Quando l’iPhone sostituisce la siringa: la comunicazione come forma di patologia
Quando l’iPhone sostituisce la siringa: la comunicazione come forma di patologia
Laura (ma il nome è di fantasia) è una mia amica. Ha una laurea, ha militato in politica quando era più giovane, ha una casa piena di libri che in buona parte ha letto, aveva un marito che ha lasciato per un altro uomo quando ha cominciato a sentirsi vecchia e ora, non so, forse ha degli amanti. Insomma Laura ha avuto e ancora ha una vita intensa.
Ma qualcosa non torna. Ogni mattina scrive “buongiorno” e ogni sera “buonanotte” su Twitter e di rimbalzo anche su Facebook, e durante il giorno commenta in tempo reale con pensieri irrilevanti le sue attività. Cercare il link giusto da postare sulla sua bacheca online sembra essere diventato per lei tanto importante quanto prendersi cura della propria igiene personale. Read more
L’insegnamento perduto del Meccano
Probabilmente stiamo attraversando un periodo di transizione. Il mondo è saturo di tutto, nessuno sta aspettando più niente di nuovo, non c’è più niente da scoprire, soprattutto sul fronte artistico. Questo tempo, come il Meccano, ha esaurito tutte le sue possibilità.
Il ‘Meccano’ era forse l’unico gioco che si poteva acquistare in ferramenta, dato che era fatto soltanto di barrette di metallo forate, viti, dadi, pulegge e piccoli arnesi. Fu inventato da un inglese alla fine dell’800, ed era talmente originale che, oltre che in Europa, si diffuse anche in America. Di solito aveva un libretto di istruzioni che suggeriva alcuni modelli che si potevano costruire con i pezzi contenuti nella scatola: una locomotiva, una scavatrice, una bilancia, un’elica a manovella… cose così. Read more
E dopo, cosa ve ne farete di questo mondo?
Cosa ve ne farete di questo mondo quando ci saranno solo grandi città sovrappopolate, piene di grattacieli sempre più alti e di centri commerciali sempre più larghi, collegate da fitte reti di catrame e cemento dalle quali nessuno potrà ne vorrà più uscire?
Quando saranno spariti i piccoli paesi, le borgate di montagna, gli antichi casali in pietra, e la vita scorrerà solo da una città all’altra? Cosa ve ne farete di questo mondo quando tutti i sentieri saranno stati cancellati dai campi perché nessuno più andrà a spasso, se non seduto su un veicolo motorizzato?
Cosa ve ne farete di questo mondo quando i nomi dei grandi filosofi, dei poeti e degli artisti del passato saranno dimenticati, sostituiti dai volti dei personaggi mediatici che voi crederete essere gli unici eroi esistenti? Read more
L’arte come sorgente di una comunità ideale
Il male viene fatto senza sforzo, naturalmente, è opera del fato; il bene è sempre il prodotto di un’arte. CHARLES BAUDELAIRE
Una nuova specie di partigiani dovrà un giorno nascere…
La cosa migliore che possiamo fare per noi stessi e per gli altri è mettere a frutto i nostri talenti, ossia fare quello che ci viene meglio fare e che facendolo ci fa stare bene. Ovvero quello per cui siamo nati.
È una scelta etica e biofila, giacché quando questo avviene non facciamo altro che mettere le nostre qualità al servizio della vita, la propria e quella altrui, e instauriamo con la realtà un rapporto di tipo creativo; dunque i frutti delle nostre azioni, di qualunque specie siano, possono essere equiparati ad opere d’arte. Read more