Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

5
Mar
2008
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Pecunia non olet

dollari-usa.jpgC’è un soggetto che occupa costantemente i pensieri del 90% delle persone. Un soggetto che spesso diventa un chiodo fisso. Un soggetto sul quale la maggior parte dell’umanità non riesce a tenere un atteggiamento neutro ed imparziale.

Stiamo parlando del denaro. Un soggetto controverso, spinoso e difficile da maneggiare. Senza eccezioni, neanche quando il denaro viene usato come scambio per servizi di natura spirituale, anzi.

Chi chiede soldini per fornire un più o meno efficace ausilio spirituale o, come è in voga dire oggi, di “crescita personale” tocca, anche involontariamente, tante corde scoperte nel potenziale cliente e mette in gioco una serie di convinzioni tale da innescare le reazioni più svariate. È come scoperchiare un Vaso di Pandora. Read More

1
Mar
2008
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Risveglio al Prozac

prozac detersivo.jpg“Nonostante dieci anni di pratica spirituale e cinque di psicoterapia, Leslie era ancora infelice. Incapace di controllare la frustrazione quando avvertiva un rifiuto, si chiudeva in sé piena di rabbia, mangiava fino a sentirsi male e si metteva a letto. Quando il suo terapista le consigliò di prendere l’antidepressivo Prozac, si sentì offesa, pensando che una simile azione sarebbe andata contro i suoi precetti buddisti.”

Mark Epstein è praticante buddista, psichiatra e autore di diversi libri sul buddismo e la psicologia. In questo articolo costruisce un ponte tra i mondi generalmente distanti della meditazione e della pratica psichiatrica. Read More

29
Feb
2008
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Gli antidepressivi non funzionano, ma in particolare quando scadono i loro diritti commerciali

PaxilRecentemente vi è stata una forte enfasi sui media rispetto allo studio sugli antidepressivi. Ad esempio Repubblica l’ha posto in prima pagina “Gli antidepressivi? Sono inutili. Meglio una chiacchiera del Prozac“.

Avendo già scritto su questo tema su Indranet (La mia amica ha avuto una “mentite”), sul vecchio Innernet (versione pre-blog in un articolo che pubblicherò di nuovo a brevissimo) e avendo visto diversi esempi durante vent’anni di pratiche corpo-mente-spirito che queste spesso possono sostituire gli psicofarmaci ma in altri casi non possono, prima di salire sul vagone del “ecco! Le case farmaceutiche ci hanno ingannato fin’ora! Non servono a niente”, ho voluto aspettare qualche altra notizia.

Che gli antidepressivi siano un enorme business, che le case farmaceutiche siano immorali nel patologizzare i comportamenti, che gli accademici vadano a braccetto con le industrie, che troppi medici siano parte del gioco prescrivendo psicofarmaci con leggerezza senza considerare l’essere umano che hanno di fronte e le sue vere problematiche, tutto questo lo sappiamo, fa schifo. Si gioca con il dolore umano per interessi economici.

Tuttavia qualcosa non mi quadrava… troppo semplice e troppo strano che una tale notizia, che in teoria andrebbe a ledere interessi enormi, possa ottenere una tale eco sui canali mediatici di massa. Read More

28
Feb
2008
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Ricerca interiore: ormai è una cosa “comune”…

Lavoro gruppo pugniSi comincia a fare ricerca interiore anche in ambiti che finora sembravano impermeabili, nella vita e nel lavoro di tutti i giorni: negli enti locali, soprattutto nei comuni. Alcune tecniche di meditazione, visualizzazione, gestione dello stress erano già entrate in aziende e ospedali, nella vendita e nello sport. Ma il personale degli enti locali, quelli che devono “fare comunità”, ovvero lavorare al servizio di tutti, finora dovevano occuparsi del proprio benessere interiore solo privatamente. Ora qualcosa comincia a cambiare. Read More

26
Feb
2008
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Il nuovo Innernet, i forum e come collaborare

Alcuni partecipanti al vecchio forum di Innernet mi hanno un po’ tirato le orecchie per la scomparsa del forum nella nuova versione blog. Dopo 418 discussioni con 18.748 messaggi e qualche milione di letture, a cui si aggiungono 2.594 messaggi e 845.460 letture come commenti agli articoli, la decisione non è stata facile.Non escludo di inserire di nuovo un forum nel futuro ma mi piacerebbe prima sperimentare con una forma diversa di collaborazione e arrivare ad una massa critica di lettori nel nuovo formato. Intanto si possono sempre commentare gli articoli. Tutti gli utenti che si erano registrati nel “vecchio” Innernet hanno ricevuto una email dove si comunica la nuova password per accedere al sito. Proverò anche a lasciare la possibilità di commento libera, sperando non venga abusata.

Poi, non c’è più il forum ma c’è qualcosa di nuovo: Innernet ora è aperto alla collaborazione di altri autori, con il mio coordinamento editoriale. Chi voglia presentare materiale inedito per i lettori di Innernet (non protetto da copyright oppure chiedendo i permessi opportuni) oppure segnalare qualcosa di interessante presente su altri siti (ma non per scopi promozionali) può mandarmi una email a redazione (at) innernet.it.

Nel messaggio puoi presentarti e specificare la tipologia di scritti che vorresti presentare, e mandarmi magari un esempio di articolo. Vi sono attualmente alcuni collaboratori che hanno già espresso la loro intenzione di scrivere, qualcuno in più potrebbe ancora essere un numero gestibile senza troppi sforzi di coordinamento. Essendo volontaria e libera, non è necessario mantenere alcuna regolarità nella scrittura.

Un’altra forma di collaborazione è quella di segnalarci a vicenda articoli interessanti sui rispettivi siti: chi ha un blog o un sito di interesse ai temi trattati su Innernet può segnalarmelo alla stessa email redazione (at) innernet.it. Nella pagina “Hanno linkato” (in alto) c’è già le segnalazione di parecchi siti collegati.

Nel nuovo Innernet ho abolito qualsiasi forma di pubblicità, sia come banner che quella di Google, per dare più spazio ai contenuti e creare meno distrazione. Per chi ha chiesto come vive Innernet la risposta è semplice: dal mio portafoglio. Lo considero come un volontariato. Ogni tentativo di recuperare le spese ha portato ben poco, perlomeno ora non spreco più energie nel provarci.

Mi rendo conto che si riparte un po’ dall’inizio con questo formato, ma… non si doveva neanche arrivare da nessuna parte dunque ogni punto in cui si trova è perfetto.

19
Feb
2008
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Consapevolezza politica

Da qualche settimana si è aperto un dibattito tra alcuni blogger italiani sugli strumenti per l’informazione e la partecipazione politica su Internet e sui problemi dell’agenda setting, ossia sulle priorità dei temi di discussione da parte dei media. Sono stato presente a questo dibattito più che altro commentando sul blog di Luca De Biase che si è fatto promotore del tema e con spirito di inclusione sta tenendo le fila del dibattito. Dal suo articolo del 15 febbraio:

La democrazia non è definita solo dalla libertà di votare (perché si vota anche sotto una dittatura), ma anche e soprattutto dalla libertà e dalla qualità dell’informazione politica e del dibattito sulle decisioni da prendere […] Blogger e social network stanno già sviluppando una forma di scambio di notizie che si potrebbe chiamare “informazione di mutuo soccorso” per ovviare alle carenze dell’informazione ufficiale.

La necessità di una definizione dell’agenda politica che parta dal basso viene sentita in particolar modo da parte del popolo della Rete. In Italia la situazione mediatica è particolarmente preoccupante. Il rapporto mondiale sulla libertà di stampa di Reporters sans frontières vede l’Italia al 40esimo posto, superata tra gli altri dal Mali, Panama, il Ghana, Bosnia Herzegovina. Read More

14
Feb
2008
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Tools for the maturation of the soul, interview with Almaas

almaas5.jpgOne more interview with Almaas, on how the soul matures and the internal and external tools that catalyze maturation. How the mind can be used in this direction, the possible roles of external substances such as neurochemical substances or technological tools. When and if there’s an end to the search for ourselves, and the role of sexuality on the path. Interview made by Toshan Ivo Quartiroli, Innernet publisher. Read More