
La Filosofia Perenne di Huxley è un’antologia di scritti spirituali di diverse tradizioni orientali e occidentali, ordinati sapientemente dall’autore secondo i grandi temi che stanno a cuore al ricercatore della coscienza.
Aldous Huxley è nato il 26 luglio 1894 in Inghilterra e morì nel 1963 in California, nello stesso giorno in cui assassinarono il presidente Kennedy.
Durante l’adolescenza, a causa di una malattia, perse completamente la vista per due anni. Successivamente, pur avendone recuperato una parte, ha sempre avuto seri problemi di vista. Questo non gli ha tuttavia impedito di laurearsi con lode e di occuparsi di letteratura.
Scrittore di romanzi e saggi, negli anni della sua maturità ha concentrato i suoi sforzi di scrittore verso i temi filosofici e spirituali. La Filosofia Perenne, probabilmente il suo saggio più importante, è stato scritto nel 1945 mentre viveva negli Stati Uniti dopo esservi emigrato nel 1937, disgustato dalle dittature presenti in Europa a quel tempo. Huxley, oltre che avvicinarsi intellettualmente alla spiritualità, frequentava la Vedanta Society californiana dove praticava la meditazione con assiduità.