La lezione Allen Ginsberg
L’ospitalità, la generosità verso gli altri poeti e l’infaticabile impegno sociale di Allen Ginsberg raccontati da qualcuno che li ha visti da vicino.
Hum! Hum! Hum! Servitù. Servitù medievale. Quando cominciai a lavorare per Allen, certamente non consideravo la mia occupazione una forma di servitù. Venni assunto per sostituire temporaneamente il suo segretario. Ma col tempo compresi che, in un certo senso, stavo lavorando per un personaggio molto più grande del corpo che lo conteneva.
Conoscevo Allen già da prima, perché eravamo vicini di casa. A quel tempo egli viveva al 437, East 12th Street, vicino Avenue A. Lo conoscevo abbastanza bene grazie alle associazioni degli inquilini; lui e Peter erano ottimi organizzatori su questo tema. Per la proprietaria dell’edificio, che viveva nel palazzo, mostravano un’enorme compassione. Read more
Fotografarsi dentro
Enzo Dal Verme è un fotografo italiano che abita tra Parigi e Milano ed ha ritratto celebrità come Donatella Versace, Williem Dafoe o Bianca Jagger. Il suo lavoro è stato pubblicato sulle pagine di Vanity Fair, Marie Claire, Grazia, L’Uomo Vogue, Elle e di tante altre riviste.
Per lui l’atto di fotografare è una sorta di meditazione attiva, un approccio interiore che ha sviluppato nel corso del tempo. Enzo sostiene che la fotografia gli da l’opportunità di osservare la realtà da diversi punti di vista, il che – a volte – lo spinge fuori dal suo territorio familiare, consueto e confortevole. Qualcosa che può rivelarsi difficoltoso, ma anche molto stimolante.
Il suo approccio mi ha incuriosito ed ho voluto intervistarlo.
Toshan Ivo Quartiroli: La fotografia è una tipica arte che si rivolge all’esterno, dove c’è una separazione tra soggetto ed oggetto e dove l’attenzione viene portata verso l’esterno. Read more
Il samsara è irreale
In occasione dei 30 anni di Merigar, Il primo nucleo della Comunità internazionale Dzogchen, fondato nel 1981 dal professore tibetano Namkhai Norbu,presentiamo questo insegnamento di Norbu.
Da un Insegnamento del Maestro Namkhai Norbu, dato il 10 novembre 2004 al centro dzogchen Tashigar del Norte (http://www.tashigarnorte.org/), Isola Margarita, Venezuela
Una delle pratiche più importanti è essere consapevoli, essere presenti e quindi integrare corpo, voce e mente nello stato naturale. Inoltre quando siete presenti si manifestano i segni in maniera concreta: non sentite che la vita è pesante. Vedete, alcuni sentono di avere sempre molti problemi e tensioni. Altri mantengono tensioni accumulate da molti anni. Poi vi aggiungono più tensioni e covano dentro una specie di rabbia. Ciò è molto negativo.
Dovete liberarvene. Read more
“Il dito e la luna”, dove teatro, ricerca e spiritualità si incontrano
Andrea Abdullah Failla, 43 anni, è attore teatrale, doppiatore, insegnante di recitazione e ricercatore spirituale. Lo spunto di questa intervista nasce dal suo ultimo spettacolo, Il dito e la luna, ideato per festeggiare il prossimo 7 luglio, giorno di luna piena molto speciale che in India si celebra col nome di Guru Purnima. È la luna piena del mese di Ashada, un momento che si dice essere mille volte più potente del resto dell’anno per il progresso spirituale di un ricercatore.
Come nasce Il dito e la luna? «L’idea è quella di festeggiare il giorno di Guru Purnima, che si ricorda per l’illuminazione del Buddha: lo spettacolo vuole celebrare la luna di tutti i maestri. Mi sta a cuore sottolineare quanto l’arte sia importante per la ricerca spirituale, e viceversa». Read more
La rinascita supernatural di Carlos Santana
“Poiché la musica scende più in profondità del bisturi, sento che per noi è importante meditare e connetterci all’origine del nostro dono: la guida divina. Ci fa piacere l’entusiasmo del pubblico, perché la musica è molto emozionante, ma chiediamo agli angeli di proteggere l’esperienza, in modo che nessuno si faccia male.” Intervista di Zannah.
La fama del carattere gentile di Carlos Santana, altruista e generoso è stata confermata da chi ne è stato testimone o ne ha tratto beneficio. Si dice che egli non sia solo in queste manifestazioni di bontà; gli angeli circondano i suoi sforzi, accompagnandolo in ogni sua fase espressiva. Abbiamo anche appreso che, prima di ogni spettacolo musicale, invoca gli angeli. Non sorprende che il titolo di uno degli album più ascoltati negli ultimi anni sia: Supernatural. Read more
Un tipo di innocenza che non avevamo mai visto
Quando grandi folle viaggiano insieme attraverso il rock and roll, dove stanno andando, e cosa vuol dire? Pensieri sui Grateful Dead, i Beatles e la Consapevolezza Collettiva.
Improvvisamente le persone si spogliarono le une di fronte alle altre e facemmo tutti una grande scoperta: eravamo bellissimi. Nudi, vulnerabili e sensibili come un serpente dopo essersi spogliato della pelle, ma molto più umani di quell’incubo scintillante che aveva cigolato nella pausa precedente del corteo. Eravamo vivi e la vita era noi. Ci prendemmo per mano e danzammo a piedi nudi tra i calcinacci. Eravamo ripuliti, liberati! Non avremmo mai più indossato le vecchie armature. Ken Kesey, Garage Sale.
Immagina di stare su un pendio che domini un grande anfiteatro. Tramonto. Sotto di te, le tribù si stanno radunando da ogni dove. Read more
Ellin Selae
Presento sopra un articolo di Franco Del Moro, “E dopo, cosa ve ne farete di questo mondo?”. Franco pubblica la rivista Ellin Selae da vent’anni, con la quale collaboro occasionalmente. Ellin Selae è una “raccolta illustrata di pensieri, tracce, armonie e disarmonie umane”, una rivista pubblicata con la passione dell’artigiano, qualità in via di estensione nel mondo editoriale.
Ellin Selae è un antidoto contro l’omologazione del pensiero e contro le mode, C’è qualcosa di unico nella rivista: ogni singola copia contiene una piccola opera d’arte originale, rendendola in questo senso unica e letteralmente personalizzata.
Nonostante la cura artigianale, Ellin Selae è anche un rivista a tecnologia avanzatissima. A differenza dei monitor attuali e anche dei migliori lettori di ebook dell’ultima generazione, può essere letta con qualsiasi angolazione e anche con il sole accecante di una giornata di luglio a mezzogiorno, grazie ad un materiale innovativo chiamato “carta”. Read more
Il Maha Kumbha Mela
Il più grande raduno mondiale di saggi e sadhu viandanti è un’esperienza forte e selvaggia, traboccante di vita, colore e politica come solo in India è possibile.
Il Maha Kumbha Mela del 2001. Il più grande raduno di famiglia al mondo
Intorno al 1570, l’imperatore Gran Mogol Akbar cominciò la costruzione di un’imponente fortezza ad Allahabad, alla confluenza dei fiumi Yamuna e Gange, un sito che gli asceti e i pellegrini veneravano da molto tempo come luogo per le abluzioni sacre. Akbar, quando negli ultimi decenni del sedicesimo secolo cercò di estendere e consolidare il potere mongolo verso il sud, arruolò spie in tutta la popolazione, in particolare tra gli asceti noti per la loro combattività e rudezza.
Più di quattrocento anni dopo, nazionalisti hindu, politici fondamentalisti e agitatori vari hanno forse pensato che il Maha Kumbha Mela, il grande festival di sei settimane cominciato nel gennaio 2001 ad Allahabad, in India, era una buona occasione per fare proseliti. Read more
Dare forma allo spirito: il potere del ritmo
Il ritmo crea la trance.
Nella trance c’è l’emozione.
E nell’emozione trovi il potere.
La magia della musica dal vivo risiede in un misterioso meccanismo che unisce i musicisti tra loro e con il pubblico. Quando funziona, il risultato è un’onda di energia che fluttua avanti e indietro tra chi sta sul palco e chi di fronte ad esso. Nelle mani di un maestro, questa onda aumenta di intensità fino a provocare la trascendenza della consapevolezza ordinaria in chi si trova sotto il suo influsso. Pochi riescono in questo impresa come Mickey Hart.
Percussionista da lungo tempo dei Grateful Dead (e in numerosi altri gruppi meno noti), Mickey Hart mette a frutto il talento che possiede. Ha dato il suo aiuto alla Library of Congress a favore del “Progetto per la musica a rischio di estinzione”, ha contribuito alle serie musicali “The World” (distribuite da Rykodisk) e al progetto “Ritmo per la vita”, che comprende musiche con intenti curativi. Read more
L’arte come sorgente di una comunità ideale
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un’arte. CHARLES BAUDELAIRE
Una nuova specie di partigiani dovrà un giorno nascere…
La cosa migliore che possiamo fare per noi stessi e per gli altri è mettere a frutto i nostri talenti, ossia fare quello che ci viene meglio fare e che facendolo ci fa stare bene. Ovvero quello per cui siamo nati.
È una scelta etica e biofila, giacché quando questo avviene non facciamo altro che mettere le nostre qualità al servizio della vita, la propria e quella altrui, e instauriamo con la realtà un rapporto di tipo creativo; dunque i frutti delle nostre azioni, di qualunque specie siano, possono essere equiparati ad opere d’arte. Read more
Impietriti
Manfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno. A 25 km da Siena crea le sue sculture in pietra. L’incanto delle sue sculture liberano una magica e mistica energia che riporta alla mente antichi culti di venerazione della connessione dell’Uomo con la Terra.
Manfredo sembra del tutto un eccentrico artista visionario. La sua lunga grigia capigliatura fa da cornice alla sua faccia quadrata scolpita dalle intemperie e illuminata da occhi di un blu intenso situati al di sotto di feroci sopracciglia.
Ma se c’è l’odore di qualcuno di un altro mondo, d’altra parte è chiaro come i suoi piedi siano ben radicati al terreno….terreno che è situato in questo caso tra le colline italiane. Read more
Richard Gere e il suo impegno per il Tibet
Il questi giorni problematici per il Tibet presentiamo un articolo che narra l’impegno concreto di Richard Gere per il popolo tibetano.
Inflessibile con se stesso e generoso con gli altri, Gere è una di quelle rare persone che, giunte in cima alla scala sociale, sa cosa conta davvero. Attivamente impegnato in numerosi progetti per gli aiuti al Tibet, sa integrare la sua figura pubblica hollywoodiana con i richiami più profondi del suo cuore.