Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

30
Apr
2008
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Albert Hofmann, lo scopritore dell’LSD, è morto

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albert hoffman LSDStanno girando notizie in rete, non ancora confermate ufficialmente al momento in cui scrivo all’una di notte, che Albert Hofmann, lo scienziato scopritore dell’LSD e ricercatore di piante psicoattive, è morto all’età di 102 anni. Aggiornamento notturno: purtroppo è ufficiale.

Hofmann è autore del libro “LSD: il mio bambino difficile“, che pubblicai in Italia con Urra nel 1995 e venne recensito su ampia scala da Il Secolo d’Italia al Manifesto. Da alcuni anni viene ristampato in una nuova edizione da Feltrinelli. Qui l’introduzione.

Ricordo quando lo stesso anno lo invitammo in Italia con la moglio Anita in occasione della manifestazione Starship, organizzata da Franco Bolelli, Matteo Guarnaccia e altri dove tenne magistralmente, a 89 anni, un discorso in italiano di fronte ad una sala gremita di persone.

Hofmann è stato uno degli ultimi rappresentanti di scienziati umanisti, filosofi e uomo di consapevolezza spirituale che ha saputo gestire con profondità una scoperta che ha rivoluzionato un’epoca. Mancherà a tutti i ricercatori della coscienza. Hofmann non ha mai consigliato l’uso di sostanze psicoattive in senso ricreativo ma si è soffermato sul ruolo iniziatico all’interno di spazi sacri e responsabili. In questo si era distanziato da Timothy Leary, che sarebbe diventato successivamente il portavoce dell’uso degli acidi nell’America degli anni ’60.

Tra gli altri incarichi ufficiali, era membro del comitato per il Nobel. Nel 2007 è stato eletto al primo posto nell’elenco dei primi 100 geni viventi. Il suo lavoro continuerà nella Albert Hofmann Foundation che al momento in cui scrivo non ha ancora pubblicato la notizia della sua morte.

Alcune delle sue perle:

La meditazione inizia ai confini della realtà oggettiva che sono stati raggiunti dalla conoscenza e dalla percezione razionale. Essa, perciò, non si pone come negazione della realtà effettuale, bensì rappresenta una penetrazione nelle dimensioni più profonde di ciò che esiste; non si tratta di una fuga verso le sfera immaginaria del sogno, ma della ricerca della verità che avvolge il mondo oggettivo, tramite la contemplazione simultanea e stereoscopica delle sue superfici e dei suoi abissi. Da ciò potrebbe nascere e svilupparsi una nuova consapevolezza, su cui costruire una nuova religiosità, non più sostenuta dal credo nei dogmi delle varie religioni ma dalla conoscenza attraverso lo “spirito della verità”. Con questo si intende una conoscenza, una lettura e una comprensione del testo direttamente “dal libro che le dita di Dio hanno scritto” (Paracelso), dalla creazione.

E’ molto probabile che il valore e l’importanza delle scienze naturali non vengano espressi principalmente dalla loro capacità di offrirci tecnologia, comodità e benessere materiale; forse il loro significato vero su scala evolutiva è la crescita della consapevolezza umana del miracolo della creazione. (Albert Hofmann. LSD: Il mio bambino difficile. Urra/Feltrinelli. Milano).

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39 Responses

  1. winter

    winter: Mi fermo qui, perchè se manca l’esperienza meditativa totale è un po’ come parlare al vento..

    winter: devo presentare un curriculum? spero di no, altrimenti Eckhart dirà che metto in mostra il mio ego… ;-)

    Scherzi a parte, puoi andare avanti, ti seguo. :-)

  2. winter

    atisha: Mi fermo qui, perchè se manca l’esperienza meditativa totale è un po’ come parlare al vento..

    winter: devo presentare un curriculum? spero di no, altrimenti Eckhart dirà che metto in mostra il mio ego… ;-)

    Scherzi a parte, puoi andare avanti, ti seguo. :-)

  3. eckhart

    winter: devo presentare un curriculum? spero di no, altrimenti Eckhart dirà che metto in mostra il mio ego… ;-)

    **************
    Dai…per questa volta tengo giù la paletta..:-)))
    dì pure se vuoi.

  4. (Y)am

    Ati: ricordo che avevi già raccontato…
    ora puoi (forse) renderti conto che alcuni stati meditativi propongono lo stesso tipo di “allucinazione” (virgoletto) .. o meglio dire stato alterato della coscienza, dove si attraversano “zone” (o corpi) eteree che producono appunto le stesse “percezioni della realtà” dell’LSD… ma sappiamo che è appunto una realtà apparente ed illusoria come il resto.. e che ciò non significa verità.. anche se ne fa parte :-))))

    Yam: Blah, blah, blah.

    Atisha: Mi fermo qui, perchè se manca l’esperienza meditativa totale è un po’ come parlare al vento..

    Yam: Scendi dal trespolo.

  5. Ivo:Ennesimo esempio di giornalismo che parla a sproposito…

    Ho notato che un certo tipo di giornalismo (soprattutto quello ufficiale) si è eletto da un pò di anni ad educatori degli Italiani alla strega di mamme isteriche e non troppo consapevoli: il loro ruolo sembra essere diventato quello di allarmare le folle dai pericoli, ormai non sentiamo altro che ripetere allarme spazzatura, allarme droga, allarme inquinamento, allarme sbarchi clandestini etc…
    Evidenziare per l’ennesima volta la pericolosità della droga per la salute e per la dipendenza, nonchè per quello che genera in termini di comportamenti sociali da parte di chi ne fa uso indiscriminato è a dir poco banale; il risultato di questo martellamento su chi ne fa uso o intende iniziare a farne credo sia assolutamente inefficace, in questo modo non si fa altro che erigere un diaframma spessissimo di incompresione e di refrattarietà verso tutta la faccenda.
    Nell’articolo si parla di “vecchi” che si drogano e si dà enfasi alla novità evidenziando il solito allarme: anche per loro c’è pericolo per la salute! ( ma che novità!)
    Mi domando avranno loro, almeno loro, il sacrosanto diritto di campare e morire facendo come gli pare?
    Beh… credo di no, visto che, almeno in Italia, nemmeno un malato terminale ha il diritto di scegliiere di morire in modalità meno atroci di quelle a cui viene destinato a causa degli ormai estenuanti accanimenti terapeutici.
    Se è vero che i vecchi hanno iniziato a fare uso di sostanze stupefacenti ci sarà una motivazione, mi ricordano un pò gli indiani d’america finiti nelle riserve, alcolizzati e drogati perchè completamente privati della loro identità e della loro natura.
    Ancora l’articolo prosegue ammonendo: che a nessuno venga in mente che di droga si vive a lungo solo perchè Hofmman ci ha lasciati alla veneranda età di 102 anni, questo significa trattare i lettori da veri idioti e credo che finchè i mas-media continueranno a trattare i loro lettori da idioti questi non potranno che continuare a sentirsi tali e comportarsi da tali.
    Facendo così forniscono ai lettori un’arma pericolosissima: quella della giustificazione del loro poco senso di responsabilità e di auto giudizio, è come dire alla massa: voi non siete in grado di pensare da soli di avere vostre convinzioni, neanche le più banali, siamo qui noi a dirvi come stanno i fatti e quindi voi state tranquilli che c’è chi pensa per voi e a costruirvi una coscienza sociale!
    Tutto ciò fatto in larga scala, come sembra stia accadendo, è molto peggio che drogare la gente, significa mantenerla addormentata e impotente, alimentando senso di incapacità e mancanza di autocoscienza.

  6. Yam: Blah, blah, blah.. e… Scendi dal trespolo

    yam: Come U.G. osserva molti occidentali sono arrivati alla ricerca spirituale grazie alle droghe e io sono tra quelli.
    L’LSD ancora frigge il mio cervello come olio bollente, poveri neuroni impanati!

    atisha: ……..

  7. winter: devo presentare un curriculum? spero di no, altrimenti Eckhart dirà che metto in mostra il mio ego… ;-)
    Scherzi a parte, puoi andare avanti, ti seguo. :-)

    atisha: chiedimi semmai.. personalmente non ho altro da aggiungere, anche perchè non “vanto” uso di LSD e non mi si sono fritti i neuroni..
    ho usato cose meno devastanti, ma ciò non può per niente essere paragonato all’uso della meditazione e della comprensione che porta alla modificazione mentale stabile, libera da interazioni di qualsiasi natura..
    La meditazione porta verso un Silenzio “pericoloso” da penetrare ed è il metodo che accompagna alla Via della conoscenza.. ed è una Voce presente in tutti.. ma va scoperta, va affidata la propria intelligenza come fosse un libro sacro.. ed è assai seducente..
    e va al di là delle emozioni, dei sentimenti dell’attività mentale caratterizzati dalla condizione umana che conosciamo..
    La meditazione va oltre l’illusione.. e oltre l’illusione di essere separati.. ma non si può arrivare a ciò tramite una sola o cinquanta “assunzioni”.. non c’è un numero specifico perchè è una strada..
    la meditazione deve divenire la vita stessa.. deve divenire il “meditare”.. un’arte di osservazione profonda interiore ed esteriore..
    e se anche può produrre “effetti speciali”, i tali sono dovuti soltanto al nostro “serbatoio interiore”.. alla spazzatura che vi è contenuta dentro.. alle immagini racchiuse, alle esperienze illusorie, alle impressioni che si sono aggiunte nella nostra illusoria sofferenza terrena…
    La meditazione di per sè è incompleta se non si associa ad un vero lavoro giornaliero prima di autosservazione e poi di “autoindagine”.. sono due facce della stessa medaglia…

    ti saluto

  8. (Y)am

    “I dottori dicono che le droghe danneggiano il cervello, ma anche la meditazione fatta seriamente danneggia il cervello: c’è gente che è impazzita per non poter fronteggiare quelle esperienze. […]
    U.G.

    Atisha blah, blah, blah.
    La meditazione qui, la meditazione la…ma se non sai neanche di che cosa parli!
    Non sai distinguere da una meditazione con oggetto da una sennza oggetto, non sai cosa e’ la Vipassana nel lo Dzoghchen, non conosci il Tantra ne lo Yoga, non conosci il Taoismo ne lo Shivaismo.
    Blah, blah, blah.

    “Na jaanaami daanam na cha dhyaana-yogam

    Na jaanaami tantram na cha stotra-mantram

    Na jaanaami poojaam na cha nyaasa-yogam

    Gatis-tvam gatis-tvam tvam-ekaa bhavaani ”

    3. O mother Bhavani, you alone are my refuge. I do not know charity or
    the ways of meditation. I know not the system of Tantra, nor some
    special hymns or chants. I have no idea of worship or ways to protect
    myself through rituals. (or nyaasa can mean ways to renounce).
    Bhavānyaṣṭakam (Adi Shankara)

    http://www.non-dualita.org/radio.blog/?autoplay=1

  9. per paritosh : ecco del perchè di un moderatore…
    (quando la consapevolezza non vuole far parte del circuito di un forum..)

    saluti…

  10. (Y)am

    Eppure non mi pare difficile.
    Un po di chiarezza ed onesta’ sulla via che si sta seguendo….se Kevaladvaita e’, perche’ se invece si e’ convinti di aver praticato questo e quello…beh questa e’ una grossa bugia.
    Atisha…era un complimento..e invece lo ha scambiato per qualcos’altro.

  11. Ieri sera in Tv ho osservato l’arroganza presuntuosa di Vittorio Sgarbi…
    Stamattina leggendo più sopra tra le righe scolpite nello schermo, l’associazione automatica ha generato un pensiero…

    Secondo Voi di cosa sto parlando??

    Good morning Innernet !

    Vola (ex Vento)
    ;-)))

  12. (Y)am

    Volant: Ieri sera in Tv ho osservato l’arroganza presuntuosa di Vittorio Sgarbi…

    Yam: Su quale argomento?

  13. reinhold holzer

    Albert Hoffman-uno degli ultimi “GRANDI” dell’ultimo millennio
    ho conosciuto Sign.Hoffmann personalmente,abbiamo cenato insieme,mi ha raccontato le sue esperienze personali con LSD.Ogni 10 anni,mi ha detto fa un “tripp” con LSD,mi ha invitato a partecipare una volta,purtroppo non ce’ piu’ tra di noi.Con 100 anni ha partecipato come relatore a Basilea alla conferenze PSI -allargamento della coscienza- era una persona molto allegra e pieno di umaore e allegria.
    Grazie a Dio che ha mandato persone come lui in questo mondo
    Chari saluti
    dalla valle della Venere-Sudtirol
    Reinmhold Holzer

  14. Altri testi utili di e su Mr. Hofmann in italiano sono “Viaggi acidi: Pino Corrias intervista Albert Hofmann” (1992) e I Misteri di Eleusi (1995), entrambi pubblicati nei Millelire di Stampa Alternativa e integralmente scaricabili su Libera Cultura.
    L’anno scorso sempre Stampa Alternativa ha pubblicato nella collana Eretica un testo piu’ recente di Hofmann, “Percezioni di realtà“, con l’appendice
    dedicata al Simposio Internazionale di Basilea. che ne celebrava i 100 anni (e liberamente disponibile online)

  15. Lara Ofola

    Hoffman è il massimo divulgatore della psichedelia, senz’altro. Però non è il primo scienziato che rivelò la psichedelia in Occidente, prima di lui c’erano altri, pensiamo solo ai fratelli Lloyd che già nell’ottocento conoscevano bene le proprietà dei funghi psilocibinici. Conoscendo anche i pericoli degli stessi, decisero di non rivelarli apertamente come Hoffman ma in codice.
    http://www.tabaccheria21.net/FunghiCronologia.htm
    http://lovecraftlibri3tidorhpa.splinder.com/

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