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sciamano russia tamburo.jpgIl ritmo crea la trance.
Nella trance c’è l’emozione.
E nell’emozione trovi il potere.

La magia della musica dal vivo risiede in un misterioso meccanismo che unisce i musicisti tra loro e con il pubblico. Quando funziona, il risultato è un’onda di energia che fluttua avanti e indietro tra chi sta sul palco e chi di fronte ad esso. Nelle mani di un maestro, questa onda aumenta di intensità fino a provocare la trascendenza della consapevolezza ordinaria in chi si trova sotto il suo influsso. Pochi riescono in questo impresa come Mickey Hart.

Percussionista da lungo tempo dei Grateful Dead (e in numerosi altri gruppi meno noti), Mickey Hart mette a frutto il talento che possiede. Ha dato il suo aiuto alla Library of Congress a favore del “Progetto per la musica a rischio di estinzione”, ha contribuito alle serie musicali “The World” (distribuite da Rykodisk) e al progetto “Ritmo per la vita”, che comprende musiche con intenti curativi.

Mickey Hart si è riunito con i suoi ex-compagni Bob Weir e Phil Lesh per formare “The Other Ones”. Insieme a Bruce Hornsby, che fu un tastierista occasionale dei Grateful Dead, e quattro altri musicisti nuovi al gruppo, “The Other Ones” sono stati l’attrazione principale della terza edizione del “Furthur Festival”, dove hanno entusiasmato i fan dei Grateful Dead proponendo pezzi di repertorio e nuovi, energici brani.

Subito dopo, Hart ha messo in commercio il suo ultimo lavoro musicale, sulla scia di “Planet Drum”: Supralingua, frutto di una collaborazione tra Hart e un gruppo di percussionisti e cantanti di fama mondiale, tra cui un altro batterista degli “Other Ones”, John Molo. Tradotto liberamente, Supralingua vuol dire “al di là del linguaggio”, un titolo adeguato per una raccolta di ritmi e sonorità da tutto il mondo.

Hart unisce un grande rispetto per le tradizioni del passato con il gusto per le nuove tecnologie nella RAMU (Random Access Musical Universe, universo musicale ad accesso casuale) una workstation che definisce “un’enciclopedia del suono”. La RAMU mescola, in tempo reale, suoni della foresta pluviale, percussioni esotiche e frammenti delle voci dei monaci del monastero di Gyuto.

Intervista di John Patrick Gatta.

Ora come ora, lo strumento che preferisci è la Ramu. Mi stavo chiedendo se essa non sia una specie di evoluzione di ciò che hai fatto, al tempo dei Dead, con Bob Breylove.

Mickey Hart: Certo! Ramu è l’incarnazione moderna di tutti quegli esperimenti dei Grateful Dead. Breylove ha inventato la Ramu, l’ha progettata; io la volevo, l’ho immaginata. Breylove l’ha trasformata in un efficiente robot, e ora funziona. La Ramu è molto potente: può contenere migliaia e migliaia di suoni, ed è possibile cambiarla a piacimento. La usiamo durante tutta la nostra esibizione, ogni notte durante il tour. È uno strumento sorprendente, un’incredibile workstation digitale.

Cosa pensi della creazione della musica?

Mickey Hart: È un mistero, cui mi avvicino in quanto tale. È un evento magico, perché devi avere gli elementi giusti al posto e al momento giusti. I miei momenti creativi migliori di solito arrivano nel cuore della notte, in sogno o quando mi risveglio. Ma può succedere in qualsiasi luogo e momento, quindi devi restare aperto. Ecco perché mi circondo di musicisti e percussionisti che hanno per il loro mestiere amore, cura e passione. La composizione accade in modi misteriosi, e devi sempre selezionare il materiale buono.

Hai detto che le idee ti vengono in sogno. Come fai a ricordare questi sogni?

Mickey Hart: Uso l’auto-ipnosi per suggestionarmi a ricordare i sogni. Talvolta accadono anche dei sogni lucidi. Quando si verificano, è come se fossi una terza parte che dice: “Okay, mi ricorderò ciò che è apparso in questi sogni”. Mi ci sono voluti anni di pratica, ma ora sono abbastanza bravo a ricordare i sogni. In più, ho uno studio al piano terreno di casa, quindi sono molto vicino a un posto in cui “catturarli”.

Cosa accade durante questi sogni? Senti un ritmo, una melodia o è qualcosa di visuale? O qualcos’altro ancora?

Mickey Hart: Tutte queste cose. Posso sentire, nei miei sogni. Talvolta arriva prima il suono, poi l’immagine collegata; altre volte accade il contrario. O forse è solo un’idea di come mettere le cose insieme. Sono come dei sogni “fusion”, sono ibridi. La magia che cerco si trova nelle crepe e nelle fessure. Quando mi siedo di fronte a uno strumento, mi rilasso e respiro profondamente per entrare in uno stato “fluido”; poi comincio a suonare. Cerco di diventare una cosa sola con lo strumento, ascoltando attentamente quest’ultimo e me stesso.

Ti ho sentito parlare di un legame spirituale tra il musicista, lo strumento, il suono e il pubblico. Sono curioso di sapere qualcosa sulla tua fede e la tua spiritualità.

Mickey Hart: Beh, è qualcosa che riguarda le vibrazioni. Sembra che il corpo, la mente e lo spirito reagiscano al mondo vibratorio. La vibrazione solleva lo spirito, ti dona un senso di benessere e altera la tua coscienza. Queste sono tutte cose che portano a una dimensione spirituale. Alterano la tua percezione della realtà e delle priorità, connettendoti a te stesso. E se riesci a connetterti a te stesso, puoi farlo con gli altri. Dare una forma allo spirito: la musica, in realtà, è tutta qui. Essa ti prende lo spirito e lo trasforma in qualcosa che puoi condividere con un’altra persona; ma prima devi trovarla in te stesso. Ecco cosa rende la musica tanto speciale per me, soprattutto il ritmo, perché esso crea la trance; nella trance c’è l’emozione, e nell’emozione trovi il potere. Questo è il fondamento.

Nell’album “Music to be Born By” si suggerisce l’idea che l’anima del ritmo sia il battito del cuore.

Mickey Hart: Beh, siamo fatti di ritmi. Senza un ritmo, una forma o un battito, moriremmo. I nostri corpi sono macchine ritmiche; siamo incastonati in un universo di ritmi. Ciò che il ritmo fa, è portarci verso il nostro essere interiore, verso la nostra orchestra interiore, e tutto comincia con il battito di un cuore. Non esistono due battiti cardiaci uguali, quindi il tuo ritmo ti definisce come persona. Devi prestare grande attenzione al ritmo delle cose. Un buon ritmo è l’amore, uno cattivo l’odio; un buon ritmo è la salute, una cattivo la malattia. Quando il corpo va fuori tempo, si ammala; esce dal ritmo.

Nel tuo nuovo album parli di noi come degli interpreti dei ritmi del ventesimo secolo. È questo il motivo per cui mischi strumenti a percussione acustici ed elettrici?

Mickey Hart: Siamo in un punto sorprendente della storia: stiamo guardando simultaneamente in due direzioni, cioè indietro verso il passato e in avanti verso il futuro. Ci troviamo in una dimensione digitale dove usiamo questi robot, computer, processori e campionatori per farli ubbidire ai nostri comandi e metterli al servizio della comunità e delle arti. L’arte stessa sta diventando una grande artefice di ciò. Credo che siamo in un’età dell’oro.

John Patrick Gatta è un noto scrittore freelance che vive a Warren, nell’Ohio.

Acquista i libri con Amazon

Mickey Hart. Planet Drum: A Celebration of Percussion and Rhythm. Acid Test Productions. 1998. ISBN: 1888358203

Mickey Hart. Songcatchers: In Search of the World’s Music. National Geographic. 2003. ISBN: 079224107X

Mickey Hart. Spirit into Sound: The Magic of Music. Acid Test Productions. 1999. ISBN: 1888358238

Copyright originale “Magical Blend” magazine www.magicalblend.com, per gentile concessione
Traduzione di Gagan Daniele Pietrini.
Copyright per l’edizione Italiana: Innernet.

39 Responses to “Dare forma allo spirito: il potere del ritmo”

  1. (Y)am ha detto:

    Eckh la storia dei 44 minuti e’ dovuta al fatto che sono ormai piu’ di 40 anni che l’EEG viene attaccato ai meditatori (meno alle meditamucche) ..e’ quindi sostanzailmente una osservazione di tipo scientifico..ma non e’ detto che se tu sei uno molto rilassato…..

    Questa cosa di cui abbiamo iniziato a parlare potrebbe in futuro avere implicazioni di vasta portata per l’uomo. Con un amico, ricercatore in fisica, abbiamo anche fatto un piccolo progetto, del quale pero’ non vi parlo se no me lo rubate (diventeremo ricchissimi….e con tutto quel denaro apriro’ una mensa per i poveri in un villaggio sperduto del Nepal dove andro’ a passare la mia vecchiaia…se mai ci sara’…).

    Tutto e’ suono. La materia infatti e’ vuoto e particelle cioe’ uno stato vibratorio….suono.
    La musica delle sfere…(anche noi siamo sferule, sfere….Tibetano Tigle..Sanscrito Bindu…):

    “Ma che suono è questo, così intenso e armonioso, che riempie le mie orecchie?”. “È il suono”, rispose, “che sull’accordo di intervalli regolari, eppure distinti da una razionale proporzione, risulta dalla spinta e dal movimento delle orbite stesse e, equilibrando i toni acuti con i gravi, crea accordi uniformemente variati; del resto, movimenti così grandiosi non potrebbero svolgersi in silenzio e la natura richiede che le due estremità risuonino, di toni gravi l’una, acuti l’altra”.
    (Cicerone a Scipiano Aureliano)

  2. paritoshluca ha detto:

    17(Y)am
    Par:Ma sotto i 50 hertz non si sente nulla..e io volevo creare qualcosa di udibile..

    Y: Eppure si dovrebbe udire proprio anche piu’ sotto…ma non dall’udito “senso”. In sostanza si passa attraverso le varie guaine sino a risalire alla coscienza centrale che ha come qualita la pura chiarezza percettiva.
    Il Buddha primordiale, Samantabhadra e’ la pura chiarezza percettiva ed e’ inseparabile dalla sua consorte, Samantabhadri. Shiva Shakti sono la stessa cosa solo che la polarita’ e’ invertita, ma sono solo simboli della nostra natura profonda.

    Per risalire alle varie guaine ..fino alla anandamaya-kosha..è necessario procedere dal corpo grossolano..
    sthula-sharira..
    In parole semplici.è necessario far partire tutto dal grundig..da Zorba..se si vuol raggiungere Budda..
    come prima di usare il pennello..negli scavi..è necessario usare il piccone per liberare materiali..
    Una mente caotica..al rumor bianco..sottoposta a squilibri incontrollabili..diffcilmente si placherà se sottoposta ad onde inudibili..perchè le onde udibili..e le modificazioni della mente faranno da formidabile barriera alla percezione delle onde sotto la soglia di percezione sonora..
    All’inizio..sono necessarie onde che riequilibrino con le loro vibrazioni il corpo grossolano..onde ben potenti..a 50 hertz..capaci di manifestarsi con valore tattile..percepibile dal corpo..anche in assenza dell’udito..
    Queste onde..simili a potenti mantra..serviranno a disporre la percezione verso onde più sottili e inudibili…e sono l’equivalente sonoro della meditazione dinamica.. quando le asana classiche di rilassamento..risultano troppo elevate per contenere le energie dissolventi delle menti contemporanee..
    Bisogna cioè riequilibrare energicamente il corpo..
    il Samba..è un esempio di tecnica di riequilibrio..perchè si provocano scuotimenti armonici..simili alle onde sinusoidali..
    Il Samba è un mantra ritmico..corporeo..in Osho..esiste la Kundalini..simile a questa danza..considerata una vera e propria forma di religiosità..
    Insomma..secondo me..prima di sottoporsi ad onde prodotte da stati meditativi profondi..è necessario riequilibrare il corpo e la mente..e i Mantra..o le onde sinusoidali a 50.. 55 hertz..sono più efficaci..che non le onde più sottili..inudibili..che difficilmente troveranno spazi di assorbimento quando le percezioni sono alterate da onde ben più potenti e sgraziate..che necessitano di trattamenti più corposi per essere ridotte alla ragione..

  3. eckhart ha detto:

    come dire:partiamo dall’heavy metal,passiamo dal samba,poi da Mozart sino all’inudibile (per l’orecchio) Silenzio..

  4. paritoshluca ha detto:

    23eckhart
    come dire:partiamo dall’heavy metal,passiamo dal samba,poi da Mozart sino all’inudibile (per l’orecchio) Silenzio..

    La musica tocca vari centri..Mozart quello emozionale..ma non certamente quello fisico..come il samba o il metal..che si avvicinano più ai mantra come fisicità dell’esperienza..
    l’Occidente conosce solo la musica mentale ed emozionale..non quella fisica o totale come l’Oriente..
    Il metal ..quello buono ovviamente..è simile alla musica orientale..la musica tradizionale..dove le modulazioni della voce affondano nella visceralità più spinta..e gli strumenti sono tecnica di meditazione verso i corpi sottili..e non solo insulsi ritornelli che soddisfano il mentale..o qualche sogno emozionale..
    La musica occidentale è finita con i madrigali..con Monteverdi..poi abbiamo solo ritornelli..belli e appassionanti..ma nulla più..
    La fisicità dell’esperienza musicale..base per raggiungimenti ulteriori..è sconosciuta da noi..e solo il metal..la rivendica..ovviamenete in modo rozzo ma efficace..i mantra sono solo un suo sviluppo sul piano sottile..ma per ora non ci sono mantra metal..
    le mie onde a 50 herz..sono un tentativo iniziale di farlo..anche se io non lo porterò avanti per altri interessi..
    Il flauto magico di Mozart..opera sublime..che amo..
    tocca le emozioni più nobili..ma come tanti Maestri che si fermano al mentale ..al discorsivo..non comunica vibrazioni fisiche..non trasforma realmente ma solo intellettualmente..
    un buon mantra..ha un’effetto trasformante più di Mozart..anche se Mozart emoziona di più..
    ma se non si ha energia..possiamo ascoltare il flauto magico tutta la vita..e non cambieremo di una virgola..e la bellezza che percepiamo rimarrà solo un sogno della mente..

  5. eckhart ha detto:

    Monterverdi sì..ma non i madrigali ,che son sempre ritornelli..
    Molta arte vocale sacra di quel periodo è equiparabile ai mantra orientali..E se qui a parer mio tocchiamo soprattutto i chakra alti,col
    metal e il samba ci fermiamo ai primi tre, con Mozart ,come con gran parte della musica occidentale ,classica e moderna ci posizioniamo sul quarto..

  6. paritoshluca ha detto:

    La polifonia con Palestrina..Marenzio..e il primo Monteverdi..quando la linea melodica non è affermata ma solo si intrecciano onde di voci per creare un effetto di massaggio sonoro..dolce ..delicato e sapiente..tocca il vertice della musica occidentale volta ai corpi superiori..
    Poi abbiamo solo ritornelli..virtuosismi barocchi.. emozioni romantiche..escluso Bach che raggiunge una ceta pulizia non mentale..delle fughe sonore simili ai madrigali vocali..ma meno rilassanti e più celebrali..anche se un celebralismo esperienziale che nulla a che fare con l’emotività romantica o il virtuosismo barocco e intendo l’Arte della fuga..e non i Concerti brandeburghesi..
    Ma non sono un musicologo e mi interessa la musica come supporto di ricerca interiore..e la musica occidentale..Mozart incluso..si ferma alla mente..siamo al di fuori dei cakra..perchè i cakra appartengono all’energia reale..e non agli intoppi celebrali..
    Con Palestrina e Marenzio..abbiamo la fine della musica intesa come relazione con i cakra..e l’affermazione della musica intesa come esperienza emotiva..lunare..senza più quell’appoggio al reale..che cominciando con la musica profana medioevale fortemente ritmata arrivava alle altezze dei madrigali a cinque voci..
    In epoca di degenerazione degenera tutto…la morale..l’arte..la musica..l’alimentazione..
    e oggi dobbiamo ricominciare da capo..che il passato..sono solo i resti di altri mondi..

  7. eckhart ha detto:

    Ottimo..concordo pienamente..

  8. eckhart ha detto:

    Questo è Arvo Part..non so se lo conosci:
    la sua musica ha lo stesso afflato mistico di Palestrina o o di Di Lasso..
    è tra i pochi contemporanei in Occidente che salverei
    (chiaramente non stiamo facendo una mera valutazione estetica..
    ma parlando sempre di “musica delle sfere”)

    http://www.youtube.com/watch?v=TbxnnC22gwY&feature=related

  9. Paritosh, quali autori metal a tuo avviso esprimono ciò di cui parli? Conosci o hai sperimentato le scale pitagoriche? Tempo fa avevo letto a riguardo degli intervalli delle nostre scale musicali, che taluni affermano essere errate alla base, e di conseguenza tutta la musica occidentale. Avevo parlato con alcuni musicisti di musica elettronica e spirituali ma nessuno aveva sperimentato veramente con intervalli diversi.

  10. (Y)am ha detto:

    Una mia personale speculazione….venutami leggendo la Storia della musica di M. Mila anni or sono…forse ne avevo gia’ parlato…

    Ogni musica e’ composta di : ritmo-melodia-armonia.
    E’ facile osservare come il ritmo riguardi il corpo grossolano, la melodia i sentimenti, quindi il corpo emozionale e sottile e l’armonia riguardi una sfera piu’ sottile ancora…impersonale direi. La musica africana privilegia il ritmo…quella napoletana la melodia…quella indiana l’armonia…
    Come non pensare all’aspetto trinitario della divinita’, che siamo noi stessi o al tamas, rajas e sattva del Samkhya.
    Sostanzialmente l’energia scaturisce dalla sua sorgente e assume diffrenti stati vibratori.

    C’e’ un tizio qui dalle mie parti che fa birra biologica. A seconda del tipo di birra fa ascoltare agli enzimi una determinata musica nella fase di fermentazione, inutile dire che le sue birre sono molto buone :-)

  11. eckhart ha detto:

    Ivo:Tempo fa avevo letto a riguardo degli intervalli delle nostre scale musicali, che taluni affermano essere errate alla base, e di conseguenza tutta la musica occidentale

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°

    Non sono un musicista..ma mi chiedevo cosa significasse “scale errate”?(rispetto a cosa,a Pitagora?)Ogni cultura ha il suo linguaggio, mi pare, in proposito..
    chessò la pentatonica nel blues,la tonale in certo jazz (Miles Davis) ,ma anche l’atonale,giusto per rimanere in occidente..

    Per quanto riguarda la musica elettonica,c’è da dire che sviluppato parecchio negli ultimi anni l’aspetto
    esoterico-spirituale.Esempi ve ne sono a bizeffe…
    Penso a Steve Roach e il suo accostamento all’ambito ancestrale dei nativi australiani,David Parsons con i suoi “drones” veri e propri mantras tibetani, Klaus Wiese,musicista sufi..
    In Italia poi vi sono Oophoi,Alio Die ..
    e non si parla di folklore ,ma di vera interiorizzazione dello spirito di quelle tradizioni in riferimento..

  12. paritoshluca ha detto:

    29Toshan Ivo Quartiroli
    Paritosh, quali autori metal a tuo avviso esprimono ciò di cui parli? Conosci o hai sperimentato le scale pitagoriche? Tempo fa avevo letto a riguardo degli intervalli delle nostre scale musicali, che taluni affermano essere errate alla base, e di conseguenza tutta la musica occidentale. Avevo parlato con alcuni musicisti di musica elettronica e spirituali ma nessuno aveva sperimentato veramente con intervalli diversi.

    Il metal è il tentativo..inconscio ovviamente..di portare la musica dal piano mentale a quello corporale..ristabilendo il potere delle “onde quadre”..quelle degli strumenti a percussione..per intenderci..
    e dal momento che il distorsore consente di trasformare il suono della chitarra in “quadro”..abbiamo che la potenza delle percussioni..associata al dato melodico..crea una “melodia di potenza”.. una percussione per dire spiritualizzata..portata verso l’alto..che..unendosi ai vari motivi melodici rende la musica un’esperienza fisica prima che emozionale..e unisce poi questi due termini..
    Se non ci fosse il distorsore..il metal sarebbe solo un approccio percussionistico..come ci sono nella musica tradizionale..giapponese o africana..senza novità..se non un rozzo due tempi come base..
    ma l’elettrificazione della chitarra e la trasformazione delle onde in quadre..opera ciò che in modo sapiente viene fatto..dagli strumenti indiani..come la rudra veena..o il sitar ..sostenuti però ritmicamente dalle percussioni..
    Il suono viene modulato..si allunga e si accorcia..creando l’effetto onda..che dispone i corpi sottili all’ascolto..e non solo la mente con la melodia..
    Naturalmente è successo che questa potenza nel corso degli anni è degenerata al servizio di melodie sataniche..nel senso di ripetitive..ambigue..tristi..tetre..orride insomma..ed ha portato acqua al mulino della dissoluzione psichica contemporanea..
    Ma se la potenza del metal..viene messa al servizio di strutture melodiche raja..e non tamas..che tocchino positivamente i centri emozionali..avremo un aiuto di fisicità sonora a ristabilire la gioia di vivere..
    L’Havy metal..e non il dark..il black..etc..è il genere adatto a ciò..e i Judas Priest..e Ronnye James Dio..rientrano in questi canoni..anche se in modo altalenante..come tutti gli artisti..
    Painkiller dei Judas..è l’album che più esprime questi concetti..anche Magica di Dio..e il periodo con i Black Sabbath..sono buoni..
    Ultimamente Ripper Owens..che che ha sostituito i Priest quando il cantante Halford..se ne era andato ..ha realizzato con i Beyond Fear..un buon album..
    Tutto il resto del metal..è fondamentalmente degenerato..simile alla relazione che c’è tra Maestri autentici e la New Age..
    Mi astengo dai filmatini you tube perchè è necessario che la musica sia percepita fisicamente con buon impianto..per capire la sua funzione..

  13. paritoshluca ha detto:

    29Toshan Ivo Quartiroli
    Conosci o hai sperimentato le scale pitagoriche? Tempo fa avevo letto a riguardo degli intervalli delle nostre scale musicali, che taluni affermano essere errate alla base, e di conseguenza tutta la musica occidentale. Avevo parlato con alcuni musicisti di musica elettronica e spirituali ma nessuno aveva sperimentato veramente con intervalli diversi.

    Gli intervalli e le scale..servono a stabilire gli appigli sonori più funzionali a ciò che vogliamo esprimere..
    e dal momento che la musica per millenni era subordinata ai canoni..le scale servivano a fissare strutture che si potessero facilmente ripetere senza degenerarsi come appunto è successo con la musica moderna espressione di sensazioni individuali e spesso poco sane..
    Ma le scale sono un aiuto..perchè in mancanza di una percezione positiva della realtà..qualsiasi strumento non ci salverà dal produrre opere mentali o inutili..o insignificanti..
    La distinzione che fa Jam su ritmo melodia e armonia è giusta..ma ancora più fondamentale è il Centro da cui parte la creazione dei suoni..
    Se è la mente..come nella musica classica occidentale moderna..oppure è la guaina di beatitudine..la Coscienza..la Pace..
    Se ascoltiamo la musica classica indiana..non dovremo usare la mente per goderla..ma il beneficio parte dal corpo e si espande all’interiore..inteso come energia sottile..la mente non partecipa..
    Chi è abituato alla musica occidentale non capirà quella indiana come un filosofo non capirà un iniziato al Centro..
    Insomma..come tutte le cose ben fatte..anche la musica deve partire dal Centro..dai mantra..poi si creano gli strumenti per rafforzare il tutto..e si distingue il ritmo dalla melodia e dall’armonia..e si creano musiche di beneficio a particolari funzioni psichiche..musiche marziali..o d’amore..o per meditazione..ma alla base c’è sempe il rapporto col Centro…la musica deve aiutare a fissare l’attenzione sul presente..e poi si espande verso i luoghi della manifestazione..ma sempre ritornando al Centro..
    E i vari canoni servivano a questo..che oggi vediamo nella musica indiana..con le sue fasi..
    Ma al riguardo poi dei particolari di armonia ..composizione..scale..modi etc..
    non mi interessa approfondire..
    come non mi interessa approfondire tutte le gastronomie volte a soddisfare il palato..ma solo capire cosa significa la nutrizione..
    e quali suoni aiutano la vita e quali invece sono zavorra che appesantisce l’animo..

  14. ocio Paritosh che tra un po’ per i tuoi esperimenti sonori potrebbero venire a prenderti!! L’utima bufala estiva è http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/07/02/popolo-bue-ti-uccidono-con-londa/ e http://attivissimo.blogspot.com/2008/07/mp3-droganti.html

  15. paritoshluca ha detto:

    34Toshan Ivo Quartiroli
    ocio Paritosh che tra un po’ per i tuoi esperimenti sonori potrebbero venire a prenderti!! L’utima bufala estiva è http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/07/02/popolo-bue-ti-uccidono-con-londa/ e http://attivissimo.blogspot.com/2008/07/mp3-droganti.html

    Già..ormai non c’è più limite all’idiozia..
    E sicuramente il mio sito sarà stato monitorato..o forse no..chi lo sa..?
    Il bello è che si accusa delle onde che non si sentono di realizzare chissà quali misfatti..e dal momento che non si sentono..è possibile attribuirgli tutte le nefandezze..come una moderna stregoneria con caccia alle streghe prossima ventura..
    E visti anche i geni dei neurologi..che reputano la cosa possibile e pericolosa perchè l’ecsasy associata alla musica a tutto volume moltiplica i suoi effetti..
    ….come se le marcie militari non stimolino vigore e potenza..!
    Consola il fatto che le mie onde si sentono…quindi l’accusa sarà più facilmente provata..
    Ma dico….speriamo che certe menate rimangano a livello di cultura popolare e superstiziosa..ma il fatto che la guardia di finanza ci metta lo zampino non lascia intravedere nulla di buono..
    Queste cose succedono quando l’ignoranza travestita da scientismo d’accatto prende il potere..e sicuramente ..con altri strumenti..rinnoverà i fatti di Salem..
    Comunque..sono pronto all’abiura e al pentimento..!
    (faccina)…che il martirio..questi imbecilli non lo meritano..

  16. atisha ha detto:

    ..non sembra una bufala…
    ne parlavano oggi al telegiornate.. rai 1.. con testimonianze varie di psichiatri…
    il peggio è che ne hanno parlato, incuriosendo ancor di più le idiozie generazionali..
    un danno sul danno, secondo me!

    un saluto :)

  17. winter ha detto:

    e tu ti fidi ancora dei tg? ussignur… ;-)

  18. atisha ha detto:

    mi fido del Mio fiuto.. e mi poso sempre nel mezzo…

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