialismo.L’illuminazione si può comprare in scatola.

Basta chiedere a Lancome, il cui Hydra Zen, “idratante anti-stress per la pelle”, viene venduto a 42,50$ in quasi tutti i negozi. Oppure, se i prodotti di bellezza non sono il tuo genere, fai un giro di prova su un pickup Ford Ranger “in cerca della saggezza sulla cima di una montagna”. Lungo la strada puoi “ringraziare il cielo per la 7-Eleven” e fermarti per una bottiglia di acqua Evian, famosa per la sua “eterna forza vitale”. Read more

14
Feb
2012
0

Il sutra del battito del cuore

frattale farfalle.jpgTanto nel buddismo Vajrayana quanto nella teoria del caos, per la trasformazione viene usato ciò che si ha sotto mano: divinità feroci vengono utilizzate per dissipare la negatività, o impulsi irregolari verso il cuore vengono usati per curare battiti cardiaci irregolari. Entrambe le discipline considerano i sistemi aperti e suscettibili di cambiamento a ogni istante.

La teoria del caos, il karma e altre fluttuazioni.

La prima volta che ho parlato di buddismo con il “Dr. Caos” era una sera di gennaio di due anni fa, in California. Eravamo seduti sul pavimento della casa di un amico, a Big Sur, a sessanta metri sul mare. Da quel punto si potevano vedere e sentire le onde infrangersi. Mentre ascoltavamo e guardavamo, l’acqua si stendeva all’orizzonte come un grande specchio, e il sole invernale tramontava lentamente diffondendo una splendida luce di colore magenta, ambra e scarlatto: uno di quegli scenari naturali che per bellezza e profondità lasciano senza parole lo spettatore, al punto che ci prese una sorta di vertigine. Read more

13
Dec
2011
0

Peccato e salvezza nel buddismo e nel cristianesimo

peccato originale.jpgIl peccato, buddista o cristiano, non è solo un sinonimo del male. Il suo significato specifico è un’azione che viola una legge sacra o minaccia le fondamenta stesse della nostra umanità. Nel cristianesimo è Dio che stabilisce l’ordine morale del mondo; quindi, chi viola questo ordine viola la volontà divina. È un atto di slealtà, se non di tradimento, verso il proprio creatore. Nel buddismo non esiste un simile creatore, ma è presente un ordine morale predeterminato associato al karma.

Mentre la teologia cristiana ha scrupolosamente classificato i peccati secondo una dettagliata gerarchia, l’approccio buddista è stato molto più limitato. Nel buddismo esistono cinque azioni principali che possono veramente definirsi peccati mortali o efferati. Esse sono: uccidere il proprio padre, uccidere la propria madre, versare il sangue di un Buddha, distruggere l’armonia di un ordine monastico (il sangha), uccidere un santo buddista (arhat) e/o distruggere statue e sculture buddiste. Read more