U.G. Krishnamurti, l’anarchico divino
Per vivere, U.G. Krishnamurti usa quello che entra nella valigetta che porta in giro per il mondo. A 19 anni era già un oratore famoso e un bramino destinato a una grandezza senza precedenti, ma decise di abbandonare tutto. Autentico maestro dell’Advaita Vedanta (anche se non si definirebbe mai così), egli è un uomo senza orgoglio, senza vanità, senza sensi di colpa. Una persona libera.
È il 21 dicembre 2001 a Bangalore, nello stato indiano del Karnataka. La sera precedente ho incontrato la mia amica Kirsti nella polverosa strada all’esterno dell’ashram di Ramana Maharshi a Tiruvannamalai, nel Tamil Nadu. Kirsti, nata in Finlandia, è venuta in India venticinque anni fa per una vacanza di tre settimane, è diventata una sadhu e non ha mai più abbandonato il suolo indiano. Read more
Essere tutt’uno, vivere con Advaita, intervista con Madhukar
Madhukar, come definirebbe il Suo messaggio in poche parole?
Che ogni persona, indipendentemente delle sue circostanze di vita, è libertà e pace.
È allo stesso tempo anche il messaggio fondamentale di Advaita?
Sì, il messaggio di Advaita è: Tu sei Questo! Essere tutt’uno, Essere qui. Il Questo comprende tutto. Nella nostra cultura e nella tradizione cristiana il Questo viene chiamato Dio, l’intero universo. Nella tradizione dell’Advaita il Questo viene descritto con “Sat-Chit-Ananda”. Si traduce generalmente con esistenza-coscienza-beatitudine. Secondo la mia esperienza, anche la beatitudine è solo un’apparenza di corpo e mente.
La pace è verità assoluta: questo è conoscenza vera. Perciò descriverei il Questo con: esistenza-coscienza-pace. Advaita è una direzione filosofica e la filosofia non può mai spiegare realmente l’Essere o l’esperienza dell’Essere, ma può solamente provare a interpretarlo. Read more