Innernet: Journey into Awareness
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Psicologia e spirito

12
Sep
2024
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James Hillman “100 anni di psicoterapia e il mondo va sempre peggio” recensione

James hillman.cento anni di psicoterapia.jpgDopo un secolo di psicoterapia, che avrebbe dovuto accrescere la sensibilità dell’uomo, il mondo sembra peggiorare. Per James Hillman, la radice del problema risiede nell’esclusione del mondo stesso dal processo psicoanalitico. La sofferenza dell’anima di fronte a un pianeta inquinato, rumoroso, esteticamente impoverito e carico di conflitti non viene considerata.

James Hillman, allievo di Jung e direttore dello Jung Institute di Zurigo, incarna una coscienza profonda all’interno del panorama psicoanalitico. Con il suo spirito provocatorio e fertile, Hillman mette spesso in discussione i fondamenti stessi della pratica analitica, specialmente in relazione ai legami tra psicoanalisi e società. È il “bambino ribelle” della psicoanalisi.

12
Apr
2017
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Cos’è l’ego? Intervista a James Hollis su Jung

L’ego, così come è stato definito da Jung, è il complesso centrale della consapevolezza. Quando sentiamo la parola complesso, siamo portati a pensare a qualcosa di patologico, mentre in realtà un complesso non è altro che un grappolo di energia affettivamente carico.

Amy Edelstein: Cos’è l’ego, secondo Jung?

James Hollis: L’ego, così come è stato definito da Jung, è il complesso centrale della consapevolezza. Quando sentiamo la parola complesso, siamo portati a pensare a qualcosa di patologico, mentre in realtà un complesso non è altro che un grappolo di energia affettivamente carico.

Il complesso dell’ego comincia a formarsi quando ci stacchiamo dall’altro primario, che in genere è nostra madre; cioè, quando ci stacchiamo dal seno. E se da un lato questa separazione è necessaria per la formazione dell’individuo, dall’altro è molto dolorosa, perché rappresenta la perdita di quella primitiva esperienza di unità e sensazione di appartenenza. Read more

13
Sep
2015
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Dharma e psicoterapia

mandala buddhakapala.jpgMentre gli insegnamenti buddisti sulla sofferenza e la natura del sé si diffondono sempre più in occidente, gli psicoterapeuti hanno cominciato a scoprire le possibilità spirituali insite nel loro lavoro.

Alla prima conferenza di New York sul buddismo e la psicoterapia, alla fine degli anni ’80, il dialogo tra le due discipline si dimostrò più difficile del previsto. Erano presenti molti terapisti e dovevano parlare diversi insegnanti buddisti, ma parecchi di questi ultimi non erano particolarmente interessati al punto di vista psicodinamico, né avevano di esso una conoscenza approfondita.

I buddisti volevano parlare del buddismo, i terapisti intendevano discutere delle emozioni: non era molto chiaro quale terreno in comune avrebbe potuto esserci tra le due discipline.

Dopo il discorso di apertura, il disagio crebbe sempre più finché, dopo un giorno e mezzo, una donna esasperata si alzò dalla sedia e rivolse una frase al lama tibetano che aveva appena terminato il suo intervento. Read more

12
Jul
2015
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Freud e il Dr. Buddha

buddha freud.jpgLa ricerca del non-io

Uno dei maggiori problemi dei meditatori occidentali è il fatto che la loro preparazione concettuale alla pratica della meditazione è generalmente insufficiente. Con la testa piena di idee freudiane e alle prese con problemi psicologici spesso non completamente risolti o addirittura ignorati, gli occidentali impegnati nella meditazione sono frequentemente sviati dalla propria confusione e dai propri desideri e conflitti.

Come ha detto il compianto insegnante tibetano Kalu Rimpoche: “Si dice che chi cerchi di meditare senza la comprensione concettuale di cosa stia facendo è simile a un cieco che stia cercando la strada in aperta campagna; una persona del genere può solo gironzolare senza sapere come scegliere una direzione anziché un’altra”.

Oggi esistono molti fraintendimenti comuni sul fondamentale concetto buddista di anatta, o non-io. Read more

20
Nov
2014
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Tra psicologia e spiritualità : il Diamond Approach

almaas5.jpgA. H. Almaas (pseudonimo di A. Hameed Ali) ha creato il Diamond Approach, un cammino spirituale che integra la psicologia contemporanea con la spiritualità.

Nato in Kuwait nel 1944 e cresciuto in una tradizionale famiglia musulmana, Almaas si è trasferito negli Stati Uniti nel 1963 per studiare Fisica all’Università di Berkeley. Arrivato sul punto di laurearsi, ha abbandonato gli studi perché riteneva che la scienza non offrisse risposte alle domande profonde della vita. Ciononostante, egli conserva un ricordo positivo della sua educazione scientifica, perché grazie a essa la sua mente è diventata “precisa e sperimentale”.

Continuando le sue ricerche nel campo della psicologia, Almaas ha scoperto alla fine il valore di quella che chiama “essenza”, la natura intrinseca dell’essere umano, opposta all’«ego» e alla “personalità”, il complesso delle caratteristiche acquisite attraverso l’esperienza e l’educazione. Read more

17
Oct
2013
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Il riflesso di James Hillman e l’immaginale

Il riflesso di James Hillman e l’immaginale
copertinahillmanDi fronte al riflesso del volto del vecchio mi vengono pensieri sul valore delle immagini, pensieri sull’immaginale e sul luogo dove mi trovo. Ho, infatti, la netta sensazione che dentro e fuori di me siano due dimensioni distinte ma non separate, proprio come i bei ricordi che possiedo del padre della psicologia immaginale e il volto che vedo nel ghiaccio: come gli uni fossero l’immagine speculare dell’altro.

Ognuno di noi esiste non come oggetto materiale ma come immagine. Siamo immagini complesse date dalla vocazione della nostra anima che ha preceduto la nostra nascita e da tutti i sogni, le missioni e le voci dei nostri avi. Siamo immagini, non immaginazioni, ma immagini potenti che sono echi di immagini originarie o primordiali che appartengono al tempo delle origini e si sono prodotte in un luogo leggendario: l’Olimpo, il Monte Meru, il Monte Popa, la dimora degli dei. Read more

24
Apr
2012
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L’ego transpersonale: esiste una nuova formazione?

Riflettendo a fondo sul tema quanto mai affascinante (“Cos’è l’ego?”), un pomeriggio, un pensiero interessante si è affacciato nella mia mente curiosa: è possibile che in questa epoca di trasformazioni, nel fertile campo dell’emergente paradigma spirituale del nuovo millennio, sia emersa una nuova struttura, ovvero l’ego transpersonale?

È possibile che in seguito alla disillusione provocata dalla caduta di tantissimi maestri e guru “illuminati”, l’autorità in fatto di questioni spirituali sia stata, lentamente ma saldamente, usurpata dagli psicologi con un amore profondo per lo spirito, gli psicologi transpersonali che oltre a essere esperti del loro campo, hanno una comprensione teorica delle conquiste più elevate della ricerca spirituale?

Aspetta un po’ – ho pensato – questo è da approfondire: è in corso la nascita di una nuova formazione dell’ego perenne? Read more

14
Nov
2011
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Andiamo oltre il gioco dei generi sessuali

sam keen.jpgUn pioniere del movimento degli uomini chiede di andare oltre il “gioco dei generi sessuali”.

«L’idea della liberazione totale è sbagliata ed estremamente distruttiva», diceva la burbera voce dall’altro capo del telefono, aggiungendo: «Una delle cose che francamente non mi piacciono del vostro giornale è il sostegno a queste persone, apparentemente “nell’assoluto” e totalmente liberate». Anche se il nostro giornalismo di indagine ci aveva spesso portato in territori inesplorati, dovevo ammettere che stavo sentendo qualcosa di nuovo.

Non erano passati nemmeno cinque minuti di quella che doveva essere un’intervista di un’ora e mezza, e già il nostro giornale e l’aspirazione su cui si basava erano sotto accusa. Per fortuna, ho pensato tra me e me, non ho chiamato Sam Keen per chiedere la sua opinione sull’illuminazione. Read more

26
Sep
2011
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The Digitally Divided Self

(Dopo un aggiornamento del database del sito questo ultimo post era scomparso, lo ripubblico ora. Mi scuso con chi aveva pubblicato dei commenti, a loro volta scomparsi)

Dopo 8 anni di Innernet senza tediarvi di pubblicita’ mi auguro che mi perdoniate qualche parola per  il mio nuovo libro. Passando dall’attenzione verso la tecnologia a quella verso la consapevolezza (andata e ritorno), da quando la tecnologia e’ entrata nelle nostre vite in modo pervasivo, mi sono interessato alla comprensione di come Internet opera sulla nostra mente e sulla dimensione psichica/spirituale e, dall’altro lato della medaglia, al come e perche’ la mente desideri creare strumenti dove si rispecchia e si riproduce all’infinito.

Successivamente all’esperienza come editore di libri di informatica con Apogeo, e di libri per la consapevolezza con Urra, ho creato Innernet come luogo di divulgazione di conoscenze spirituali e di confronto tra ricercatori. Read more

27
May
2011
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Dipendenze e trascendenza come stati alterati di consapevolezza

dali Sleep.jpgLe dipendenze, le compulsioni e gli attaccamenti sono stati di coscienza contratti mentre la trascendenza vede una espansione della consapevolezza. Un’approfondita analisi delle dipendenze dalle sostanze e delle vie per la trascendenza.

A un osservatore della natura umana privo di pregiudizi può sembrare che la dipendenza, la compulsione e gli attaccamenti siano una componente normale e inevitabile della vita umana. Questo stesso osservatore (forse un visitatore da un altro pianeta) penserebbe probabilmente che anche la ricerca della trascendenza, degli stati espansi o alterati di consapevolezza sono attività umane ugualmente diffuse e naturali. Gli scopi di questo articolo sono: 1) definire le dipendenze, vista la loro natura fissa e ripetitiva, come stati contratti di consapevolezza; 2) contrastarle con la trascendenza, ovvero con un’espansione della consapevolezza, consistente certe volte in un’esperienza mistica o visionaria. Read more

29
Dec
2010
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Aiutare in sintonia

Cosa significa: aiutare in sintonia? Significa innanzitutto che sono in sintonia con la mia anima e con ciò a cui essa mi collega. Questo significa che sono in sintonia con la mia origine, con mio padre, con mia madre e con tutti quelli che oltre a loro appartengono alla mia famiglia, dunque anche con i miei fratelli e le mie sorelle, i miei nonni, i miei zii e le mie zie e con i morti della mia famiglia.

Essere in sintonia con loro significa che li rispetto così come sono o erano, che a loro, così come sono o erano, do un posto nel mio cuore e nella mia anima, che mi sento uno e collegato con loro così come sono o erano, anche con il loro destino, la loro sofferenza e la loro morte. Read more

3
Oct
2009
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La psicologia del futuro? La scienza dello spirito

Una conferenza internazionale della psicologia transpersonale a Milano, 15-18 ottobre

Un po’ di respiro culturale in questa piccola Italia alle prese con storie personali e collettive alquanto meste. Una conferenza internazionale di psicologia traspersonale cui partecipano ricercatori da tutto il mondo, fra cui spicca Stanislav Grof, figura storica della psicologia umanistica, co-fondatore e ispiratore di questo filone di studi e pratiche esperienziali.

La presenza stessa di Grof in Italia ormai è un evento, ma l’intera conferenza è un’occasione particolare e unica per incontrare 130 ricercatori, alcuni dall’Italia ma la gran parte dai quattro angoli della Terra. Persone che raccontano e fanno toccare con mano come stanno operando e i risultati che stanno ottenendo, per farci vedere come il loro lavoro stia “rischiando” nientemeno che di cambiare il modo in cui vediamo la mente, la medicina e la terapia, ma anche il mondo stesso. Read more

21
Aug
2009
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L’amore della verità fine a se stessa

Almaas4.jpgIl Diamond Approach, il percorso creato da Hameed Ali, meglio conosciuto con il nome di penna di Almaas, valorizza l’amore della verità fine a se stessa. La ricerca avviene tramite un processo di “inquiry”, di interrogazione interiore, che include la soggettività del ricercatore come passaggio per arrivare ad una condizione di oggettività della conoscenza dell’anima e del divino. In questa intervista, Hameed Ali parla della ricerca, dei ricercatori e della natura dell’anima.

Toshan Ivo Quartiroli: La ricerca della verità in occidente (dal punto di vista scientifico, filosofico e metafisico) si è sviluppata attraverso varie fasi. Nella tradizione Scolastica era presa in considerazione la soggettività dei contenuti interiori, finché venne Cartesio, che rifiutò questa tradizione. In nome di una “chiara e distinta percezione” egli ritenne necessario staccarci dalla nostra soggettività e assumere un approccio oggettivo, “come quello di Dio”. Read more