La tecnologia dell’intelligenza universale, intervista a Ray Kurzweil
Ray Kurzweil, scienziato informatico, inventore, imprenditore di successo e scrittore, è uno dei più importanti futurologi degli Stati Uniti. Nominato Presidente onorario per l’innovazione alla Conferenza della Casa Bianca sulla piccola impresa nel 1986, è l’inventore, tra l’altro, della prima macchina per leggere per i non vedenti e, attraverso una collaborazione con Stevie Wonder, del primo sintetizzatore musicale in grado di ricreare il suono di un pianoforte a coda.
Nel 1999 è stato insignito della Medaglia Nazionale per la Tecnologia – l’onorificenza più elevata in questo settore – dal Presidente Clinton. Inoltre, ha ottenuto plauso internazionale con il libro The Age of Spiritual Machines: When Computers Exceed Human Intelligence, oggi tradotto in nove lingue.
Intervista di Melissa Hoffman.
Melissa Hoffman: La specie umana sta vivendo cambiamenti senza precedenti in quasi ogni campo – tecnologico, ecologico, sociale e politico – e tutto ciò sta avvenendo a scala globale. Dal tuo punto di vista di futurologo, inventore e imprenditore, puoi descrivere quali mutamenti sono in atto, secondo te, e quali si verificheranno nel futuro?
Ray Kurzweil: Il cambiamento più importante che la mia attività di inventore mi ha portato a scoprire è il fatto che la velocità dei cambiamenti sta aumentando. Secoli fa, la gente pensava che nulla dovesse mai cambiare; le persone si aspettavano che i nipoti facessero la stessa vita dei nonni, e queste aspettative venivano quasi sempre confermate. All’alba della rivoluzione industriale, due secoli fa, tutto ciò è cominciato a cambiare. Ma oggi la gente pensa ancora che il tasso dei cambiamenti sia costante. In realtà, non lo è.
Vedi, l’evoluzione funziona per vie indirette. Crea alcune risorse, e le usa per generare lo stadio successivo. Ecco perché la sua velocità sta aumentando. I cambiamenti, di fatto, sono in crescita esponenziale, e secondo i miei calcoli, a ogni decennio stiamo raddoppiando il tasso di sviluppo.
Ciò vuol dire che il ventesimo secolo equivale a venti anni di cambiamenti all’attuale tasso; nei prossimi venti anni compiremo cinque volte lo sviluppo del ventesimo secolo. Nel ventunesimo secolo faremo ventimila anni di sviluppo, ovvero avremo progressi tecnologici mille volte più grandi di quelli visti nel ventesimo secolo. Il cambiamento esponenziale è qualcosa di veramente esplosivo.
Melissa Hoffman: Senza alcun dubbio.
Ray Kurzweil: E posso dirti con certezza che pochissimi futurologi, quando pensano o parlano del futuro, prendono in considerazione questo fatto. Esso fa una profonda differenza. Tra cinquanta anni il mondo sarà completamente diverso; tra cento anni sarà inconcepibilmente diverso da adesso. Ma quando i futurologi pensano ai prossimi cinquanta anni, si chiedono: “OK, a quali tipi di cambiamento abbiamo assistito negli ultimi cinquanta anni?”. Su questo basano le previsioni per i prossimi cinquanta anni. Ma nei prossimi cinquanta anni vedremo un numero di cambiamenti trenta volte più grande di quello degli ultimi cinquanta anni, a causa della crescita esponenziale. È impossibile sottolineare abbastanza l’importanza di questo fatto.