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I commenti su Innernet sono moderati da diversi giorni. I motivi per la decisione sono stati di natura tecnica e di rispetto dei limiti civili e legali.

A livello tecnico, l’antispam a volte non filtra perfettamente. Finché riesce ad infilarsi qualche pubblicità di viagra o di improbabili generi pornografici, fa brutta figura ma fa poco danno. Ma si era infilato anche un link senza alcuna pubblicità apparente che puntava ad un sito che conteneva un virus forse di tipo dialler (quelli che ti fanno fare le telefonate a tua insaputa e poi arrivano le bollettacce). Me ne sono accorto e l’ho cancellato, ma un paio d’ore troppo tardi e c’è chi mi ha detto che se l’è beccato e ha dovuto reinstallare il sistema operativo.

Inoltre poche settimane addietro sono stati scritti messaggi fortemente diffamatori nei confronti di altri frequentatori del sito. Qualcuno, come purtroppo era già successo nel passato, ha usato il sito per i suoi scopi personali. Non parlo dei normali conflitti che avvengono nei commenti, i personaggi in questione avevano già una vertenza legale aperta per situazioni simili.

Quindi non era piacevole assentarmi dalla connessione Internet o andare a dormire con il pensiero che nel frattempo potesse arrivare qualche guaio. Da qui la decisione di moderare i commenti.

Oltre a farmi dormire sonni più tranquilli, credo che possa esserci un piacevole effetto secondario: r-a-l-l-e-n-t-a-r-e. Ho la connessione Internet anche sul palmare ma non posso e non voglio essere connesso 24 ore al giorno per moderare i commenti, quindi verranno approvati dopo un minuto se sono online o magari dopo parecchie ore. Quando partecipo a dei workshop, quando mi trovo fuori dal segnale della rete o semplicemente quando desidero staccare dalla rete potrebbero passare anche giorni. In questi casi metterò un avviso in home page.

Ma torniamo al rallentare. Credo che si possa anche trovare il piacere nell’attesa, uscendo dalla compulsione dell’entrare nel sito ogni tot minuti per leggere le repliche. Credo che si possa anche apprezzare il fatto di lasciare un tempo più ampio per scrivere il proprio commento.

La tecnologia ci ha abituati alla banda larga, al clic immediato, al messaggio istantaneo, alla gratificazione immediata e con questi anche alla scissione dell’attenzione e all’assenza di una narrativa di pensiero e di vita più lenta, più riflessiva e meno reattiva.

I commenti non sono una chat dove avviene botta e risposta immediata. Per quanto piacevole sia l’immediatezza della conversazione, se diventa un talk show c’è il rischio che i contenuti più riflessivi e densi si perdano in un mare di parole e a volte di scontri tra alcune persone. Questo tende ad allontanare i visitatori e altri possibili commentatori.

Naturalmente vi sono stati molti commenti fantastici, profondi, rivelatori e che hanno contribuito alla conoscenza. Ma talvolta erano seppelliti da decine, a volte centinaia, di altri commenti della serie “botta e risposta”, quindi di fatto accessibili solo a chi scrive e legge i commenti con regolarità.

Questa è la strada che sento di percorrere in questo momento, pensavo anche alla registrazione per i commenti ma l’esperienza mi insegna che chi è in malafede fa presto anche a registrarsi.

18 Responses to “Elogio dell’attesa – Dopo lo slow food mi auguro lo slow comment nel blog”

  1. sakshin ha detto:

    Apprezzo molto questo pacato e lucido intervento.
    Sono d’accordo sull’analisi che hai fatto dell’uso fast dei blogs, oltre che dei forums.
    Grazie per l’opportunità e lo spazio che ci hai finora pazientemente offerto, comunque.
    Colgo subito l’occasione per entrare nello spirito di questo tuo bel post, non replicando… alla mente di chi piacerebbe che lo facessi.
    Attendendo… serenamente.
    Sak :-)

  2. eckhart ha detto:

    Apprezzo anch’io il ragionamento di Ivo..
    e per uno come me, che scambia spesso il commento con una chat..
    :-)

  3. atisha ha detto:

    ..anche le “chat” hanno la sua ragione d’essere..
    servono per comprendere meglio la nostra essenza.. eliminando la zona d’ombra…
    servono meglio a conoscerci, frequentarci..
    tu ci hai insegnato questo Ivo, dandoci la possibilità di automoderare ogni argomento..

    al contrario, come spesso accade, mostreremo solo la nostra impalcatura più efficiente… e distinta…

    namastè
    e complimenti per la Trasmissione.. :-)

  4. eckhart ha detto:

    Cara Ati,credo che per le zone d’ombra e relative catarsi,tutta roba scomoda..ormai siano più ideali luoghi più nascosti che questo..
    Ivo ha capito che certe estemporanee non sono a tutti gradite,e tra le altre motivazioni che adduce,c’è quella di rendere più fruibile e godibile (anche a se stesso suppongo) il prodotto.
    Tutto condivisibile.
    Quindi fattene (ma lo hai già fatto) una ragione. ;-)))

  5. atisha ha detto:

    eckhart… di ragioni vive il mio Cuore!…. :-)))
    le catarsi sono solo interiori ed avvengono nel privato..
    nel pubblico è possibile solo riconoscerne la possibilità, affinchè frammenti di realtà possano apparire.. ma tu lo sai eccome..!
    Difendevo solo il modo di esporre tipo “chat”..
    è da tanto che osservo il fenomeno, soprattutto in forum che trattano argomenti di Crescita e consapevolezza interiore… tanto per riallacciarmi al post di Ivo..
    Lo scambio botta e risposta, è l’unico modo che abbiamo per poterci osservare senza un limite, senza rinunciare alle emozioni negative che protendono una vera trasformazione delle stesse..
    Se ci predisponiamo a scrivere in modo pacato e “pensato”, ragionato.. per meglio esporre la nostra cultura e consapevolezza o opinione, è chiaro che sarà più lento il processo.. e l’attesa di una consapevole risposta, ma non avremo però l’opportunità di poter osservare le nostre dinamiche…
    insomma, metteremo in atto un bel “palco”.. ma freneremo il nostro cammino fresco nel confronto e perchè no, nella utile diatriba..
    E’ solo una difesa alla “chat” da forum (o blog)..
    perchè osservo che siamo tutti bravi a incriminare ciò che più non ci serve.. mentre prima ne abbiamo goduto..
    Ora di colpo osservo tutti più “saggi e pacati”, pronti solo al “confronto” senza pepe e sale, diplomatico.. e conforme alle regole della netiquette e del salamelec.. :-))))
    Ivo, niente da ridire nelle tue scelte.. ho solo difeso IN GENERALE, ciò che per me andava difeso.. e che mi ha permesso di “raffinare” alcune cosette…
    Ecco perchè non bandirei la cosa, seguendo la moda del momento del “divenire blog”..
    perchè anche altri hanno il diritto di procedere allo stesso modo… (non qui ovvio.. sia ben chiaro)

    con gratitudine :-)

  6. (Y)am ha detto:

    Io credo che ci si debba proteggere dal blah blah blah..continuo….e anche da chi eccede nell’imbrattare la rete con fiumi di blah blah blah.
    Credo che la Tecnoconsapevolezza passi di qui.
    Ivo e’ un vero Guru che insegna la tecno-consapevolezza, quasi divina-mente designato, per destino e per vocazione.
    Scherzo…ma non sul blah blah blah di chi si attacca compulsivamente a monitor e tastiera…

  7. eckhart ha detto:

    Yam:Io credo che ci si debba proteggere dal blah blah blah..continuo….e anche da chi eccede nell’imbrattare la rete con fiumi di blah blah blah
    °°°°°°°°°°°°°°°
    …Adesso fai il guru del non-blablabla.
    Dopo averla utilizzato in enorme quantità..
    Per fortuna la consapevolezza,tecno o meno, c’entra poco con questo dogma che proponi..
    Fossi in te,dignitosamente lascerei perdere..
    Soprattutto comincerei ad osservare meglio certi pensieri “ossessivi”.
    La rete,il confronto virtuale, può essere utile anche per questo.
    Approfittane. :-)

  8. (Y)am ha detto:

    Eckh: …Adesso fai il guru del non-blablabla.
    Dopo averla utilizzato in enorme quantità..

    (Y)am: Certo, mea culpa…ora pero’ sono sveglio e soprattutto non sono interessato a confronti come quelli che tu e la conbricola di illuminati della tastiera continuate ossessivamente a proporre.

  9. eckhart ha detto:

    Yam:ora pero’ sono sveglio e soprattutto non sono interessato a confronti come quelli che tu e la conbricola di illuminati della tastiera continuate ossessivamente a proporre.
    °°°°°°°°°°°°°°°
    Beh Yam..per me è stato sinora utile questo confronto…
    Consapevolmente riconosco che è virtuale, ma ciò non toglie..
    E’ chiaro che la mia vita non finisce qui,e sul Percorso..sai come la penso..
    Non vedo necessità di estremizzare tutto..sintomo di un giudizio non ancora troppo sereno..
    Ancora fantasmi dunque..ma ho fiducia..
    Un sorriso.

  10. (Y)am ha detto:

    Eck:Ancora fantasmi dunque…..
    (Y)am: Pensa ai tuoi di fantasmi, e smettila di fare l’ipocrita.
    E con questo pas e chiud.

  11. eckhart ha detto:

    (Y)am: Pensa ai tuoi di fantasmi, e smettila di fare l’ipocrita.
    E con questo pas e chiud.

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°

    Mi si permetta la replica..e chiudo anch’io..
    A differenza tua Yam,non combatto nessuno..
    snidali pure i miei fantasmi se ne vedi..
    anzi potrebbe essermi utile,come chiunque abbia qualcosa da osservarmi.
    Non ho nulla da difendermi..
    a dispetto invece, della tua ennesima chiusura e delle tue mistificazioni..

  12. sorrydi ha detto:

    Spero che Ivo mi conceda ancora una volta questo spazio per esternare le mie inpressioni of topik(ma non troppo)

    Ragazzi,io vi devo ringraziare per cio’ che mi date spiritualmente parlando,(Sak,Yam,Eck,Ati),ma ora noto qualcosa che stride,che non va.
    Dall’alto della vostra saggezza,almeno uno di voi (fate voi),avrebbe dovuto umilmente mollare la presa,e lasciar stagionare chi fosse realmente in torto,e per” torto” intendo questi “fantasmi”.
    Insomma questo voi sbandierate,ma sembra che non fate.

  13. nuemi ha detto:

    ho sempre pensato che scrivere (nonchè leggere) siano delle attività, come fa notare giustamente Ivo, r a l l e n t a t e. E continuo ad esserne convinta anche oggi, pur usando internet come strumento di lavoro e di contatto con amici/famigliari/colleghi.
    E questa mia convinzione l’ho vista applicata nei primi anni della mia “vita” su internet.. anche in chat, prima di scrivere, ci si pensava un po’. Oppure, rileggendosi, ci si scusava con l’altra persona per essere stati magari impulsivi. Il video bianco (evoluzione del caro foglio bianco) era un momento di confronto, di autoanalisi ( e perchè no) e le mail era non altro se non la versione elettronica delle lettere… “io ti scrivo, chissà se e quando mi risponderai” (sospiro).
    In questi anni ho visto le cose cambiare. Sebbene abbia dato il benvenuto a strumenti di comunicazione sempre più immediata (viaggio spesso per lavoro e poter anche solo vedere la mia nipotina di 3 anni via webcam è meglio di niente…) ho notato che questi strumenti hanno di fatto trasferito, per diverse persone, l’ansia da solitudine che hanno anche nella realtà. Una volta si facevano le telefonate fiume, oggi si usano blog, post, pretendendo l’effetto “live”. Forse molti non sanno più cosa significa quella strana emozione che ti prende quando ricevi una risposta, magari non l’hanno mai vissuto.
    Be’, io sì.
    Ed è per questo che lancio questa “bottiglia” contentente questa pillola di riflessione.
    Grazie Ivo per aver r a l l e n t a t o. Grazie per avermelo ricordato. E per dato l’occasione per ritornare a quella emozione “da risposta”.

    :-)
    Nue

  14. nuemi ha detto:

    ops… refuso: l’ultima frase è

    Grazie Ivo per aver r a l l e n t a t o. Grazie per avermelo ricordato. E per avermi dato l’occasione per ritornare a quella emozione “da risposta”.

    :-)))

  15. (Y)am ha detto:

    Sorrydi: Ragazzi,io vi devo ringraziare per cio’ che mi date spiritualmente parlando

    (Y)am: ..e’ venuta l’ora di andare oltre le parole, non credi?

  16. paritoshluca ha detto:

    15(Y)am
    Sorrydi: Ragazzi,io vi devo ringraziare per cio’ che mi date spiritualmente parlando

    (Y)am: ..e’ venuta l’ora di andare oltre le parole, non credi?

    \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\//////////////////////////////

    Credo che scrivere in un blog e non dire nulla..nulla in senso pieno e non in senso concettuale..sia operazione non di poco conto..
    Tra il nulla superiore e quello inferiore..la differenza è intuitiva..esoterica..iniziatica..ed è facile confonderli..per chi non è avvezzo al Centro..
    Comunque..la sfida va accetata..e scrivere superando le parole..significa scrivere sintonizzandosi su quel senso di verità..oltre la mente il cui uso ci reca armonia e appagamento..
    Ecco..scrivere per appagarci..scavando oltre la mente e collegandosi a quel superconscio che solo può farci fare discorsi sensati..
    e mi femo qui che sento il nulla inferiore che incombe..

  17. sorrydi ha detto:

    15(Y)am

    Sorrydi: Ragazzi,io vi devo ringraziare per cio’ che mi date spiritualmente parlando

    (Y)am: ..e’ venuta l’ora di andare oltre le parole, non credi?

    Pensi che non lo faccia?(o pensi che andare oltre le parole sia dibattere continuamente a qualcuno!,se non lo hai capito te lo dico,io non diatribo,perche la mia crescita è diversa dalla tua.
    Comunque,tu non puoi saperlo,lo so solo io,e mi dico guardandomi,che sono andato gia’ oltre le mie parole,non di molto,ma la crescita che mi si è palesata,la riconosco.
    Dici bene,le parole,ma dovresti saperlo che le parole sono solo concetti,scalini,io salgo ogni giorno che concettualizzo,ma non pensare che il concettualizzato,me lo porto appresso come qualcuno,(certo chi mi legge vede solo concetti),ma io lo butto via un po’ alla volta,tenendomi il nulla pieno (come dice Pritos- ciao luca).
    Il mio Nulla superiore,lo puoi vedere solo se mi incontri di persona,qui traspare solo la mia ignoranza psicologica,o la mancanza scolastica,Acqua fresca a questo punto non trovi!.
    Ciao Yam:-)

  18. laura ha detto:

    Contando che siano apprezzati i dovuti complimenti, mi permetto un modesto commento per dimostrare il mio interesse per l’interessante vostro progetto. Auguri!

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