Innernet: Journey into Awareness
and Anima Mundi

28
Apr
2008
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Forum

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old Speakers CornerSto preparando un forum per Innernet. Tecnicamente sarebbe quasi pronto e Giusy si è offerta come moderatrice in quanto io non posso dedicare ulteriore tempo. La parte editoriale mi impegna molto e preferisco occuparmi di questa.

Prima di e se attivare il forum mi piacerebbe sentire il parere dei lettori a riguardo, come commento a questo articolo. Da una parte sento che c’è voglia da parte di alcuni di discutere su temi che non sono solo quelli degli articoli. Forse c’è anche voglia da parte di alcuni di uno spazio più raccolto in cui discutere, dove si possono esporre in uno spazio più intimo.

Dall’altra parte il forum può diventare un ghetto e uno spazio disconnesso dal resto del sito e anche dal resto della rete. La forma di blog ha portato lettori che non sono tradizionalmente quelli “storici” di Innernet, a volte questo mix ha reso la comprensione reciproca difficile ma ha anche inseminato i reciproci terreni con diversi punti di vista.

Nel vecchio Innernet vi era più presenza nei forum che nella parte editoriale, e gli interventi erano spesso brillati per profondità e sincerità. Ora Innernet viene aggiornato più frequentemente nella parte editoriale e potrebbe dare più spunti di riflessione. Anche, il blog è aperto a contributi dei lettori nella forma di articoli (Giusy, Eckhart, Elsa Nityama e Stefano Fusi hanno già scritto). Quanti vogliono il forum? E perchè? Siamo come media a poco meno di 300 visitatori unici al giorno, più una cinquantina di Feed RSS, in crescita (nella nuova forma blog il ranking è calato e arriva molta meno gente da Google, ma questo sta crescendo).

Si è già creata la massa critica di lettori che vogliono comunicare tra di loro in un forum? Alcuni dei vecchi forumisti si rifarebbero vivi con la presenza di un forum? Poichè dalla parte di chi conduce il sito la visione può essere diversa, che ne dicono i lettori?

44 Responses

  1. atisha

    IVO: Forse c’è anche voglia da parte di alcuni di uno spazio più raccolto in cui discutere, dove si possono esporre in uno spazio più intimo.

    atisha: sì, penso sia questo il fattore X.. l’intimità del “libero” spazio in un sito che ha qualità ed autenticità diverse dagli altri..
    Credo che lasciandosi alle spalle i vecchi limiti e vecchi “dolori” si possa dialogare dalla propria esperienza da (e con) persone autentiche..
    E’ una sfida.. ed un passo successivo che può essere molto utile..

    un saluto :)

  2. eckhart

    Dice Ivo:il forum può diventare un ghetto e uno spazio disconnesso dal resto del sito e anche dal resto della rete. La forma di blog ha portato lettori che non sono tradizionalmente quelli “storici” di Innernet, a volte questo mix ha reso la comprensione reciproca difficile ma ha anche inseminato i reciproci terreni con diversi punti di vista.
    °°°°°°°°
    Un po’ ghetto è effettivamente stato il vecchio forum..
    ne abbiamo fatto un po’ “cosa nostra” ,soprattutto io :-)))
    Se c’è questa inseminazione osservata sul blog,non può che essere
    apprezzata,coltivata ed apportare nuova linfa..forse..
    Di solito,come abbiamo visto,insieme alle erbacce ,si coglie ove c’è piena libertà di azione,ma anche nel saper consapevolmente riconoscere certi limiti di “civiltà”.
    Staremo a vedere.. :-)

  3. paritoshluca

    Forum e blog si completano..non sono in opposizione..
    Il blog è l’aspetto esteriore della ricerca ..quello intellettuale..culturale..mentre il forum è l’aspetto più intimo..personale..almeno nella concezione..peraltro unica nel web..di forum fondamentalmente non moderato..che è possibile solo se si innesta su un percorso di consapevolezza e non di licenza..
    Tra l’altro..pur rimanendo la veste grafica del blog..più moderna e accattivante rispetto a quella precedente..più alla moda insomma..più contemporanea..ma antica nei contenuti essenziali..si concilia e non sovrappone al forum..come inevitabilmente succede quando i temi trattati implicano quella insofferenza alle forme ..caratteristica psicologica degli amanti della quarta via o del Maestri Advaita..e che porta come è successo a confondere il piano concettuale con quello esperienziale..
    Chi scrive nei blog su argomenti ben definiti..non ama l’ingresso a gamba tesa di considerazioni personali che trascendono l’argomento trattato..e chi scrive in un forum espressione concreta di quella totale libertà che è il fine della meditazione..non ama che la conversazione sia chiusa e limitata solo nel mentale..
    Forum e blog…mi sembra sia la scelta vincente..e porterà chi prediligie l’uno a voler intervenire anche nell’altro..mantenendo quella legittima distinzione che è qualità fondamentale delle cose ben fatte..almeno nel nostro mondo..

  4. matil

    il mezzo non è il fine. blog, forum, rete, piazza, circoli, associazioni sono mezzi… e tutti i mezzi sono buoni se usati con buon senso.
    Più strumenti si hanno a disposizione meglio è.
    sempre grazie.

  5. Beyond Sky

    “temi trattati implicano quella insofferenza alle forme ..caratteristica psicologica degli amanti della quarta via”

    Caro ParitoshLuce, puoi per favore spiegarmi questa affermazione? Stai forse dicendo che nella Quarta Via non si fa attenzione alla forma?

  6. massimo moretti

    il forum è per mè la piazza virtuale, non capisco perche prima meditare.it, poi innernet hanno tolto questo spazio di democrazia.
    per quanto mi riguarda un forum merita di vivere se puo’ farlo senza moderatore, la media dei partecipanti fà il moderatore.

    perche di un forum? e non blog ?
    perche il blog è un forum a senso unico, solo chi fà il blog propone articoli.
    gli altri si limitano a parlare di quel che vuole il blogghista…
    a mè invece piaceva entrare nel forum e raccontare di qualche mia esperienza di vita , per comunicare con altri cosa bella, cjhe non faccio piu’ perche il blog non me lo permette…

    ciao
    max

  7. il forum di meditare.it è stato costretto a chiudere.. (ma non è detto non riapra più).. e la causa è sempre la stessa: l’inconsapevolezza… inconsapevolezza di qualcuno (ego) che anzichè costruire e cooperare tende a passare al comando.. poi alle minacce… allontanandosi di non poco dallo “spirito” dell’Unione e del dialogo spirituale..
    la moderazione è necessaria in certi forum.. ma deve essere in stretto rapporto con l’amministratore… Non è compito facile quando s’incontrano certi individui e certi ego (troppo) distorti..

    saluti max.. namastè ;)

  8. paritoshluca

    5Beyond Sky
    “temi trattati implicano quella insofferenza alle forme ..caratteristica psicologica degli amanti della quarta via”

    Caro ParitoshLuce, puoi per favore spiegarmi questa affermazione? Stai forse dicendo che nella Quarta Via non si fa attenzione alla forma?

    Volevo significare che la quarta via.. o i Maestri Advaita..danno più importanza alla Comprensione..alla Consapevolezza..rispetto alla morale e agli obblighi formali ..
    Non volevo dire che nella Quarta Via ognuno fa quello che li pare..ma ciò che fa..tende a privilegiare il Centro..e non l’azione in vista di uno scopo ultraterreno..
    Insomma..la famosa distinzione tra la Lettera e lo Spirito..

  9. paritoshluca

    7atisha
    il forum di meditare.it è stato costretto a chiudere.. (ma non è detto non riapra più).. e la causa è sempre la stessa: l’inconsapevolezza… inconsapevolezza di qualcuno (ego) che anzichè costruire e cooperare tende a passare al comando.. poi alle minacce… allontanandosi di non poco dallo “spirito” dell’Unione e del dialogo spirituale..
    la moderazione è necessaria in certi forum.. ma deve essere in stretto rapporto con l’amministratore… Non è compito facile quando s’incontrano certi individui e certi ego (troppo) distorti..

    saluti max.. namastè ;)

    Il moderatore dovrebbe essere come la pelle..che blocca i virus nocivi e incorpora quelli benefici..
    In parole povere..non è importate ciò che si dice..ma ciò che si è..
    Insomma..il lupo cattivo..anche travestito da Cappuccetto Rosso..lascia sempre scappare la coda..
    e..quante volte dobbiamo farci divorare prima di diventare furbi..?
    Naturalmente qualche lupo che gironzole non può far altro che bene..ci sveglia un pochettino..che altrimenti ci addormentiamo..e per un ricercatore..ciò..è una cosa ben temibile..più di qualche ululato..

  10. paritoshluca

    10Daniel
    Se ci sarà spazio anche per i meno preparati, potrei pensare di prenderne parte anch’io.

    Sembra che il mondo si divida tra chi fa discorsi colti o pseudo tali..e chi fa discorsi a cazzo..
    Fare discorsi saggi e semplici implica rimanere a piedi…che i colti ti denigrano e i rozzi ti spernacchiano..
    Ecco..ci vorrebbe un forum dove importante non è la cultura ma la Consapevolezza..che finalmente può essere semplice senza suscitare urla e baccano..offese e lazzi..
    Guenon ..che di cultura se ne indendeva..diceva che si può arrivare ai vertici della Conoscenza senza saper nè leggere e nè scrivere..
    naturalmente la Conoscenza si identifica con la Saggezza..e non con quanti libri si sono letti..
    Allora per scrivere in un forum così..bisognerebbe solamente attaccare i polpastrelli al cervello..manovra più che sufficiente..a suscitare un applauso ben meritato..

  11. L’idea del blog è quella di essere più “in prima pagina” in modo dinamico invece che nascosti in un forum. Poichè il numero di persone che hanno e scrivono su un blog è in costante aumento, l’idea è anche quella di creare una comunicazione tra questi linkandosi articoli a vicenda. Se uno non ha un suo blog può anche scrivere qui su Innernet.

    Per Massimo, se vuoi comunicare qualcosa sul sito puoi proporti come collaboratore e mandarmi una email, che trovi cliccando su “Contatti”. Trovi le indicazioni a http://www.innernet.it/il-nuovo-innernet-i-forum-e-come-collaborare/

    Per Daniel, chiunque è benvenuto, meno preparazione di ha e più vicini allo Zen si è :-)

    Il vecchio Innernet presentava un articolo alla settimana, ora nella forma blog può essere più frequente, integrando in questo modo articoli e forum in una unica forma. Cinque persone sono già collaboratori (a parte le storiche collaborazioni con riviste straniere), altri stanno scrivendo e c’è spazio per altri ancora. Come scrivono paritoshluca a matil, forum e blog non sono in conflitto. Ma ci vuole anche una massa critica di persone e di intenzioni prima di creare una nuova piazza.

    Nel vecchio forum, sono stato un moderatore piuttosto silente e direi quasi assente. Questo ha consentito ampi spazi di libertà agli interventi e le cose sono andate bene, perlopiù la coscienza collettiva si è autoregolamentata. Tuttavia ritengo che un minimo di moderazione sia necessaria, a volte bastano uno o due trolls per mandare tutto all’aria. Non avevo seguito meditare.it ma immagino sia successo qualcosa di simile. E a volte neanche con la moderazione si riesce. Mi sembra, pur non seguendolo, che il forum di riflessioni.it sia attivo e molto seguito. Con Ivo (anche lui) di riflessioni abbiamo collaborato con link e newsletter. Non voglio certo mandare via i lettori dal sito, ma non posso fare a meno di chiedermi, se già funziona quel forum, qual è la necessità di aprirne uno qui? Così come la Consapevolezza non è individuale… tantomeno è legata a un sito piuttosto che a un altro.

  12. eckhart

    Ivo:se già funziona quel forum, qual è la necessità di aprirne uno qui?

    Questa è un’ovvia domanda..
    Diciamo che quello di “Riflessioni” è sì,un ottimo forum e ben gestito in modo “classico”, ma vi manca quell’opportunità di esporsi in modo più libero che qui si ha;ad esempio quella di poter andare OT , e che può risultare negli effetti “alchemico”, dato il tipo di “scambi” che possono nascere in un forum un pò singolare come questo è stato,e del quale questa grande Comunità che scambia al di là del sito (cosa che mi auguro quanto te) sente la necessità.

  13. Dal mio punto di vista il forum non lo aprirei… non in questo momento storico almeno.
    Ho la percezione che nonostante la “buona volontà” degli storici il contesto del forum scivoli in quella che tu definivi ghettizzazione, dove pochi elementi “forti” di una certa anzianità continuerebbero invevitabilmente ad arredare il forum con le loro colorazioni piuttosto monotematiche, temi svolti magistralmente nel vecchio forum che hanno suscitato credo grande interesse, anche a chi era in sola lettura, ma il vecchio forum lo vedo come una bella festa riuscita benissimo perchè frutto di quella casualità a volte così “azzeccata”, voler ripetere il successo di una “festa” ben riuscita non può che avere come risultato una sterile ripetizione stagnante.
    Penso che il forum dovrebbe essere riaperto quando Innernet sarà riuscito a suscitare interesse e voglia di condivisione di nuove “teste” e di nuovi “cuori” così che questa nuova mareggiata contributiva possa veramente coinvolgere il laghetto dei vecchi residenti e creare “aria” nuova… nuovi confronti…. nuovi argomenti…. nuovi spunti… arricchimento per tutti.

  14. eckhart

    A me sembra che nuovi inscritti ci siano,ed altri arriveranno, e che si possa evitare quella ghettizzazione che si può prevedere, e che stato privilegio di pochi nel vecchio forum.
    Da parte mia,ho già intenzione di starmene un pò a guardare (era ora..) per evitare una prevedibile stagnazione..
    Ma se i tempi non son maturi,matureranno.
    Basta darne fiducia.. ;-)

  15. La sintesi che ha espresso Matil mi è congeniale !!

    “l mezzo non è il fine. blog, forum, rete, piazza, circoli, associazioni sono mezzi… e tutti i mezzi sono buoni se usati con buon senso.
    Più strumenti si hanno a disposizione meglio è”

    Così la penso anch’io.
    Saluti a tutti.
    :-)))
    Vento

  16. massimo moretti

    grazie per il consiglio su riflessioni.it
    non so non lo ho mai frequentato…. qui ci sono molte persone con cui ho già parlato e con una buona preparazioe e predisposizione.
    mi piacerebbe se ci fosse un forum qui.

    non capisco onestamente non capisco……
    troppo presto per un forum ? perche ?
    diventare un collaboratore ? perche? dovrei io essere promosso a collaboratore, cosi’ chi entra si sente un po’ piu’ in basso, non funziona.

    il bello del forum è che io che ho 48 anni e ne so’ di buddismo, induismo, arti marziali, ecc.. ecc.. mi trovo a contatto con un sedicenne che mi dice che non capisco un cavolo…

    quello è il bello che siamo alla pari e allora quello che emerge è il pensiero e il gruppo decide se il pensiero di ogniuno è valido oppure no’ questa è vera ricerca quel che è vero emerge.

    questo è fondamentale e non conosco altri strumenti se non il forum.

    caro Tossani ivo .
    so’ cosa vuol dire fare le cose quindi non ti chiedo di fare un forum perche l’energia per farlo lo spazio , il sistema costano tempo / vita.

    io a volte sono talmente assorbito dai miei impegni che passo mesi senza leggere o partecipare a discorsi, ma veramente mi manca un spazio del pc dove so di poter trovare gente sincera, onesti ricercatori che si scasmbiano opinioni ed esperienze in diretta senza filtri mettendosi a nudo e in giuoco in prma persona.
    magari dopo una sonora batosta o in un momento felice sapere che un gruppo di amici possono comunicare con mè … mi manca.

    ma non so’ perche i forum vengono chiusi. ???????

    la mia bibblioteca straborda di libri di dharma ma il contatto con pensatori vivi è diverso.

    a proposito di libri….
    cari amici un libro che magari conoscete gia.. , ma per chi non lo conosce … voglio fare un dono e mi ringrazierete.

    il vuoto che danza. di poonja.
    una sorgente di luce ogni pensiero letto risveglia la felicità che è in mè non ho mai trovato un libro cosi’.

    ciao
    sento

  17. eckhart

    Max:la mia bibblioteca straborda di libri di dharma ma il contatto con pensatori vivi è diverso.

    Grazie per le sincere parole che hai espresso Max..
    Volevo dirti che la tua esigenza è la mia,in quanto vivo totalmente isolato rispetto ad altri ricercatori,per cui il forum,più di qualsiasi altra cosa è diventato per me, l’unico vero strumento di condivisione e spero che possa continuare ad esserlo sin quando lo sentirò importante..(anche se ritengo opportuno,come dicevo ,mettermi un po’ da parte)
    Purtroppo chi vive in una realtà viva di amici ricercatori che non sia solo virtuale ,non può capire..
    Ciao,grazie ancora..
    Gigi

  18. Paritosh: Guenon ..che di cultura se ne indendeva..diceva che si può arrivare ai vertici della Conoscenza senza saper nè leggere e nè scrivere..

    Max: magari dopo una sonora batosta o in un momento felice sapere che un gruppo di amici possono comunicare con mè … mi manca.

    Giusy:..dove pochi elementi “forti” di una certa anzianità continuerebbero invevitabilmente ad arredare il forum con le loro colorazioni piuttosto monotematiche..

    eckhart: Da parte mia,ho già intenzione di starmene un pò a guardare (era ora..) per evitare una prevedibile stagnazione..

    IVO:..Ma ci vuole anche una massa critica di persone e di intenzioni prima di creare una nuova piazza.

    matil (e vento in accordo) : il mezzo non è il fine..

    ———————————–

    beh.. ho raccolto “fiori e perplessità” dalle vostre risposte…
    personalmente so che tutto scorre.. e che ciò che è stato, per sua natura è assai difficile possa ripetersi, perchè questo nuovo forum dovrebbe anche permettere il trasparire una certa consapevolezza acquisita.. e “trascinare” (eventualmente) altri elementi, arricchendosi… richiamando attenzione..
    Ogni forum (di questo genere) che si rispetti si basa sull’esperienza del gruppo.. e non è un luogo di pace e riconciliazione ma piuttosto un luogo in cui le “paure” sono riconosciute ed gli sbagli perdonati… dove lasciando fuori i pregiudizi nessuno dovrebbe venire cacciato.. mentre dovrebbero essere ben accetti i vari “santuari” individuali in questo spazio onesto (o a volte di stallo) dove è possibile incoraggiare gli altri, o per lo meno chi ne fosse interessato..
    In sostanza per me il forum è uno spazio (virtuale) dove ciascun interessato può entrare in contatto con la propria ed altrui essenza ed esperienza spirituale..
    Anche i “fondamentalisti” (come sostiene con altre parole Luca Paritosh) offrono un’esperienza, forse meno drammatica del mondano ma non per questo mancante di una loro autenticità..
    Detto questo credo che (forum o non forum) ognuno alla fine resti libero di fare ciò che ritiene necessario.. partecipare.. dire.. contraddire.. o restare in semplice ascolto o lettura.. (che per testimonianze che ho raccolto negli anni ce ne sono di individui)
    e poi, alla fine, va tutto bene lo stesso per me..

    un saluto e buon primo maggio

  19. ciao Massimo/sento, il motivo del troppo presto per un forum a mio parere sta in una considerazione sia numerica (per ora vi è la metà dei visitatori che c’erano in precedenza) che di coesione (non si è ancora creata una coesione tra le diverse anime/visitatori del sito). Innernet è in qualche modo in ricostruzione, gli darei ancora un pochino di tempo per farsi le ossa. Dall’altra parte la presenza di un forum potrebbe portare a sua volta più gente che vuole entrare nella discussione.

    La possibilità di collaborare non la vedo però in senso gerarchico, in termini di essere promossi a collaboratori o sentirsi più in alto o più in basso. I ruoli nella rete sono fluidi. Io gestisco 2 blog, ma in altri blog semplicemente commento, in altri ancora sono solo un lettore anonimo. Non mi sento sminuito quando il mio ruolo cambia così come non mi sento innalzato se scrivo o pubblico altri. Certo, c’è pure l’ego di mezzo, ma quello c’è anche quando mi lavo i denti. In rete il confine tra produrre e consumare informazione è molto fluido.

    La formula sito di informazioni + forum può andare ancora benissimo ma credo che si possono sperimentare anche altre formule più innovative per creare un senso di comunità. Gli articoli di Eckhart e Giusy ad esempio sono stati tra i più letti, e hanno innescato una discussione che può essere analoga a quella che avviene in un tema di un forum, ma con il vantaggio di essere più diffusi (oltre a comparire in home page gli articoli nuovi vengono mandati ai 2800 iscritti via email) e di iniziare con un contenuto che diventa un patrimonio editoriale per la rete.

    Queste sono mie considerazioni, ma non punto in particolare a nessuna soluzione. Tramite gli interventi si stanno capendo meglio i bisogni e le dinamiche legate al foru,

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