Gli antidepressivi non funzionano, ma in particolare quando scadono i loro diritti commerciali
Recentemente vi è stata una forte enfasi sui media rispetto allo studio sugli antidepressivi. Ad esempio Repubblica l’ha posto in prima pagina “Gli antidepressivi? Sono inutili. Meglio una chiacchiera del Prozac“.
Avendo già scritto su questo tema su Indranet (La mia amica ha avuto una “mentite”), sul vecchio Innernet (versione pre-blog in un articolo che pubblicherò di nuovo a brevissimo) e avendo visto diversi esempi durante vent’anni di pratiche corpo-mente-spirito che queste spesso possono sostituire gli psicofarmaci ma in altri casi non possono, prima di salire sul vagone del “ecco! Le case farmaceutiche ci hanno ingannato fin’ora! Non servono a niente”, ho voluto aspettare qualche altra notizia.
Che gli antidepressivi siano un enorme business, che le case farmaceutiche siano immorali nel patologizzare i comportamenti, che gli accademici vadano a braccetto con le industrie, che troppi medici siano parte del gioco prescrivendo psicofarmaci con leggerezza senza considerare l’essere umano che hanno di fronte e le sue vere problematiche, tutto questo lo sappiamo, fa schifo. Read more