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sesso

12
Mar
2010
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Il sesso secondo il buddismo: niente di speciale

coppia tantra statua.jpgHo visto un film di Neil Simon in cui un simpatico vecchietto insegnava al nipote quella che chiamava la “filosofia della battuta di baseball”.

L’espressione scherzosa aveva un fondo di serietà, in quanto naturalmente c’è qualcosa di molto profondo nel riuscire a colpire una palla velocissima. Profondo nel modo in cui può esserlo qualsiasi cosa cui diamo un’attenzione sufficiente.

Per il sesso vale la stessa cosa, almeno per quanto riguarda il pensiero buddista. Fare l’amore non è un argomento importante nei testi buddisti; di fatto, al riguardo non viene detto quasi nulla. Questo è sorprendente, se pensiamo allo spazio riservato all’argomento dalle religioni occidentali. L’ebraismo contiene numerose proibizioni su chi può fare l’amore, con chi, come e quando.

Il cristianesimo aggiunge a tutto ciò le nozioni sui rapporti tra il sesso, l’amore e il matrimonio. Read more

3
Sep
2009
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Misticismo sessuale o erotico

tantra3.jpgL’erotismo è ciò che una persona trova sessualmente interessante, al punto di venirne più o meno eccitata. È qualcosa con cui può avvenire una forte identificazione e attraverso il quale il desiderio sessuale può venire canalizzato, sia direttamente (in modo orgasmico) che indirettamente (in modo non orgasmico).

Le religioni più associate al misticismo sessuale sono l’induismo e il buddismo (entrambi di origini indiane), nelle loro forme tantriche. Nella cultura dell’Asia orientale, dove si sviluppò lo zen, il misticismo erotico era poco sviluppato. I motivi principali di ciò sono due. Innanzitutto, nell’etica confuciana che domina tutta la cultura est-asiatica, la relazione fondamentale non è quella tra marito e moglie, come in occidente o in India.

Essa è soprattutto quella tra genitore e figlio, poi tra insegnante e alunno, quindi tra fratelli e solo alla fine tra coniugi. Read more

16
Dec
2008
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Spiritualità  e relazioni intime: monogamia, poligamia e oltre

Nel buddismo, la gioia compassionevole (mudita) è vista come una dei “quattro stati incommensurabili” o qualità dell’essere illuminato-gli altri tre sono: la gentilezza amorevole (metta) la compassione (karuna) e l’equanimità (upeksha). La gioia compassionevole si riferisce alla capacità umana di partecipare alla gioia degli altri e sentirsi felici quando gli altri lo sono.

Anche se con diversa enfasi, tale comprensione può essere ritrovata negli insegnamenti alla contemplazione di molte altre tradizioni religiose, come la Kabbalah, il Cristianesimo o il Sufismo, che nei loro rispettivi linguaggi, si riferiscono alla gioia compassionevole, per esempio, in termini di apertura dell’“occhio del cuore”.

Stando a queste e altre tradizioni, il coltivare la gioia compassionevole, può squarciare l’ultimo lembo di falsa dualità tra sé e gli altri, ed essere, pertanto, un potente aiuto nel cammino verso il superamento dell’egocentrismo ed ottenerne la liberazione. Read more

9
Sep
2008
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Sesso e intimità

Da molti anni conduciamo seminari nei quali insegniamo come amare – se stessi e gli altri. Uno degli argomenti che molto spesso emerge, soprattutto con coppie che sono insieme da tempo, è come riuscire a mantenere attiva la propria sessualità. Molte coppie osservano che più stanno insieme, più è difficile mantenere lo stesso interesse nel fare l’amore.

La vita stressante, la crescente familiarità e la carenza di comunicazione possono stemperare il desiderio di fare l’amore. Forse desiderano ardentemente ritornare ai primi tempi, nei quali non vedevano l’ora di andare a letto insieme per condividere eccitante e appassionato sesso. O forse aspirano a raggiungere una più profonda unione attraverso la sessualità.

Il sesso si trasforma quando l’intimità diviene più profonda. Ma, a meno che non ci rendiamo disponibili a imparare ad adattarci al cambiamento, rischiamo di non sapere come averci a che fare. Read more

29
May
2008
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Zen e Sessualità

tantra4.jpgSin dall’inizio, il buddismo ha sottolineato, nei suoi insegnamenti sul desiderio, che se desideriamo e non otteniamo l’oggetto del nostro desiderio, sperimentiamo l’infelicità. Se desideriamo e otteniamo ciò che vogliamo, all’inizio sperimentiamo la gioia, ma poi diventiamo ansiosi quando ci aggrappiamo all’oggetto del desiderio. E quando lo perdiamo (come è inevitabile, data l’impermanenza), sperimentiamo un’infelicità ancora maggiore.

Qual è il rapporto tra la sessualità di una persona e la sua pratica? Lo zen insegna che ogni cosa è parte di un essere universale, interconnesso e interdipendente. Questo essere è perfetto e completo in quanto tale. Inoltre, secondo lo zen tutti condividiamo questa perfezione, qui e ora. Se accetto ciò, devo ritenere che il mio valore è completo e incondizionato. “Incondizionato” vuol dire senza alcun “se” (condizione). Read more

12
Feb
2008
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Illuminarsi con passione

Tantra 3In questa intervista di Craig Hamilton Miranda Shaw parla del tantra e della via della passione.

Quando Miranda Shaw osserva le donne dei dipinti tibetani, non vede immagini a due dimensioni partorite dalla mente di un artista, ma “donne numinose nate dal cielo”, “amanti della libertà” e “incantatrici appassionate, estatiche e di feroce intensità”, riflesso radioso delle donne illuminate e piene di potere che aiutarono a dar forma al mondo del tantra buddista.

Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sul tantra ma non avete mai osato chiedere.