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(Dopo un aggiornamento del database del sito questo ultimo post era scomparso, lo ripubblico ora. Mi scuso con chi aveva pubblicato dei commenti, a loro volta scomparsi)

Dopo 8 anni di Innernet senza tediarvi di pubblicita’ mi auguro che mi perdoniate qualche parola per  il mio nuovo libro. Passando dall’attenzione verso la tecnologia a quella verso la consapevolezza (andata e ritorno), da quando la tecnologia e’ entrata nelle nostre vite in modo pervasivo, mi sono interessato alla comprensione di come Internet opera sulla nostra mente e sulla dimensione psichica/spirituale e, dall’altro lato della medaglia, al come e perche’ la mente desideri creare strumenti dove si rispecchia e si riproduce all’infinito.

Successivamente all’esperienza come editore di libri di informatica con Apogeo, e di libri per la consapevolezza con Urra, ho creato Innernet come luogo di divulgazione di conoscenze spirituali e di confronto tra ricercatori. Innernet presenta articoli di ampio respiro, ed e’ per me un modo per restituire alla comunita’ dei ricercatori il supporto che ricevetti dagli stessi quando pubblicavo libri con il marchio Urra.

Unendo la consapevolezza della tecnologia alla consapevolezza della… consapevolezza, ho raccolto le mie riflessioni ed esperienze sul mondo digitale connesso allo sviluppo umano in The Digitally Divided Self: Relinquishing our Awareness to the Internet, ordinabile su Amazon. L’indice, la prefazione ed il primo capitolo sono disponibili su Indranet. Il libro e’ in inglese e non so ancora quando e da quale editore verra’ tradotto in Italiano, ma si sa che gli originali sono sempre meglio delle traduzioni :D Per quanto il mio inglese sia abbastanza buono, il libro e’ stato corretto dalle imprecisioni grammaticali da un editor statunitense.

The Digitally Divided Self tratta degli aspetti storici, sociali, psicologici e spirituali del nostro rapporto con la tecnologia. Nonostante sia stato pubblicato in proprio e io sia sconosciuto nel mondo editoriale anglosassone, sono molto soddisfatto e grato del supporto ricevuto dalle recensioni di filosofi e di personaggi che la tecnologia l’hanno creata, studiata e divulgata, tra i quali Howard Rheingold, Derrick de Kerckhove, Arthur Kroker, Eric McLuhan, Douglas Rushkoff, Federico Faggin, Ervin Laszlo, William Powers, Michael Wesch.

Mi ha fatto anche molto piacere scoprire una sensibilita’ verso la ricerca interiore e intorno agli aspetti psicologici e spirituali della tecnologia da parte degli stessi personaggi, il che fa sperare in un’evoluzione, usando la definizione di Peter Russell, dall’information al consciousness processing.

The Digitally Divided Self: Relinquishing our Awareness to the Internet su Amazon.

L’indice, la prefazione e il primo capitolo sono disponibili su Indranet.

One Response to “The Digitally Divided Self”

  1. paola ha detto:

    grazie per averlo reso disponibile su kindle.
    l’ho appena scaricato. non vedo l’ora di leggerlo

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