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12andus-adv-for-innernetL’astrologia è un’affascinante sistema simbolico e analogico che si trova all’intersezione tra scienza, arte e scienze umane. Non è una scienza esatta, come d’altronde non le sono la meteorologia, l’economia, la genetica o la psicologia. Tuttavia, cacciata dalle università durante l’illuminismo, l’astrologia è ritornata da alcuni anni nel mondo accademico anglosassone.

Vorrei iniziare il mio articolo affermando che l’astrologia non è un “credo”. Non ha senso credere all’astrologia, così come dopotutto non ha senso credere a un bel niente. Non ha senso credere in quanto l’astrologia a differenza dei dogmi di una religione, può essere osservata e se ne può fare esperienza. Non è un sistema di credenze quale lo è una religione.

Curiosamente, i detrattori dell’astrologia utilizzano gli stessi metodi che affermano di combattere: preconcetti che non sono basati sull’esperienza, quando la sua storia millenaria e le decine di migliaia di libri scritti sull’astrologia meriterebbero perlomeno un certo sforzo di indagine. A volte i detrattori contestano affermazioni che nessun astrologo si sognerebbe mai di dire, come ad esempio che la personalità è basata sul segno zodiacale, oppure che gli oroscopi popolarizzati dalle riviste hanno validità, o che vi sono segni compatibili con altri, o ancora che l’astrologia determina il destino delle persone.

Il segno zodiacale è uno tra i numerosi elementi di un quadro natale, quindi è un po’ come affermare che un essere umano è il suo braccio. Gli oroscopi basati sui segni sono stati creati come forma di intrattenimento per quotidiani e riviste e non hanno alcun senso per l’astrologo.

Infine, l’astrologia non determina il destino delle persone. Più che di accadimenti esteriori, l’astrologia sussurra al nostro interno, attiva o inibisce la variegata gamma di qualità e archetipi interiori che si trovano all’interno di ogni essere umano. Queste qualità ci porteranno sincronicamente ad attirare eventi compatibili nel mondo esterno. L’astrologia agisce come un enzima, facilitando la trasformazione di elementi già esistenti. Potremmo vederla come l’epigenetica.

Ad esempio, un transito di Marte nel terzo campo in Capricorno, ci porterà ad attivare le capacità interiori di coraggio, determinazione e perseveranza legate alle capacità comunicative ed intellettuali nella nostra carriera professionale. Questo a sua volta potrà portare energia verso i progetti inerenti l’insegnamento o alla scrittura/comunicazione.

Quindi si tranquillizzi la Chiesa che per secoli ha attaccato l’astrologia in quanto negazione del libero arbitrio. Di nuovo curiosamente, Chiesa e scienza ufficiale, nonostante le apparenti rivalità si alleano per attaccare il pensiero archetipico e simbolico. A questo proposito vale la pena notare che lo sviluppo tecnologico e il paradigma tecnologico dominante attuale della scienza deriva fortemente dal cristianesimo, come espongo nel mio libro “Internet e l’Io diviso”.

Un altro argomento dei detrattori dell’astrologia è che il meccanismo di azione non è dimostrabile. Vero, non lo è (ancora), ma questo non dovrebbe impedirne l’utilizzo. Per oltre un secolo l’aspirina è stata utilizzata senza che se ne conoscesse il meccanismo di azione. Molti farmaci vengono tutt’ora utilizzati senza che si sappia il motivo della reazione fisiologica.

L’unica astrologia che abbia senso è quella personalizzata con i dati di nascita del soggetto. I segni e la loro compatibilità sono parametri molto deboli per l’astrologo, che preferisce osservare i sottili incontri di pianeti, case e segni.

La complessità di una tale sintesi richiede sia un’analisi accurata che è fondamentalmente matematica (il lato “digitale” dell’astrologia, calcolato più facilmente da un computer) che una sensibilità simbolica e direi poetica per individuare le qualità interiori che vengono attivate nella persona.

Combinare l’analogico e il simbolico con il digitale mi ha da sempre affascinato. Da quando a 20 anni creavo simulazioni degli assoli di chitarra con il computer (con risultati orribili sul piano artistico), la relazione tra l’infinita varietà di sfumature dell’analogico e la precisione (e l’intransigenza) del digitale è stata oggetto di riflessioni.

Da quando esistono i computer sono stati sviluppati software per automatizzare i calcoli e le interpretazioni dei cieli natali. Generalmente le interpretazioni mostrano una sequenza di testi che corrispondono ai diversi elementi di un cielo natale (o di transiti nel caso delle previsioni). Vengono mostrati i significati dei pianeti nei segni, dei pianeti nelle case e degli aspetti. Un cielo natale così redatto consiste così di decine di blocchi di testo.

Il problema di questo approccio è duplice: da una parte abbiamo una serie di testi che sono frammentari e non integrati in una visione globale. Dall’altra parte, non viene valutata l’importanza relativa dei vari blocchi di testo. Ad esempio, una persona che abbia Marte in Ariete sul Medio cielo con diversi aspetti importanti avrà un peso ben maggiore di un Sole in Cancro in sesto campo con un solo sestile a Urano con un Ascendente in Pesci senza aspetti.

Tuttavia, il riflesso condizionato è quello di dare peso al segno, ovvero alla posizione del Sole, al più considerando anche l’Ascendente e la Luna. Quindi il nostro Cancro con Ascendente Pesci sarà definito come persona sensibile, fragile e di grande compassione, quando in realtà è un carro armato che non si ferma davanti a niente.

Le persone che si consultano con un astrologo che possa intuire le sfumature di un cielo natale sono ben poche. Poiché in questa era, l’astrologia, come d’altronde quasi tutti i settori, viene approcciata prevalentemente usando mezzi digitali, c’è evidentemente bisogno di un cambio di paradigma che migliori le analisi astrologiche per il restante 99.9% che legge gli oroscopi generici basati sui segni o i report computerizzati frammentari.

La mia passione trentennale per l’astrologia e le conoscenza dei linguaggi di programmazione mi hanno portato a vedere l’astrologia (anche) come una complessissima matrice di pianeti, segni, case astrologiche in relazione tra loro.
Ognuno dei numerosi elementi contribuisce a definire una parte di noi, come fossero codici genetici. Poiché né la genetica né l’astrologia sono scienze esatte, e la nostra parte spirituale va oltre ad entrambe, la definizione della persona tramite un algoritmo astrologico ha dei limiti intrinseci. Tuttavia, possiamo osservare che certe configurazioni portano più facilmente a certe attitudini interiori e a certi percorsi di vita.

Se al posto del segno venisse data priorità al pianeta dominante, che viene calcolato soppesando tutti gli elementi di un cielo natale, sarebbe già un grande passo verso un’astrologia più precisa e attinente alla persona. Il segno si può conoscere facilmente senza la necessità di un computer, ma è poco significativo. Poiché oggigiorno quasi tutti sanno o possono sapere l’ora di nascita, e abbiamo a disposizione potenti computer in ogni telefono, abbiamo anche la possibilità di conoscere la nostra dominante planetaria senza consultarci con un astrologo. Quindi invece che dire “sono della Bilancia”, più precisamente potremmo ad esempio affermare che “il mio pianeta dominante è Nettuno”.

Tramite i mezzi digitali si può anche andare oltre alle dominanti planetarie. Analizzando accuratamente la complessa matrice di pianeti, case e segni, è possibile estrapolare le qualità umane armoniche e conflittuali delle persone e delle relazioni, uniche e irripetibili.

Ad esempio, l’essere intuitivi è dato da diversi elementi, tra i quali la posizione della Luna (intuizione emozionale), di Mercurio (intuizione intellettuale), Nettuno (intuizione spirituale e sensitiva), Urano (velocità di pensiero), la presenza dei pianeti nei segni dei Gemelli, Cancro, Aquario, Pesci, le case astrologiche terza, nona, undicesima, dodicesima. Dando un peso ad ognuno di questi elementi sulla base della loro presenza in un cielo natale, possiamo capire quanto la qualità “intuizione” sia presente in una persona. Analogamente per centinaia di altre caratteristiche.

Queste riflessioni mi hanno portato a creare www.12andUs.com per far scoprire alle persone le loro qualità uniche e le modalità in cui si esprimono nelle relazioni tramite report astrologici personalizzati. Un utente può chiedere i report astrologici per sé o per le persone a cui tiene. Inoltre gli utenti del sito si possono incontrare sulla base delle aree di mutua attrazione. 12andUs è allo stesso tempo astrologia, social e perché no, anche dating.

Un secondo scopo di 12andUs è quello di raccogliere un numero sufficiente di utenti in modo da combinare i report astrologici con dei sondaggi. E qui emerge la mia parte da scienziato pazzo, dimostrare statisticamente che l’astrologia funziona. Sono stati fatti studi astrologici statistici nel passato, ma la mancanza di grandi numeri e la necessità di elaborare complicati calcoli a mano non ha supportato questo tipo di studi.

La potenziale disponibilità di grandi dati disponibili in rete potrebbe portare a dei risultati sorprendenti, anche per gli astrologi stessi.

One Response to “Analogico e digitale nell’astrologia”

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