Meditazione e servizio sociale
Se tutto quanto fa parte dello stesso ‘Uno’, l’idea di ritirarsi dal mondo per connettersi con la coscienza universale non ha senso.
Prima di cominciare a meditare avevo alcuni preconcetti. La meditazione mi sembrava una buona cosa: sedersi in silenzio a contemplare la pace interiore, trovare il proprio centro, concentrarsi sull’infinito. Ma mi sembrava anche una cosa per persone introverse, tranquille, per tipi meditativi – e io non rientravo certo in quella categoria.
Io ero piuttosto estroversa e rumorosa, molto coinvolta nell’azione sociale, specialmente nelle tematiche femminili. Perciò avevo un altro pregiudizio: forse la meditazione in realtà era solo una fuga dalla realtà. Forse i tipi tranquilli e meditativi erano egoisti, che si preoccupavano solo della propria crescita spirituale e non della giustizia sociale e dell’uguaglianza. Read more