La mente estesa di Rupert Sheldrake
La telepatia, le premonizioni e la sensazione di essere osservati non hanno attualmente una spiegazione in termini scientifici. La loro stessa esistenza è anzi controversa. Pare che accadano, ma se tutti i possibili tipi di forze, campi e modi di trasferire le informazioni sono già noti alla scienza, allora non dovrebbero esistere. Forse la nostra comprensione scientifica dei principi fondamentali è già essenzialmente completa? È stata data una risposta a tutte le grandi domande? Tratto da “La mente estesa” di Rupert Sheldrake – Urra ed.
La mente oltre il cervello
Se il settimo senso è reale, esso indica una visione più ampia della mente, una visione letteralmente allargata in cui le menti si estendono nel mondo intorno ai corpi. E non soltanto i corpi umani, ma anche quelli degli animali non umani. Read more
Forse angeli, parte 2
Nella seconda parte dell’intervista, Rupert Sheldrake affronta la natura della scienza, la possibilità di raggiungere il vero e della connessione della scienza con la spiritualità.
Hal Blacker: Credi che esista una verità obbiettiva accertabile dalla scienza, o che magari l’intera scienza sia la proiezione di certi presupposti di base?
Rupert Sheldrake: Penso che tutta la scienza sia la proiezione di certi presupposti basilari. Cominci con un’ipotesi e la tua ipotesi ha una plausibilità che gli deriva dai tuoi presupposti. L’universo è uno specchio – in altre parole riflette quello che andiamo cercando. Se credi che la cosa più importante nell’universo sia la polarità, la puoi riscontrare dovunque – teste e piedi, il polo sud e il polo nord, le radici e le cime nelle piante. Read more
Forse angeli, parte 1
In questa intervista, Rupert Sheldrake, biologo innovativo, parla della consapevolezza del cosmo. La sua credenza nella possibilità dell’esistenza degli angeli, o d’intelligenze operanti nell’universo che sono superiori alla nostra, non è metaforica. Neanche è immersa nella bramosa fantasia che tanto pervade molta della spiritualità della New Age.
Un incontro tra l’immaginazione e l’indagine razionale
Ho incontrato Rupert Sheldrake, pioniere nel campo della biologia, la notte in cui insieme al teologo Matthew Fox, festeggiava la pubblicazione della loro nuova raccolta di dialoghi, The Physics of Angels. Sapevo che Sheldrake non aveva avuto paura di sfidare l’ortodossia entrando in quei regni di pensiero usualmente evitati da altri scienziati. Ex membro del gruppo di ricerca della Royal Society, ex direttore di studi in biochimica e biologia della cellula presso il Clare College, all’università di Cambridge, il suo lavoro meno ortodosso non è facilmente congedabile, nemmeno da parte dei suoi pari più tradizionali. Read more
Gli inesplicabili poteri degli animali
Rupert Sheldrake si è accorto che era possibile scuotere i fondamenti della scienza materialista con pochi esperimenti a basso costo, condotti però con sufficiente rigore e meticolosità. In questa intervista, egli conferma ciò che parecchi di noi sanno intuitivamente da molto tempo: che gli animali possiedono poteri telepatici assolutamente inspiegabili dalla scienza ufficiale.
Ralph White: Rupert, nel tuo libro, I poteri straordinari degli animali, descrivi i vari esperimenti che conduci da qualche anno. Puoi dirci cosa sono questi esperimenti, e qual è il loro scopo?
Rupert Sheldrake: Ho studiato vari aspetti della telepatia nei cani, i gatti, i cavalli, i pappagalli e altri animali, e il caso in cui possiamo affermare con più sicurezza che siamo di fronte alla telepatia e non all’abitudine o a qualche indizio sottile, è quando i cani sanno che il loro padrone sta tornando a casa. Read more