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97 Responses to “Madhukar parte 2”

  1. sakshin ha detto:

    E’ un pellegrinaggio, una sorta di gioco… del Sè che identificandosi con una forma…

    Comunque: si chiami Osho, Krishnamurti, Nisargadatta, Balsekar, Almmas, Tolle… o tanti altri nomi, è semprè il Sè, attaverso infinite forme e pellegrinaggi, che fa tutto.
    Dalla identificazione alla disidentificazione fino all’auto riconoscimento.
    Tanti nomi, compreso il nostro, per un solo Sè.
    E allora noi attori-spettatori chi siamo? Quello!
    Bisogna camminare molto per arrivare al punto da cui eravamo partiti? Dipende… perchè quel punto è sempre qui e adesso!

  2. atisha ha detto:

    Paritosh: Bè..bisogna camminare molto per arrivare al punto da cui eravamo partiti..

    atisha: molto o poco è solo un fattore individuale.. certo non è una passeggiata da fare subito a piedi e privi di cartelli stradali.. anche se ad un certo punto necessita buttare anche le scarpe.. e proseguire Fiduciosi a piedi, da una cima all’altra della Montagna sacra… ma a quel punto…

  3. atisha ha detto:

    massimo: nessuno sforzo nè lavoro sono cio che sono cosi come sono…. per chi vuole puo’ vedere in cio’ solo giuochi di parole ma sono i suoi giuochi. questo etermo momento mi è testimone indistruttibile .
    e allora cosa sono illuminato anche io?………

    atisha: qualcuno direbbe che sei illuminato anche tu… come tutti .. che non c’è niente da raggiungere, che è già tutto qui.. vero…
    però preferisco dire che stai semplicemente percorrendo la Via dell’Illuminazione.. e che un certo risveglio della coscienza inizia a produrre il suo effetto…
    ciao massimo :-)

  4. sakshin ha detto:

    Massimo:
    no, non sono illuminato, ma questo eterno momento mi testimonia che sono sul sentiero…
    ***
    Quell’eterno momento è tutto; il sentiero è la vita come ci accade; l’illuminazione – quella vera e non mitica – è esserci pienamente in questa vita, momento dopo momento, consapevolmente, per per come si è.
    Ciao! :-)

  5. massimo moretti ha detto:

    ciao a voi sakshin e atisha

    il mio intervento vuole essere un contributo , alla comprensione; del fenomeno illuminati occidentali…
    nella corrente di pensiero advaita/osho…… krisnamurti…. ecc.. si parla di illuminazione cosi’ come nella cultura buddista tibetana…
    eppure c’è una differenza fra il significato del termine in una scuola e lo stesso termine nell’altra.

    il mantra
    Om Gate Gate Paragate Parasamgate Bodhi Soha
    esprime la differente visione.
    la raduzione letterale è difficile ma a mè una volta lo hanno spiegato cosi’…
    andato andato andato senza possibilità di ritorno illuminazione sia

    qui sta la differenza per le scuole advaita quell’eterno momento è tutto…. e questo è vero…. ma , resta il fatto che se c’è la possibilità di uscire da quell’eterno momento non è illuminazione definitiva
    in pratica ci sono ancora gli skanda … le predisposizioni di cui siamo fatti.

    ciao
    massimo

  6. sakshin ha detto:

    Massimo Moretti:
    … qui sta la differenza per le scuole advaita quell’eterno momento è tutto…. e questo è vero…. ma , resta il fatto che se c’è la possibilità di uscire da quell’eterno momento non è illuminazione definitiva in pratica ci sono ancora gli skanda … le predisposizioni di cui siamo fatti.

    ***
    Una volta accaduto il Reale Riconoscimento non c’è alcuna possibilità di uscita da quella Consapevolezza.
    Se non c’è più identificazione con il senso dell’ego e consapevolezza costante, anche le predisposizioni di cui siamo fatti vanno gradualmente affievolendosi, fino a scomparire.

  7. sakshin ha detto:

    Massimo Moretti:
    … qui sta la differenza per le scuole advaita quell’eterno momento è tutto…. e questo è vero…. ma , resta il fatto che se c’è la possibilità di uscire da quell’eterno momento non è illuminazione definitiva in pratica ci sono ancora gli skanda … le predisposizioni di cui siamo fatti.

    ***
    Una volta accaduto il Reale Riconoscimento non c’è alcuna possibilità di uscita da quella Consapevolezza.
    Se non c’è più identificazione con il senso dell’ego e consapevolezza costante, anche le predisposizioni di cui siamo fatti vanno gradualmente affievolendosi, fino a scomparire.

    Ciao!
    Sak :-)

  8. sakshin ha detto:

    Errata corrige:

    Se non c’è più identificazione con il senso dell’ego e c’è consapevolezza costante…

  9. Bipo ha detto:

    L’illuminazione non può essere un evento calato nel tempo, perché il tempo, dal punto di vista del Sé noumenico (dell’Essere) e non fenomenico (dell’Accadere), non esiste.

    Se c’è illuminazione, c’è un sé cui accade un fenomeno denominato illuminazione, che momentaneamente reversibile o irreversibile che sia, necessità pur sempre di un soggetto separato identificabile cui il fenomeno accade.

    D’altro canto, se l’illuminazione non esiste, il tempo prende le redini dell’Essere e questo, in quanto tale, atemporale, perfetto e potenzialmente onnicomprensivo, sembra non avere la capacità di estrinsecarsi nel mero “mondo” come agli umani sensi appare.

    Riassumendo in altre parole, forse più semplici e comprensibili per tutti: per la supercazzola spiritualmente prematurata, come se fosse Antani, o Advani, con Scappellamento Qui-e-Ora, né a Destra né a Sinistra la Tarapia Tapioco è sicuramente Essenziale.

  10. atisha ha detto:

    no.. non dirmi che anche tu scappelli!!! :))

  11. massimo moretti ha detto:

    la mia esperienza è che se a volte le predisposizioni sono forti e anche se non c’è identificazione con il senso dell’ego, l’illusione è talmente forte da farmi ricadere nell’identificazione.

    per questo si dice andato andato andato senza possibilità di ritorno.
    è il senza possibilità di ritorno che caratterizza la reale illuminazione.

    per mè è facile ora ritornare in questo eterno momento, qui davanti al pc in pace senza grossi problemi.
    ma se domani per la strada un qualcuno mi insiltasse e mi prendesse a sputi in faccia non so’ se riuscirei….

    allo stesso modo quando stò andando in moto o in macchina quando un’auto mi passa a sfioro o mi stringe….. in quel momento l’identificazione è forte.

    certo vivendo ritirati e in condizioni facili ci si puo’ illudere di essere illuminati , ma se qualcuno ti violenta, ti picchia, ti uccide o uccide un tuo familiare…. ecco che forte ritorna il senso di io.

    quella illusione che noi credavamo superata eccola li ancora intatta… magari un po’ piu’ sopità, ma intatta piu’ che mai…..
    ecco perche non credo agli illuminati a raffica che si vedono in giro… la vera illuminazione è senza possibilità di ritorno il resto è sentiero verso l’illuminazione…
    ciao
    Massimo

  12. atisha ha detto:

    massimo: certo vivendo ritirati e in condizioni facili ci si puo’ illudere di essere illuminati , ma se qualcuno ti violenta, ti picchia, ti uccide o uccide un tuo familiare…. ecco che forte ritorna il senso di io.
    quella illusione che noi credavamo superata eccola li ancora intatta… magari un po’ piu’ sopità, ma intatta piu’ che mai…..
    ecco perche non credo agli illuminati a raffica che si vedono in giro… la vera illuminazione è senza possibilità di ritorno il resto è sentiero verso l’illuminazione…

    atisha: concordo alla grande con ciò che esprimi.. anche se di illuminati in giro ne vedo davvero pochi.. sai.. io credo che i veri Illuminati siano del tutto mischiati tra la folla.. e che sia davvero difficile contattarli, scovarli… non è cosa facile.
    Vorrei però sottolineare che saper “azionare” l’io non significa che “l’illusione è ancora intatta”..
    azione non è re-azione!
    la reazione ha sempre uno strascico di rabbia e altre emozioni in sè, perchè è ancora figlia dell’illusione
    l’azione no, lascia il momento dopo sempre vergine e privo di attriti..
    Mi par necessario saper (e dover) azionare l’io.. cercare di difendersi dove si è aggrediti, violati ..
    ma è nel fondo del cuore che anche in situazioni forti, drastiche della vita si riConosce la propria Pace interiore..
    Forse abbiamo (o abbiamo avuto) tutti quanti un’idea del liberato un po’ distorta.. più simile ad un beota sempre sorridente pronto a porgere l’altra guancia.. in azione passiva, pronto a farsi ammazzare per non dover ammazzare…
    Stare con un liberato.. anche quel poco, è sempre fonte di grande esperienza.. ma come un bel fiore vive spesso nascosto.. e se ti accorsterai a lui con intenzioni non proprio pure, delusione e smarrimento non si faranno attendere.. :-)))

  13. (Y)am ha detto:

    “Più umile ti fai, meglio è per te, in tutti i modi.”
    Ramana Maharshi

    Sak:Una volta accaduto il Reale Riconoscimento non c’è alcuna possibilità di uscita da quella Consapevolezza.
    Se non c’è più identificazione con il senso dell’ego e consapevolezza costante, anche le predisposizioni di cui siamo fatti vanno gradualmente affievolendosi, fino a scomparire.

    (Y)am: ..sono ancora ad arrostirmi nel deserto, in mezzo ai cactus…ma vi ho letto un po’.
    Senza il pc, comunque, si sta proprio bene.

    Si Sak, ma stai parlando sel sentiero…..non sento affatto umilta’ nelle tua infinita presunzione di illuminazione.

  14. Sakshin ha detto:

    (Y)am: ..sono ancora ad arrostirmi nel deserto, in mezzo ai cactus…ma vi ho letto un po’.
    Senza il pc, comunque, si sta proprio bene.

    Si Sak, ma stai parlando sel sentiero…..non sento affatto umilta’ nelle tua infinita presunzione di illuminazione.

    ***

    A te, come a Doghen,
    un bel namastè.

  15. Bipo ha detto:

    (Y)am: non sento affatto umilta’ nelle tua infinita presunzione di illuminazione.

    Smettila di proiettare. E’ la tua solita invidia spirituale di chi ha raggiunto ciò che per te è ancora lontano…

    PS sono Eckhart che usa il nick di Bipo.

  16. naima ha detto:

    Ciao a tutti voi,
    sono veramente contenta che la conversazione sull’articolo su Madhukar è così vivace. Però, chi di voi lo ha incontrato personalmente? Io lo seguo da anni, e vi devo dire che quello che accade durante il Satsang non si può descrivere.
    Esserci. Vivere la gioia dell’Adesso. Nel profondo del cuore. Nella fonte dell’Essere.
    Gli incontri sono caratterizzati da dialoghi chiarificanti e silenzio profondo, dal piacevole Essere, senza concetti, si parla, si balla, si ride, avvolte anche si piange, si sta in silenzio. Per me è sempre un grandissimo regalo poter frequentare un Satsang con questo Maestro ed essere nella Sua presenza, e poi vivere la vita quotidiana nella stessa presenza e consapevolezza.
    Scusatemi per eventuali errori di grammatica e ortografia, ma la mia madrelingua è il tedesco.

    Cordiali saluti
    naima :-)

  17. atisha ha detto:

    cara Naima..
    grazie per aver condiviso la tua esperienza…

    namastè

  18. (Y)am ha detto:

    Bupi:Smettila di proiettare. E’ la tua solita invidia spirituale di chi ha raggiunto ciò che per te è ancora lontano…

    (Y)am: Nessuna invidia, me la spasso tra una cagna e l’altra e l’amore in piscina, una partita a ping pong con Bob Geldon e meravigliosi paesaggi…..purtroppo sono qui al pc per il biglietto di ritorno tra di voi, miseri e poveri mortali….il dovere mi chiama, avete bisogno di me….Namaste’

  19. atisha ha detto:

    torna Yam, dai che doghen non vede l’ora di andare in vacanza.. :)))
    sai com’è.. la bassa stagione… abbassa i prezzi..
    l’illuminazione è basso costo…
    ————————————————-

    Un tizio ha vinto il primo premio della lotteria. Davanti ai giornalisti, mentre gli viene consegnato l’assegno multimilionario un intervistatore gli domanda:
    “È contento, vero?”.
    “Solo a metà… Sono molto sfortunato.
    Avevo comprato due biglietti della lotteria, ma il secondo non ha vinto niente!”

    (Jodorowsky… Cabaret mistico)

  20. massimo moretti ha detto:

    ciao naima.
    anche io parteciperei volentieri ad un incontro con lui.
    hai ragione tu che bisogna fare l’esperienza diretta.

    ma quelle foto dei piedi accarezzati dalle allieve veramente mi fanno un po’ ribrezzo…. in primo luogo perche non è la nostra tradizione stona… vestiti da indiani che imitano tradizioni indiane… mi generà una chiusura e allora mi piacerebbe sapere quanto guadagna e cosa se ne fà dei suoi soldi .
    e poi se stà lui con le ragazze piu’ belle…
    perche veramente in tutti i gruppi finisce sempre Che il guru si prende i soldi e le ragazze….

    spero sinceramente che il tuo maestro sia un vero maestro e in quel caso spero di poterlo incontrare un giorno.

    augurandoti che la gioia di cui parli tu la possa trovare in tè sempre e che la sua presenza ti aiuti a mantenerti libera da ogni attaccamento compreso l’attaccamento al maestro.
    ti saluto cordialmente

    ciao
    Massimo

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