A. H. Almaas (pseudonimo di A. Hameed Ali) ha creato il Diamond Approach, un cammino spirituale che integra la psicologia contemporanea con la spiritualità.
Nato in Kuwait nel 1944 e cresciuto in una tradizionale famiglia musulmana, Almaas si è trasferito negli Stati Uniti nel 1963 per studiare Fisica all’Università di Berkeley. Arrivato sul punto di laurearsi, ha abbandonato gli studi perché riteneva che la scienza non offrisse risposte alle domande profonde della vita. Ciononostante, egli conserva un ricordo positivo della sua educazione scientifica, perché grazie a essa la sua mente è diventata “precisa e sperimentale”.
Continuando le sue ricerche nel campo della psicologia, Almaas ha scoperto alla fine il valore di quella che chiama “essenza”, la natura intrinseca dell’essere umano, opposta all’«ego» e alla “personalità”, il complesso delle caratteristiche acquisite attraverso l’esperienza e l’educazione. Questa dinamica è forse la caratteristica principale del Diamond Approach. Almaas insegna dal 1976 e ha creato centri nella San Francisco Bay Area e in Colorado, dove oggi operano circa sessanta, settanta insegnanti. È autore di molti libri, presentati in bibliografia alla fine dell’articolo.
Desideravo intervistare Almaas soprattutto per due ragioni. In primo luogo, per l’accento da lui posto sulla dinamica tra l’«essenza» e la “personalità”, che è un elemento centrale di molti insegnamenti spirituali, i quali sottolineano tutti la necessità di distinguere il proprio essere innato dai propri condizionamenti. Inoltre, perché ho la sensazione che l’epoca presente richieda, in particolar modo, una nuova sintesi degli insegnamenti tradizionali, e il lavoro di Almaas offre un’interessante riformulazione dei concetti della psicologia profonda, del sufismo, del lavoro di Gurdjieff, del buddismo e di altre scuole.
Ho intervistato Almaas nella sua spaziosa e nuovissima casa (l’impresario stava ancora lavorando al giardino) sulle colline di Berkeley, in California. Mi ha fatto l’impressione di una persona tranquilla e concreta, dalla centratura stabile e la mente penetrante. Poiché ho avuto problemi con il registratore, è stato necessario rifare buona parte dell’intervista. A tale inconveniente, Almaas ha reagito con calma e pazienza.
Richard Smoley: Forse potresti cominciare parlandoci del Diamond Approach.
A. H. Almaas: Il Diamond Approach è un insegnamento spirituale, una tecnica per entrare in contatto con la nostra natura spirituale e portarla nella nostra vita. È un lavoro spirituale, nel senso che ha a che fare con quella parte della nostra natura che è al di là del tempo, dei prodotti della vita presente, dei pensieri, le convinzioni, le idee e i concetti su noi stessi e il mondo. Quindi, ha a che fare con il riconoscimento diretto, o la gnosi della nostra consapevolezza, del nostro essere. Quando sono me stesso liberamente e semplicemente, senza cercare di cambiarmi o di essere qualcuno, ma restando semplicemente ciò che sono, chiamiamo tutto questo il riconoscimento della natura autentica. Grazie a questa natura spirituale, la nostra vita diventa autentica. Continue Reading »