Pura coscienza
La scienza spesso inizia con il presupposto che la mente, come la coscienza, è in qualche modo il risultato dell’attività cerebrale. Al contrario, lo yoga spesso considera sia la mente che il cervello – ma, in ultima analisi, tutta la materia – come pura coscienza . La differenza fra i due punti di vista può non essere così grande come appare all’inizio.
Scienza e yoga: un’indagine particolare sulla mente
«Cos’è la mente?», chiede lei con il suo solito, penetrante sguardo fisso.
Faccio un respiro profondo e comincio a pontificare esaurientemente sulla mia ultima teoria: «Il modo in cui la vedo è che il cervello è come una radio ricevente che funge da risonatore per localizzare parzialmente un “campo della coscienza” più ampiamente variato…». Read more
Cos’è l’ego? Intervista a James Hollis su Jung
L’ego, così come è stato definito da Jung, è il complesso centrale della consapevolezza. Quando sentiamo la parola complesso, siamo portati a pensare a qualcosa di patologico, mentre in realtà un complesso non è altro che un grappolo di energia affettivamente carico.
Amy Edelstein: Cos’è l’ego, secondo Jung?
James Hollis: L’ego, così come è stato definito da Jung, è il complesso centrale della consapevolezza. Quando sentiamo la parola complesso, siamo portati a pensare a qualcosa di patologico, mentre in realtà un complesso non è altro che un grappolo di energia affettivamente carico.
Il complesso dell’ego comincia a formarsi quando ci stacchiamo dall’altro primario, che in genere è nostra madre; cioè, quando ci stacchiamo dal seno. E se da un lato questa separazione è necessaria per la formazione dell’individuo, dall’altro è molto dolorosa, perché rappresenta la perdita di quella primitiva esperienza di unità e sensazione di appartenenza. Read more
Freud e il Dr. Buddha
Uno dei maggiori problemi dei meditatori occidentali è il fatto che la loro preparazione concettuale alla pratica della meditazione è generalmente insufficiente. Con la testa piena di idee freudiane e alle prese con problemi psicologici spesso non completamente risolti o addirittura ignorati, gli occidentali impegnati nella meditazione sono frequentemente sviati dalla propria confusione e dai propri desideri e conflitti.
Come ha detto il compianto insegnante tibetano Kalu Rimpoche: “Si dice che chi cerchi di meditare senza la comprensione concettuale di cosa stia facendo è simile a un cieco che stia cercando la strada in aperta campagna; una persona del genere può solo gironzolare senza sapere come scegliere una direzione anziché un’altra”.
Oggi esistono molti fraintendimenti comuni sul fondamentale concetto buddista di anatta, o non-io. Read more
La libertà di essere se stessi
La libertà di essere se stessi passa attraverso il riconoscimento dei giudizi interiori, il mostro chiamato Medusa, superego, il critico interiore o “il cane che abbaia”, che usa la colpa, la vergogna, lo sminuirsi e il giudicarsi. Anche i ricercatori di vecchia data necessitano di portare consapevolezza al superego, che come i serpenti della testa di Medusa, una volta tagliati tendono a ricrescere.
Se anche tu sei uno di quelli con questa folle passione di essere te stesso e sei stato morso dalla curiosità e ti trovi quindi a farti domande qua e là e, soprattutto, se ti domandi cose come: ”Chi sono io?, Che ci faccio qui?, Cos’è l’amore?”, sta attento perché dovrai fare i conti con Medusa prima di essere ammesso al prossimo livello. Read more
L’ego transpersonale: esiste una nuova formazione?
Riflettendo a fondo sul tema quanto mai affascinante (“Cos’è l’ego?”), un pomeriggio, un pensiero interessante si è affacciato nella mia mente curiosa: è possibile che in questa epoca di trasformazioni, nel fertile campo dell’emergente paradigma spirituale del nuovo millennio, sia emersa una nuova struttura, ovvero l’ego transpersonale?
È possibile che in seguito alla disillusione provocata dalla caduta di tantissimi maestri e guru “illuminati”, l’autorità in fatto di questioni spirituali sia stata, lentamente ma saldamente, usurpata dagli psicologi con un amore profondo per lo spirito, gli psicologi transpersonali che oltre a essere esperti del loro campo, hanno una comprensione teorica delle conquiste più elevate della ricerca spirituale?
Aspetta un po’ – ho pensato – questo è da approfondire: è in corso la nascita di una nuova formazione dell’ego perenne? Read more
La tua mente è la tua religione
Non pensate che analizzare e conoscere la natura della mente sia solo una mania orientale, un trip esotico. Sarebbe un giudizio errato: non si tratta dell’oriente, si tratta di voi stessi, della vostra esistenza. Come potete separare il vostro corpo, o l’immagine che avete di voi stessi, dalla vostra mente? E’ impossibile. Pensate di essere persone indipendenti, libere di viaggiare per il mondo, godendovi ogni cosa. Malgrado ciò che possiate pensare, non siete liberi. Non intendo dire che siete sotto il controllo di qualcun altro. E’ la vostra mente incontrollata, il vostro attaccamento, che vi opprimono.
Quando parlo della mente, non mi riferisco solo alla mia mente, alla mia attitudine. Sto parlando della mente di tutti gli esseri viventi dell’universo.
Il nostro modo di vivere, il nostro modo di pensare è dedicato in primis alla ricerca del piacere materiale. Read more
Ego e natura essenziale
In questa intervista di Bo Heimann, Faisal Muqaddam ci parla dell’ego, dell’essenza e della loro relazione. “C’è un essere, un essere individuale, che sei tu nella tua unicità, irripetibile e che non andrà mai perduto. Quando ti illumini questo essere non si dissolve. Si dissolvono le limitazioni della mente, le limitazioni della falsa personalità. Ma la personalità essenziale rimane e diventa sempre più illuminata e più matura.”
Bo: Nei tuoi insegnamenti parli della necessità di distinguere la falsa personalità (o identità dell’ego) da quella che chiami ‘natura essenziale’. Puoi spiegare per favore cosa sia la natura essenziale?
Faisal: La natura essenziale è una personalità vera. È fatta di molte belle qualità, come l’amore, la gioia, la chiarezza, il calore, l’entusiasmo, la libertà. Read more
Senza potersi fermare – Le radici della dipendenza a produrre
Avevo iniziato a scrivere questo breve saggio sulle motivazioni interiori che stanno alla base della dipendenza a produrre due anni fa. Il problema ambientale era già conclamato ma ancora non si avvertiva la crisi delle fonti energetiche che ci accompagnerà per lungo tempo.
Mi sono interrogato sulle radici psichiche e sui condizionamenti alla base della dipendenza a produrre in occidente, poi esportata in tutto il pianeta.
Le origini della dipendenza a produrre e della conseguente devastazione del pianeta risalgono all’interpretazione dei messaggi diffusi dalle religioni, in particolare della tradizione giudaico-cristiana.
Il cristianesimo ha propagato i messaggi concernenti il peccato originale e all’impossibilità di raggiungere il divino in forma umana. Questi e altri messaggi hanno prodotto dei doppi vincoli psichici, dei corti circuiti. Read more
Addomesticare le emozioni distruttive
La meditazione può cambiare il cervello? Daniel Goleman, autore del best seller Intelligenza emotiva, dà delle risposte sorprendenti. Recenti ricerche ci dicono che il cervello è estremamente plastico, a patto che attraversiamo esperienze sistematiche e ripetute; in questo senso le pratiche meditative sembrano le migliori per trasformare le emozioni distruttive.
Nel suo libro Emozioni Distruttive, in collaborazione con il Dalai Lama, riporta le ricerche sul cervello e sulla meditazione e suggerisce una via per lavorare sulle emozioni distruttive.
Attenti al colpo di coda
E’ inconfutabile che tutta la formazione delle nostra personalità è caratterizzata dall’imitazione di quella dei nostri genitori. Molte volte abbiamo dovuto fare un certo lavoro di osservazione di questa forma naturale di condizionamento ritrovandoci a dover smussare gli angoli, a risolvere conflitti tra quelle pulsioni acquisite e il nostro intimo volere.
Si è parlato molto di questo e si sono trovate e provate molte strade per fare un buon lavoro su di sé, abbiamo provato e spesso con successo a sbloccarci da alcune attitudini acquisite che non erano in linea con un’espressione di intima libertà. Tuttavia, esiste un periodo della nostra vita nel quale ci vediamo fare, agire, pensare esattamente come uno dei nostri genitori malgrado tutti i lavori pregressi.
Pare che il processo sia sostanzialmente inevitabile e che non risparmi nemmeno i figli più ribelli e controdipendenti. Read more
Pecunia non olet
C’è un soggetto che occupa costantemente i pensieri del 90% delle persone. Un soggetto che spesso diventa un chiodo fisso. Un soggetto sul quale la maggior parte dell’umanità non riesce a tenere un atteggiamento neutro ed imparziale.
Stiamo parlando del denaro. Un soggetto controverso, spinoso e difficile da maneggiare. Senza eccezioni, neanche quando il denaro viene usato come scambio per servizi di natura spirituale, anzi.
Chi chiede soldini per fornire un più o meno efficace ausilio spirituale o, come è in voga dire oggi, di “crescita personale” tocca, anche involontariamente, tante corde scoperte nel potenziale cliente e mette in gioco una serie di convinzioni tale da innescare le reazioni più svariate. È come scoperchiare un Vaso di Pandora.