Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

17
Apr
2008
0

L'”azienda” Italia

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L’Italia ha scelto la via feudale, con tanto di signore, condottiero e padrone assoluto. Il colpo di coda dell’Italia feudale, che siano i feudi territoriali del nord, delle cosche, o degli interessi delle grandi e piccole caste, e di conseguenza l’intolleranza verso chi non sta entro le mura del feudo territoriale o dentro lo spazio mentale, hanno prevalso, questa volta perlomeno senza ipocrisie.

Il malessere economico dell’Italia sommati alla cattiva gestione decennale dell’immigrazione, alla manipolazione sistematica dell’informazione e a una scarsa capacità di leggere la realtà in modo autonomo (e di leggere in generale, privilegiando l’ipnosi televisiva), hanno fatto ritornare gli italiani alle vecchie certezze e al bisogno di delineare confini netti per ritrovare la propria identità. E’ plausibile che sia nei percorsi individuali che in quelli collettivi ci siano momenti in cui si necessita di ritrovare le proprie radici. Questo può essere un processo sano per ripartire dall’essenza primaria che ha dato forma ad una personalità o una nazione.

Ma questo ritorno ha il sapore della disperazione di chi ha perso di vista il centro della propria autentica essenza e si affida a chi gli promette il riscatto tramite valori non tanto tradizionali del territorio, ma semplicemente intolleranti al diverso da sé oppure si affida a chi promette una crescita economica che sarà non solo irrealizzabile anche per una situazione mondiale di crisi delle risorse, ma la crescita non sarà neppure auspicabile se andrà nella direzione delle clientele, dell’ingiustizia sociale, della scarsa sensibilità per l’ambiente e dell’ipoteca sul futuro che dovrà ripagare la voragine del debito pubblico.

La sindrome di Stoccolma, fenomeno per cui si iniziano ad amare i propri carcerieri, è oramai conclamata.

Soprattutto, l’Italia si affida a chi gli promette “libertà” dalle tasse e dalle regole sociali, temi sempre affascinanti per una cittadinanza che non ha ancora sviluppato un forte senso della collettività. Si promette una fettina di torta e un occhio chiuso per tutti. Chi non sta alle regole è risultato vincente. Ora fa tana libera tutti, per primi una sessantina di parlamentari “eletti” (ma in realtà scelti dai partiti) che avevano guai con la giustizia.

I comunisti non esistono più, quindi sarà difficile dare di nuovo loro la colpa dell’impossibilità di far risalire l’Italia dalla crisi. In un pianeta dove le risorse saranno sempre più scarse non basterà strizzare l’occhio a Putin per garantire all’Italia le fonti energetiche destinate a scarseggiare dovunque in tempi brevi. Si darà allora la colpa alle regole dell’unione europea, agli arabi che non vogliono pompare più petrolio, ai cinesi che lo consumano, agli ambientalisti che non hanno voluto le centrali nucleari, ai governi precedenti. Proiettare sugli altri i propri problemi e fomentare odio è un meccanismo nevrotico di difesa sia a livello individuale che politico. Meccanismo che ha da sempre efficacia politica, in particolare in Italia.

Qualcuno ha scritto che verranno oscurati i blog. Non lo credo, i blog producono qualche decina, Innernet qualche centinaio, i più letti qualche migliaio di lettori al giorno. Il nuovo governo può permettersi ampiamente di lasciare i blog dove sono, che sono determinanti quanto lo è una riserva indiana rispetto ai milioni di utenti televisivi. Abbiamo la nostra acqua di fuoco, ci ubriacheremo con le nostre parole, costruiremo siti sempre più efficienti, installeremo tutti i plug-in sui nostri blog, faremo dei distinguo mentali sempre più sofisticati. Nel frattempo loro andranno avanti con messaggi semplici, efficaci, diretti, che fanno leva sulle paure, sull’avidità, sulla “crescita”, sull’intolleranza, sulle consolidate identità religiose e territoriali. Aspettiamoci comunque un’ulteriore stretta sulla libertà d’informazione, che in Italia è già a livello di terzo mondo.

L’Italia è diventata “l’azienda Italia”, il governo sarà il suo consiglio di amministrazione e i parlamentari gli azionisti a cui rendere conto distribuendo dividendi. Tutti gli altri sono gli elettori, il parco buoi. Il falso in bilancio non è neanche più reato. Una versione moderna del signore feudale con i suoi vassalli, valvassori, valvassini e poi la massa di semi-schiavi costretti a lavorare una vita per ripagarsi dai debiti.

La manipolazione del vero è quanto di più semplice possa avvenire avendo a disposizione grandi media e denaro. Leggevo su New Scientist del 19 gennaio (pag. 46, articolo “The monster we don’t see” di Dan Hind) che nella campagna di guerra psicologica che precedette l’invasione dell’Iraq gli sforzi andavano nella direzione di convincere gli americani che Saddam Hussein era coinvolto negli attacchi dell’11 settembre.

Mentre nell’immediato seguito degli attentati dell’11 settembre solo il 3% degli americani menzionava l’Iraq come responsabile, nel marzo 2003, poco prima l’invasione dell’Iraq, il 52% degli americani riteneva che il governo americano avesse delle prove di un collegamento tra Al-Qaida e Saddam. Nel 2006, il 90% delle truppe in Iraq credeva che la guerra era conseguenza del ruolo di Saddam nell’11 settembre.

Negli ultimi anni mi sono più preoccupato di cercare la mia verità e di rendermi cosciente di come la mia stessa mente la manipoli, piuttosto che preoccuparmi della manipolazione del vero da parte dei politici e dei media. Come per molti altri lettori di Innernet, ho seguito un percorso di consapevolezza che ha portato alla scomoda posizione di evidenziare i miei lati egoici ed involuti, i miei condizionamenti mentali meccanici, le mie avversioni intolleranti. Lo stesso processo mi ha portato anche a sentirmi più libero da questi, più vero verso me stesso e verso gli altri e ad accettare i diversi aspetti della mia persona. Questo processo interiore di ricerca del vero è ancora in corso, non mi definisco certo illuminato e non ho neppure un tale obiettivo.

Per un certo tempo mi sono quindi occupato più del mio personale rapporto col vero che del falso presente nella società. Ma ad un certo punto sento che il processo di manipolazione della realtà e di accettazione di questa da parte di una grossa fetta della popolazione produce un’atmosfera (potremmo chiamarlo campo energetico) dove l’aria diventa pesante per tutti.

Quando in una famiglia viene sistematicamente negato il vero, si creano delle nevrosi e dei condizionamenti che vengono ripetuti di generazione in generazione. Sia nelle famiglie che nella società c’è chi si adatta alla mancanza di vero ritagliandosi un proprio spazio dove possa agire indisturbato, e chi invece non può vendere la sua coscienza in cambio di piccoli privilegi. In questo caso non può che lottare o andarsene alla ricerca di una situazione dove la sua anima possa fiorire.

Nella scala dei valori della maggior parte degli italiani il vero non è in cima alla classifica. Ma il vero non è nè di destra nè di sinistra, è una responsabilità di ogni essere umano che abbia una coscienza e una dignità e ogni manipolazione di questo non si potrà che riversare pesantemente sullo sviluppo dell’anima di una nazione. L’occultamento del vero riguardo alle stragi e al caso Moro per fare alcuni esempi, rimangono tutt’ora come inquietanti buchi neri nella consapevolezza di un’intera nazione.

Forse questa fase per l’Italia è l’entrata in una nuova lunga notte dell’anima, dopo quelle del fascismo, della strategia della tensione e poi del terrorismo, segnale di una democrazia tutt’altro che matura, analogamente ad un’adolescenza prolungata che esprime posizioni estreme prima di individuarsi ed assestarsi nella sua personalità.

Come Italiano ho tutta la nostra storia nella mia psiche, anche quella che non ho vissuto personalmente per ragioni anagrafiche. I condizionamenti collettivi sono tanto incisivi quanto quelli personali nello sviluppo della coscienza di un individuo. Ho assistito da bambino alla strategia della tensione e poi al terrorismo da adolescente.

Guardando gli eventi da un’ottica spirituale più ampia dei risultati elettorali sono ben cosciente che tutto ciò che avviene ha un senso ed è necessario per il percorso di un individuo e di una nazione. Si può solo accettare cio che è. Ma su un piano più umano, con la coscienza di cittadino adulto, sono scioccato e combattuto tra l’andarmene da un paese che allontana ulteriormente i valori umani e sociali a cui tengo o nel dare il mio apporto per la trasformazione della coscienza con il rischio di diventare un Don Chisciotte, sprecando solo risorse interiori. Ma alla fine, la direzione verrà data come sempre da una consapevolezza più grande delle mie considerazioni mentali.

Mentre stavo pubblicando questo articolo, Enzo Di Frenna ha risposto ad un mio commento sul suo blog, con il titolo “La televisione è un potere spirituale“. Enzo opera con passione e generosità per la trasformazione dell’informazione in Italia. Personalmente ritengo che il mezzo sia il messaggio ed ho dei dubbi sulle possibilità di incidere sulle coscienze con un mezzo televisivo su Internet, seppur con contenuti diversi e che parte dal basso. Ma di questi tempi non mi sento di fare troppo lo schizzinoso e do il benvenuto ad ogni apporto che parte da buone intenzioni.

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252 Responses

  1. eckhart

    Caro Francesco
    la seconda via è …secondaria alla prima:cioè,senza quella osservazione equanime che porta al distacco e alla disidentificazione da ciò che emotivamente ci accade,non puoi giocare la seconda opzione,suo corollario..
    Ad Ivo propongo,io il più grande sporcatore di forum di tutto il West,
    di trovare una soluzione,visto che non ami castrare le discussioni.
    Mi riferisco quindi a dei thread vuoti ,anche perchè non ritengo giusto occupare come zingari ,lo spazio dei commenti per chi invece ha voglia di restare in tema.
    C’è inoltre l’esigenza di doversi spostare da qui ,credo al più presto,visto che la discussione prosegue, e il server inizia a rallentare il carico dei messaggi e forse sta scoppiando.
    PS Sono tra i pochi acquirenti di quel Ram Tzu evidentemente..
    come di quasi tutti i libri di quella eccellente collana della Urra curata da Ivo.
    Ottime perle di saggezza,della serie “meditate gente”.
    :-)

  2. paritoshluca

    A parte che non ho capito qual’è l’oggetto del contendere..ma..ce n’è uno..?
    Sappiamo che le guerre una volta iniziate procedono di motu proprio e che si dimenticano le ragioni che le hanno fatte scoppiare..che vanno ricercate da esperti nell’argomento..generando naturalmente altre guerre..così all’infinito..ance se di natura culturale..
    Ma torniamo al thred ..rettifichiamo..raddrizziamo..e parliamo di politica..secondo il principio che tutto può essere occasione per esprimere il vero..o almeno..quello che si crede tale..perchè la certezza non è nelle parole..e se Gesù è stato zitto di fronte a Pilato..alla domanda di cosa fosse la Verità..oggi..qualcuno..avrebbe fatto un comizio di due ore..
    Il voto..così tanto vissuto con sofferenza..almeno per chi ha perso le elezioni..significa solo una cosa..
    Il popolo vuole ordine..e presume che a darglielo siano quei partiti che ripetono ordine come un mantra ..
    Abbiamo che il popolo proietta quest’esigenza sullo schermo che trova..ma..è questo lo schermo giusto..?
    L’ordine si collega sempre alla giustizia..perchè se la giustizia non c’è..cominciano le rivendicazioni che portano disordine in quanto fase caotica che precede il ristabilirsi della normalità..
    Ma a livello politico..cos’è la giustizia..?
    La giustizia è l’affermare la verità..calarla nel mondo..affinchè possa brillare ed essere esempio per le genti..
    Il fondamento di ciò..quindi..è quella relazione con l’Universo che legittima le azioni..non lasciate più all’arbitrio..ma inquadrate in una Legge..
    Una volta erano le classi sacerdotali a indicare la Via al re..ai politici..e il popolo a godere o subire certe considerazioni..
    Avevamo che l’autorità spirituale era a fondamento del potere materiale..
    Possono cambiare i soggetti..ma il principio..anche per il presente..rimane lo stesso..
    e..cos’è Al Gore o il movimento ambientalista..se non il tentativo di creare una morale in sintonia con la Natura..?
    L’Ordine..quindi..così tanto invocato dal popolo non può essere altro che la giustizia derivante da una nuova collocazione dell’uomo nell’Universo..che tenga conto di quella naturale diffenza tra gli individui..unificati però dall’essere aspetti diversi della stessa umanità..
    Il popolo cerca ciò che non può ottenere ..viste le forze in campo..partiti che concorrono al disordine di uno sviluppo caotico e demenziale..
    E gli intellettuali sono chiamati ad essere avanguardia di quella collocazione dell’individuo in un progetto cosmico..partengo dal Principio..dall’Inizio..che sarebbe non Dio..ma il Brahman Nirguna..l’Inqualificato..vero momento principiale ed esoterico di un elite ricomposta di saggi..che informi culturalmente chi è in grado di capirla..che gli altri..faranno ciò che possono..dando vita a quelle relazioni secondarie con la teologia o la morale che si affermano quando i principi sono persi di vista..ma che pur ci sono e qualcuno li manifesta..che altrimenti nessuna società sarebbe possibile ma solo degenerazione e oscurità..

  3. IVO: “Il titolo del libro era “Senza via d’uscita per chi è spiritualmente ”˜evoluto’”. Fu un disastro commerciale, vendette pochissime copie. Ma vi erano delle chicche uniche…”

    beh qualcuna l’abbiamo fatta fuori noi… :-)))
    direi che ad un certo punto avere quel libro è un’esperienza piuttosto comune. .e che ad un certo punto non provoca affatto alcun imbarazzo… anzi…

    “Cerchi l’elevazione dove c’è solo trascendenza.
    Tuttavia c’è speranza.
    Potresti essere così assorto a guardare in alto
    da oltrepassare il ciglio”
    :))))

    buon 25 aprile a tutti

  4. Sakshin

    Ivo:
    “…Nel 1998 pubblicai con Urra il libro di Ram Tzu (Wayne Liquorman), simpaticissimo ex-ubriacone poi discepolo di Ramesh Balsekar e a sua volta illuminato. Il titolo del libro era “Senza via d’uscita per chi è spiritualmente ”˜evoluto’”. Fu un disastro commerciale, vendette pochissime copie. ”

    ***
    Peccato per l’insuccesso commerciale… ma fu un “affare” per chi lo comprò, secondo me. Un gioiellino. Uno di questi sono stato io. Colgo allora l’occasione per ringraziarti d’averlo pubblicato.
    Come strana e curiosa la vita!
    Le vie del Signore sono proprio infinite.

  5. Paritosh: “Vedo che il vecchio forum si sta lentamente reincarnando nel blog.. Cos’è.. un bene o un male..?
    Bè..almeno c’è un pò di movimento..che prima mi sembrava un pò spoglio..ma forse era come un giardino zen..e noi lo stiamo lordando..”

    atisha: è il ciò che E’ (avremmo scritto nell’altro forum) nè un bene nè un male… è il ciò che (inevitabilmente) accade, tutto era predisposto perchè ciò accadesse, partendo da te… se sarà un male o un bene lo deciderà Ivo…
    di certo è un “prepotente” motore di un qualcosa che varrebbe la pena non sottovalutare…

    namastè swami paritosh

    lama atisha :P

  6. eckhart

    Eccolo il sacro Vincolo che mi lega a voi e all’Officiante Ivo!
    E’ quel Libro!
    Perchè: se siamo in pochi ad averlo acquistato e custodito nel tempo
    e poi reincontrarci qui ..perennemente sul suo sito ..
    Qualche sincronia deve pur esserci! :-)))
    E a proposito di causalità e sincronia..
    stamane lo apro a caso e leggo (giuro) questa che dedico a me
    e al mio amico Paritosh:

    “Molti di voi sono da tempo
    ricercatori spirituali e studiosi.
    Siete tutti ben preparati
    su tutte le Stronzate Mistiche Orientali.
    Avere imparato
    dai Veda e dai Sutra
    che è tutto un sogno
    che sognate da svegli.
    Ram Tzu vi fa una domanda..
    cosa vi fa pensare
    che voi siete il sognatore
    e non il sogno?”

  7. paritoshluca

    Dice
    226atisha

    namastè swami paritosh

    lama atisha :P
    *****************
    Un momento..per gli amici sono luca..ma per i palloni gonfiati sono Swami Paritosh Luca..sannyasin laureato..con tanto di diploma..
    E ci tengo..soprattutto perchè la canaglia neanche sa cosa sia..
    questo diploma..e si ferma alla solita laurea..miserabili..!
    D’altro canto l’ego in ambiente profano si afferma con lauree..dottorati…Rubbia ha mezza pagina di titoli..anche l’Accademia delle Scienze di Mosca..
    Mi sembra ovvio che non posso competere con lui..ma il mio diploma di sannyasin..fa si che lui non possa competere con me..
    Se leggi anche i titoli dei vari terapisti vedrai che sfilza di attestati..scuola di rebalancing..studi con Lowen..Fagioli..
    scuola di psicosistesi e chi più ne ha più ne metta..
    Io invece ho solo il diploma di sannyasin..sono umile..mi basta..
    soprattutto con chi in ambiente iniziatico vuol rivendicare titoli profani che non valgono nulla qui..assieme ai titoli iniziatici..che sono solo virtuali..cartastraccia..
    Ma se non viene considerato il titolo virtuale..figuriamoci quello reale..che è ancora più nascosto..intimo..
    Tra l’altro ti dirò che presi il mala anni fa solo perchè gli altri sannyasin si pavoneggiavano..e si sentivano superiori..non potevo tollerarlo..e mi diplomai..
    In fin dei conti è la prova che qualche tecnica di meditazione l’ho fatta..e di questi tempi..e in mezzo a chi ha letto solo libri..e non parlo di qui..è già qualche cosa..

  8. paritoshluca

    dice
    227eckhart
    Eccolo il sacro Vincolo che mi lega a voi e all’Officiante Ivo!
    E’ quel Libro!
    Perchè: se siamo in pochi ad averlo acquistato e custodito nel tempo
    e poi reincontrarci qui ..perennemente sul suo sito ..
    Qualche sincronia deve pur esserci! :-)))
    E a proposito di causalità e sincronia..
    stamane lo apro a caso e leggo (giuro) questa che dedico a me
    e al mio amico Paritosh:

    “Molti di voi sono da tempo
    ricercatori spirituali e studiosi.
    Siete tutti ben preparati
    su tutte le Stronzate Mistiche Orientali.
    Avere imparato
    dai Veda e dai Sutra
    che è tutto un sogno
    che sognate da svegli.
    Ram Tzu vi fa una domanda..
    cosa vi fa pensare
    che voi siete il sognatore
    e non il sogno?”
    *****************
    Orca..!!
    Chi l’avrebbe mai pensato..?
    Che vertigine..!!
    Quasi quasi mi sento illuminato…
    e pensare che il turbante e il pastrano che porto ..assieme allo studio del sanscrito e l’odore di carry e zafferano..assieme alla musica sel sitar si sottofondo mi avevano fatto creder di acquistare meriti spirituali..
    Anche le lunghe e stancanti posizioni yoga..assieme al salmodiare dei mantra credevo che mi aiutassero..
    Ma era solo illusione..perchè la verità è una camicia unta..e un piatto di bucatini alla matriciana..e il Maestro che da calci in culo a chi dice Tu se quello..dimenticando che Tu sei una minchia..
    ecco..nuovo aforisma da ripetere..soprattutto da chi crede che ci si illumini a chiacchiere…

  9. eckhart

    paritosh:
    dimenticando che Tu sei una minchia..
    ecco..nuovo aforisma da ripetere..soprattutto da chi crede che ci si illumini a chiacchiere…
    ****************
    Diciamo che la vera chiacchera è sempre quella di credere che ci si debba illuminare..che c’è qualcuno dentro la nostra testa che debba capire questa chiacchera
    e sinquando ci si nutre questo mito..
    si è davvero un’illusoria minchia,tra le altre chiaccchere..

  10. paritoshluca

    dice eckhart
    Diciamo che la vera chiacchera è sempre quella di credere che ci si debba illuminare..che c’è qualcuno dentro la nostra testa che debba capire questa chiacchera
    e sinquando ci si nutre questo mito..
    si è davvero un’illusoria minchia,tra le altre chiaccchere..
    **************
    Vedi ..eckhart..
    non è che la meta dell’illuminazione è coltivata fin da piccoli..che ci insegnano a desiderare ciò che ancora non conosciamo e nè aneliamo..
    Anche in India..ti insegnano a pregare le divinità..ad essere timoroso ..a rispettare gli uomini di fede..
    non è che sia di pubblico dominio vivere senza mente..e senza Dio..come la Natura ci ha fatto..in purezza e innocenza..
    l’Illuminazione è solo un termine..ed indica una vita più bella..più piena..più ricca..fuori dalla prigione dei nostri vizi..detti anche mente..o desideri..
    Non basta dire che i tuoi vizi o desideri non esistono..ormai hanno scavato il tuo corpo..modellato i tuoi pensieri..e il sapere che non hanno esistenza a prescindere da quella che gli dai..non aiuterà a toglierli..
    Allora nasce un desiderio..il desiderio di essere liberi..e qualcuno se lo ricorda anche ..ricorda quando la sua vita era più nitida..fresca.. emozionante..
    A chi va in cerca di uscire di nuovo alla luce..non giova dire che sta seguendo illusioni..che questa ricerca non esiste perchè la luce non è mai andata via..eri solo tu che ti eri voltato..
    Ormai tenaci abitutidi torgono il tuo collo verso le tenebre..e come un incubo ..le vedi reali..solo svegliandoti vedrai ch erano solo un incubo..ma se ciò ti viene detto mentre sogni..anche queste parole faranno parte dell’incubo..che per uscirne ..bisogna cacciare un urlo da svegliare un reggimento..
    il reggimento delle possibilità della nostra vita che abbiamo mortificato..e che ci martellano per avere riconoscimento reale..
    e l’ascoltarle..vale più di tutte le considerazioni siano vere o false..
    Esiste una via per uscire dal sogno..ma non ripetersi che siamo svegli..quanto vedere dove ti porta questo sogno..ed essere pronti a balzare fuori quando l’aria diventa irrespirabile..o ci nasce qualche desiderio che solo noi possiamo soddisfare e non si spenge con discorsi..per quanto saggi siano..

  11. eckhart

    Dice Paritosh:Esiste una via per uscire dal sogno..ma non ripetersi che siamo svegli..quanto vedere dove ti porta questo sogno..ed essere pronti a balzare fuori quando l’aria diventa irrespirabile..o ci nasce qualche desiderio che solo noi possiamo soddisfare e non si spenge con discorsi..per quanto saggi siano..

    Concordo Luca!
    Sarebbe troppo facile..però avere già questa comprensione del pensiero,che giorno dopo giorno si approfondisce come intuizione
    profonda fa molto,credimi.
    Cioè:invece di continuare a fare come il gatto e col topo..quando ci viene su quel desiderio bruciante di liberarci da quello stato, nel modo illusorio che conosce solo l’ego,cioè con la fuga,con la rappresentazione spaziotemporale di un Eden da raggiungere
    che non è qui..se ci si fa una bella risata catarcica su questa beffa-barzelletta che ci raccontiamo..qualcosa comincia a succedere,cominciano a slegarsi “certi legami segreti” costruiti dalla nostra testa e a cui crediamo con fede incrollabile..e questi miti cominciano a crollare e tu alleggerirti e la tua risata diventare sempre più grassa (o pianto..può essere la stessa cosa..).
    Anche il dirsi che questa è solo una Mappa può essere raccontarsela…ancora una volta un modo per non “credere di star credendo” solo ad una Favola nella nostra testa..
    Alla fine,in fondo è solo un Koan..capire che “l’oca è fuori”.
    Da sempre. :-)

  12. paritoshluca

    dice
    232eckhart
    Dice Paritosh:Esiste una via per uscire dal sogno..ma non ripetersi che siamo svegli..quanto vedere dove ti porta questo sogno..ed essere pronti a balzare fuori quando l’aria diventa irrespirabile..o ci nasce qualche desiderio che solo noi possiamo soddisfare e non si spenge con discorsi..per quanto saggi siano..

    Concordo Luca!
    Sarebbe troppo facile..però avere già questa comprensione del pensiero,che giorno dopo giorno si approfondisce come intuizione
    profonda fa molto,credimi.
    Cioè:invece di continuare a fare come il gatto e col topo..quando ci viene su quel desiderio bruciante di liberarci da quello stato, nel modo illusorio che conosce solo l’ego,cioè con la fuga,con la rappresentazione spaziotemporale di un Eden da raggiungere
    che non è qui..se ci si fa una bella risata catarcica su questa beffa-barzelletta che ci raccontiamo..qualcosa comincia a succedere,cominciano a slegarsi “certi legami segreti” costruiti dalla nostra testa e a cui crediamo con fede incrollabile..e questi miti cominciano a crollare e tu alleggerirti e la tua risata diventare sempre più grassa (o pianto..può essere la stessa cosa..).
    Anche il dirsi che questa è solo una Mappa può essere raccontarsela…ancora una volta un modo per non “credere di star credendo” solo ad una Favola nella nostra testa..
    Alla fine,in fondo è solo un Koan..capire che “l’oca è fuori”.
    Da sempre. :-)
    *************************
    Il lavoro va fatto su ciò che credi e su ciò che senti..
    Il sentire è la base del credere..
    La coscienza ..la sua percezione..il Sè..è l’energia che distrugge il sogno…e ciò che credi da speranza ..intento..direzione a questo Sè..lo incornicia ..incastona..lo rende digeribile al mondo..
    Il Sè..l’illuminazione non può avvenire in una mente dozzinale..profana….la mente e i pensieri servono a dare al Sè una collocazione spazio temporale..a dare alla Coscienza riparo e alloggio e vestiti..quando lascia il carcere in cui i pensieri la imprigionano..
    Se la mente non viene coltivata..se non aiuta il Sè..avremo che alla fine tornaremo nella galera da cui casualmente eravamo usciti..
    La mente di un illuminato non è una mente comune..e va coltivata assieme al Centro..
    e tutto ciò che non è Sè..è mappa..anche la mappa che nega tutte le mappe..e con i pensieri non usciamo dal pensiero..
    ci vuole il salto..e il Sè..nasce dal pensare il Sè..come dall’ombra si può risalire all’oggetto che la proietta..

  13. eckhart

    Paritosh:Il lavoro va fatto su ciò che credi e su ciò che senti..

    Concordo:credere e sentire vanno di pari passo.
    Dicevo sostanzialmente che questa comprensione intellettuale deve,può, servire a togliere spazio ed energie a certe illusioni (in primis,l’illuminazione) per offrirla unicamente al Sé..
    E’ chiaro che è solo un primo passo più o meno lungo,ma abbastanza da distoglierci da certe ingenue disattenzioni,e che quindi ci fa “lavorare ” nel fissarci in quell’unico Fuoco.
    Questo significa anche essere più attenti a certe “cadute” che ci concediamo (il lamentarsi del qui e ora,il proiettarsi come dicevo, in un’Altrove-Eden migliore ecc.) verso le quali,anche solo leggendole…mi scappa dal ridere.. :-)

  14. paritoshluca

    dice eckhart

    Avere imparato
    dai Veda e dai Sutra
    che è tutto un sogno
    che sognate da svegli.
    Ram Tzu vi fa una domanda..
    cosa vi fa pensare
    che voi siete il sognatore
    e non il sogno?”
    ********************

    Sogno e sognatore sono la stessa cosa in aspetti diversi..
    come sogno..noi siamo la manifestazione..il nostro corpo..la nostra mente..
    come sognatore noi siamo il Testimone..il Sè..nel suo aspetto di Essere…Principio della Creazione..
    Ma ancora non è tutto..che anche l’Essere o il Sè visto nel suo aspetto di Esistente..o qualificato..è manifestazione rispetto al Principio Supremo che è il Brahman Inqualificato..Nirguna..
    mentre l’Essere è Saguna..o Ishwara..
    Ed è quindi a questo Brahman Nirguna..Principio di Tutto..che è oltre il sogno e il sognatore..vera meta del saggio..che va l’appellativo di Infinito..
    perchè nulla esiste o non esiste che non sia Infinito..Brahman..
    e solo le qualificazioni illusorie..perchè transitorie..impermanenti..ci danno l’idea della molteplicità..
    molteplicità che non tocca il Brahman Inqualificato..senza limiti o confini..che è oltre l’esistenza..perchè anche l’Essere è un limite..
    E’ divertente vedere come il Dio dei monoteismi..è solo illusione rispetto all’ìInfinito..con cui non ha la minima misura..

  15. eck: “Ram Tzu vi fa una domanda..
    cosa vi fa pensare
    che voi siete il sognatore
    e non il sogno?”

    atisha: stranizze d’amuri.. ahahahah..
    ho aperto a “caso” anch’io quella pagina stamattina e stavo postandola a paritosh.. a noi tutti, per gioco..
    poi qualcosa mi ha detto “no, non postare quella”..

    (dovevo dirtelo…)

  16. FRANCESCO SALA

    Per Ivo o Gigi,
    ho terminato l’intervento che avevo annunciato. Pressato dalla necessità di renderne organica e coerente la struttura – e quindi di porre in rilievo, con la maggior chiarezza possibile, gli snodi logici della catena di argomenti – non ho potuto essere più conciso dello spazio occupato da circa cinque fogli A4, più o meno 57 kb di un file word. Pertanto, non volendo approfittare ulteriormente della vostra pazienza ed ospitalità, chiedo preventivamente se c’è spazio disponibile.
    Fatemi sapere come procedere. Eventualmente lo si potrebbe pubblicare in seguito o su un altro spazio. O si potrebbe non pubblicare del tutto, non cambierebbe poi molto. Resto in attesa.
    Francesco

  17. eckhart

    atisha: stranizze d’amuri.. ahahahah..
    ho aperto a “caso” anch’io quella pagina stamattina e stavo postandola a paritosh.. a noi tutti, per gioco..

    Ah ah ah !
    …e guarda caso,parlavo a proposito di questo libro,di certo Sincronismo.. ;-)

    X Francesco:sì, ti conviene aspettare disposizioni da parte di Ivo
    per postarlo.Questo thread è già colmo .

  18. paritoshluca

    dice
    237FRANCESCO SALA
    Per Ivo o Gigi,
    ho terminato l’intervento che avevo annunciato. Pressato dalla necessità di renderne organica e coerente la struttura – e quindi di porre in rilievo, con la maggior chiarezza possibile, gli snodi logici della catena di argomenti – non ho potuto essere più conciso dello spazio occupato da circa cinque fogli A4, più o meno 57 kb di un file word. Pertanto, non volendo approfittare ulteriormente della vostra pazienza ed ospitalità, chiedo preventivamente se c’è spazio disponibile.
    Fatemi sapere come procedere. Eventualmente lo si potrebbe pubblicare in seguito o su un altro spazio. O si potrebbe non pubblicare del tutto, non cambierebbe poi molto. Resto in attesa.
    Francesco
    ****************
    Cavolo..!
    E vuoi privarci di un simile impegno..?
    Io sono il primo a studiarlo..centellinarlo..analizzarlo..e reputarlo il manifesto del mondo futuro..che tutti sappiamo esserci una certa carenza di spiritualità vera..
    Se poi la montagna partorisce il topolino..bè..qui non siamo ad Anno Zero..siamo tra amici..e gli sputtanamenti vengono presi come semplici apparenze di una realtà più vera..che nessuno può metter in discussione pur attraverso gli sbiellamenti mentali che in certi ambiti sono normali espressioni di esuberanza..
    Ti avverto che raramente ti capiterà di essere giudicato da un pubblico più competente del sottoscritto..
    Sono come le sfingi..guardo nel cuore..e se non vedo fiducia in se stesso ..lo incenerisco..ma incenerisco anche chi ha troppa fiducia in se stesso..perchè è sintomo di pochezza mentale..
    Vabbè..butta la pasta..e guardiamo se è cotta a puntino..non tirare in ballo il Centro..Toshan che si è scelto giustamente il ruolo di motore immobile..di Testimone al nostro spettacolo..
    Non è educato..oltre a lordare il suo blog..chiedere anche il permesso di farlo..
    Certe cose..come la canzone..si fanno ma non si dicono..
    certe considerazioni spirituali devono rimanere nell’ombra..che il Sole non ce la fa a digerile…stanno bene in qualche grotta..anfratto..si sente già un certo ronzio..
    perchè portarle al giudizio supremo..che poi è quello del creatore del blog..?
    Qui si sta bestemmiando..e vogliamo trascinare anche Gesù nella bestemmia..
    Lasciamo ad ognuno il suo ruolo..c’è chi scrive..chi ascolta..
    e chi non vuol essere trascinato in mezzo ..che è già grassa se ci da lo spazio..meglio non abusare della pazienza..

  19. Maria Nunnari

    Ho letto con grande attenzione ogni intervento. Mi congratulo con il sito e con i responsabili di questo thread. C’è però una cosa che non riesco a capire. C’è un utente uno swami che non finisce di aggredire con toni e parole che non mi sarei aspettata in uno spazio cme questo un altro utente senza che nessuno trovi nulla da ridire.Anzi sembra quasi che Sala che la è vittima di questo cafone di swami sia lui ad essere il colpevole della sua stessa aggressione. Quello che colpisce sono i toni volgari e carichi di odio di questo swami; mi capita di frequentare siti analoghi e mai avevo assistito ad una cosa simile. Premetto che a me di Sala proprio non importa niente, ma sono esterreffata che nessuno trovi nulla da ridire. Ieri secondo lo swami sala vomitava, oggi scrve lo swami che la sua vittima lorda il sito. premettendo che a questo ….. di swami non risponderò qualsiasi cosadica , chiedo agli altri utenti e al moderatore come si può scambiare la libertà di espressione con la libertà di insulto e con la volgarissima e becera viloenza verbale dello swami. Qualcuno mi sa rispondere.?
    Maria Nunnari